ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04366

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 356 del 22/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 22/12/2014
Stato iter:
16/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/04/2015
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 16/04/2015
Resoconto PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/12/2014

DISCUSSIONE IL 16/04/2015

SVOLTO IL 16/04/2015

CONCLUSO IL 16/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04366
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Lunedì 22 dicembre 2014, seduta n. 356

   PRODANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   al fine di promuovere la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell'offerta turistica e del sistema Italia e accelerare il rilascio da parte delle amministrazioni competenti dei relativi permessi, nulla osta, autorizzazioni, licenze e atti di assenso comunque denominati – il comma 2 dell'articolo 11 del decreto-legge n. 83 del 31 maggio 2014 noto come «decreto Cultura», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 29 luglio 2014 e relativo a disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo – stabilisce che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in qualità di amministrazione procedente, convoca delle apposite conferenze di servizi ai sensi degli articoli 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni;
   per le medesime finalità di cui al comma 2 del sopracitato articolo 11, nonché per favorire la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili, equestri, mototuristici, fluviali e ferroviari, il comma 3 dell'articolo 11 del menzionato decreto-legge stabilisce che le case cantoniere, i caselli e le stazioni ferroviarie o marittime, le fortificazioni, i fari e altri immobili pubblici non utilizzati o non utilizzabili a scopi istituzionali, possono essere concessi in uso gratuito per un massimo di nove anni – rinnovabili per altri nove anni – a imprese, cooperative e associazioni – costituite in prevalenza da soggetti fino a 40 anni – con oneri di manutenzione straordinaria a carico del concessionario;
   durante l'esame del provvedimento, sarebbe stato opportuno l'inserimento della previsione di un periodo sperimentale per le disposizioni summenzionate, oltre alla esplicitazione di un termine temporale certo entro il quale le amministrazioni competenti avrebbero dovuto stabilire «le procedure concessorie nel rispetto dei principi di pubblicità, economicità, trasparenza, sostenibilità ambientale, efficienza energetica e valutazione dell'opportunità turistica»;
   la norma attualmente in vigore non prevede nessun termine per l'applicazione delle disposizioni previste dal summenzionato comma 3, circostanza che rischia di rendere vano il contenuto a danno dell'intero reparto turistico –:
   quanti e quali conferenze di servizi ai sensi degli articoli 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni siano state promosse in attuazione di quanto disposto dal comma 2 dell'articolo 11 del decreto-legge n. 83 del 2014;
   se siano state avviate le procedure ad evidenza pubblica per rendere operative le disposizioni di cui al comma 3 del summenzionato articolo 11 e, in caso contrario, quando s'intenda sanare questa mancanza che reca un serio pregiudizio alle politiche volte alla promozione del turismo. (5-04366)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 aprile 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04366

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'Onorevole Prodani chiede notizie in merito all'attuazione di quanto previsto dal secondo e terzo comma dell'articolo 11 del decreto-legge n. 83 del 2014, (cosiddetto Art bonus) al fine di promuovere la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell'offerta turistica e per favorire la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili, equestri eccetera anche cedendo in concessione gratuita case cantoniere, caselli e stazioni ferroviarie o fari non utilizzati a imprese, associazioni costituite da soggetti fino a quaranta anni di età.
  Intervengo in questa sede, e su questo argomento, in seconda battuta, come si dice, ovvero dopo che avete avuto notizie su queste tematiche direttamente dal Ministro Franceschini il 7 aprile scorso.
  Non posso quindi che ribadire, a così breve distanza di tempo, quanto da lui stesso riferito in merito agli argomenti proposti dall'onorevole Prodani nel suo atto parlamentare.
  Per quanto riguarda infatti il comma 3 dell'articolo 11, ovvero il connubio tra itinerari e immobili, vorrei precisare che la norma non richiede decreti attuativi. Eventuali associazioni, cooperative o giovani imprenditori, interessati ad una casa cantoniera o ad un altro immobile demaniale dismesso possono attivarsi direttamente e richiederne la concessione.
  Ma al di là di questa possibilità, che va opportunamente considerata, il Ministero si è comunque impegnato a dare a queste concessioni il fine della promozione e del sostegno all'attività turistica ed è per questo che, per favorire un utilizzo strategico degli immobili, si sta lavorando sugli itinerari.
  Proprio partendo dalla previsione dell'Art-Bonus sono stati costituiti due tavoli, uno su VEN-TO, cioè la ciclabile Venezia-Torino, e uno sulla Via Francigena, perché costituivano i due progetti già in fase avanzata.
  Attorno al tavolo ci sono le regioni, i rappresentanti dei comuni attraversati, nel caso di VEN-TO il Politecnico di Milano, che ha elaborato il progetto: siamo convinti infatti che questo modello gestionale si possa facilmente trasferire su altri itinerari intesi da un lato come strumento di conoscenza ed incontro ma anche come volano per lo sviluppo dei territori.
  Il Ministero sta lavorando, da prima che fosse annunciato il Giubileo, su un tema di grande potenzialità di crescita, che sono i cammini religiosi, in particolare sui cammini di Francesco, un percorso straordinario che non ha nulla da invidiare a Santiago di Compostela e va in direzione di Assisi sia partendo dal Santuario della Verna, in provincia di Arezzo, che dalla Puglia.
  C’è una grande disponibilità di tutte le regioni attraversate e, anche in questo caso, un gruppo di lavoro che sta lavorando positivamente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

politica del turismo

applicazione della legge