Legislatura: 17Seduta di annuncio: 358 del 08/01/2015
Primo firmatario: CARRESCIA PIERGIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/01/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/01/2015
CARRESCIA. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
nella notte tra il 31 dicembre 2014 ed il 1o gennaio 2015 numerosi cittadini hanno notato l'intensificarsi di emissioni dal camino della raffineria API di Falconara Marittima;
la causa sembra dovuta ad un problema elettrico che avrebbe bloccato la desolforazione nell'impianto;
nella mattinata sono intervenuti anche i vigili del fuoco;
sebbene l'incidente non sembra aver provocato danni al personale della raffineria vi è però il timore che possa avere determinato ripercussioni di carattere ambientale, con evidenti ricadute sulla salute delle popolazioni locali, a breve e a lungo termine;
diventa sempre più a rilevante la necessità, al verificarsi di incidenti, di una maggiore informazione ai cittadini posto che la Raffineria, industria a rischio di incidenti rilevanti, insiste su un'area ad elevato rischio di crisi ambientale e di un SIN e lo stesso consiglio comunale di Falconara Marittima ha sollecitato un'informazione costante sui livelli di inquinamento –:
di quali informazioni il Ministro interrogato sia in possesso circa i fatti accaduti nella raffineria Api di Falconara Marittima il 1o gennaio 2015 ed in particolare quali ne siano state le cause, se siano stati superati i limiti relativi alle emissioni di inquinanti atmosferici derivanti dai cicli produttivi dell'impianto e quali azioni intenda intraprendere o sollecitare per una migliore e sollecita informazione ai cittadini. (5-04387)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):impatto ambientale
riduzione delle emissioni gassose
rischio sanitario