ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04353

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 355 del 21/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/12/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/12/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 24/12/2014
Stato iter:
28/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/01/2015
Resoconto BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 28/01/2015
Resoconto PRODANI ARIS MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/12/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 24/12/2014

DISCUSSIONE IL 28/01/2015

SVOLTO IL 28/01/2015

CONCLUSO IL 28/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04353
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Domenica 21 dicembre 2014, seduta n. 355

   PRODANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge n. 83 del 31 maggio 2014 noto come «decreto Cultura», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 29 luglio 2014 e relativo a disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, prevede delle disposizioni urgenti per il settore turistico;
   il comma 1 dell'articolo 9 della sopracitata legge, per sostenere la competitività del sistema turismo – favorendo la digitalizzazione del settore – prevede un apposito credito d'imposta;
   il comma 4 dell'articolo 9 rimanda alcuni aspetti importanti, quali la definizione delle tipologie di spese eleggibili e le procedure per la loro ammissione, all'emanazione di un decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del cosiddetto «decreto Cultura»;
   il comma 1 dell'articolo 10 del suddetto decreto-legge n. 83 del 2014, prevede delle disposizioni urgenti, tra cui un credito d'imposta, per riqualificare e migliorare le strutture ricettive turistico-alberghiere e per favorire l'imprenditorialità nel settore turistico;
   il comma 4 dell'articolo 10 affida le disposizioni applicative dell'articolo a un decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da adottare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione;
   il comma 5 dell'articolo 10 prevede, per le stesse finalità del comma 1 del medesimo articolo, nonché per promuovere l'adozione e la diffusione della «progettazione universale» e l'incremento dell'efficienza energetica, l'emanazione da parte del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo di un decreto, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, previa intesa in sede di Conferenza unificata, per aggiornare gli standard minimi, uniformi in tutto il territorio nazionale, dei servizi e delle dotazioni per la classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche, ivi compresi i condhotel e gli alberghi diffusi, tenendo conto delle specifiche esigenze connesse alle capacità ricettiva e di fruizione dei contesti territoriali e dei sistemi di classificazione alberghiera adottati a livello europeo e internazionale;
   il comma 1 dell'articolo 11 della summenzionata legge obbliga il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, di adottare un piano straordinario della mobilità turistica entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto;
   tale piano è volto a favorire la fruibilità del patrimonio culturale con particolare attenzione alle destinazioni minori;
   il comma 4 del sopracitato articolo 11 fissa per il 31 ottobre 2014 l'emanazione di un decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sentita la Conferenza unificata, per individuare i siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico per i quali occorre una specifica abilitazione per l'esercizio dell'attività di guida turistica da parte di cittadini dell'Unione europea;
   l'articolo 13-bis del decreto-legge n. 83 del 2014 stabilisce che il Ministro dell'economia e delle finanze – di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, istituisce tramite decreto ministeriale – entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore della suddetta legge – un gruppo di lavoro finalizzato a individuare principi e criteri per la disciplina dei contratti di intermediazione finanziaria tax free shopping, per la corretta applicazione dell'articolo 38-quater del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni, al fine di individuare risorse da destinare alle attività di promozione del turismo;
   l'articolo 16 della suddetta legge ha disposto la trasformazione dell'ENIT – Agenzia nazionale del turismo in ente pubblico economico, sottoposto alla vigilanza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   il comma 2 dell'articolo 16 indica le competenze dell'ENIT nel perseguimento della missione di promozione del turismo, nonché negli interventi per individuare, organizzare, promuovere e commercializzare i servizi turistici e culturali e per favorire la commercializzazione dei prodotti enogastronomici, tipici e artigianali in Italia e all'estero, con particolare riferimento agli investimenti nei mezzi digitali, nella piattaforma tecnologica e nella rete internet attraverso il potenziamento del portale «Italia.it», anche al fine di realizzare e distribuire una Carta del turista;
   il comma 5 del sopracitato articolo 16 prevede l'approvazione del nuovo statuto dell'ENIT – con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo – entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto;
   tale statuto, oltre a definire i compiti dell'ente, deve anche – in ottemperanza con il comma 6 dell'articolo 16 – prevedere l'istituzione di un consiglio federale rappresentativo delle agenzie regionali per il turismo, nonché la disciplina delle funzioni dell'Osservatorio nazionale del turismo;
   i termini prescritti per l'emanazione dei decreti attuativi sono stati superati nelle date del 12 settembre 2014 (quarantacinque giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione) per l'articolo 13-bis, del 29 ottobre 2014 (tre mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione) per quanto concerne il comma 4 dell'articolo 9 e i comma 4 e 5 dell'articolo 10, del 31 ottobre 2014 per quanto riguarda il comma 4 dell'articolo 11 e del 27 novembre 2014 (centottanta giorni dall'entrata in vigore del decreto) relativamente al comma 1 dell'articolo 11 e al comma 5 dell'articolo 16;
   il ritardo nell'emanazione dei decreti volti a dare attuazione alle nuove norme relative al turismo contribuisce in modo pericoloso ad aggravare la situazione di incertezza in cui versa l'importante patrimonio culturale ed economico rappresentato dal settore;
   tale situazione di stallo è stata recentemente esemplificata dalla comunicazione con cui l'ENIT – in data 16 dicembre 2014 – ha deciso di annullare la propria partecipazione ad alcuni importanti appuntamenti fieristici all'estero nel corso del 2015, nonché da ripetute denunce pronunciate da rappresentanti delle associazioni del settore sui loro siti web in merito alle lacune nella politica del Governo in materia di promozione del turismo;
   l’impasse in cui versa l'ENIT si presenta ancora più critica alla vigilia di un evento epocale come EXPO 2015 a Milano, in occasione del quale l'ente – secondo il comma 1 all'articolo 16 – ha come finalità di promuovere l'immagine unitaria «dell'offerta turistica nazionale e favorirne la commercializzazione» –:
   se intendano adoperarsi per favorire in tempi rapidi, e per quanto di propria competenza, l'emanazione dei decreti attuativi relativi al turismo di cui al cosiddetto «decreto-legge Cultura», nonché provvedere alla celere approvazione dello statuto dell'ENIT. (5-04353)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 gennaio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04353

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'onorevole Prodani chiede notizie in merito all'emanazione dei decreti volti a dare attuazione alle nuove norme sul turismo contenute nel decreto-legge n. 83 del 2014 e all'approvazione dello statuto dell'ENIT.
  A tale riguardo, considerata l'analiticità dell'interrogazione, mi sembra opportuno offrire puntuali risposte alle questioni sollevate dall'interrogante.
  L'articolo 9, commi 1 e 4, del decreto-legge n. 83 del 2014, prevede l'emanazione di un decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro dello sviluppo economico relativo al cosiddetto tax credit per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi e delle agenzie di viaggio.
  Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha già predisposto lo schema di decreto (anche con i contributi pervenuti dalle associazioni di categoria: Confindustria Alberghi, Confesercenti, Federalberghi, Fiavet, incontrate il 17 settembre 2014) e lo ha inviato il 6 novembre 2014 al Ministero dell'economia e delle finanze, per il concerto, e al Ministero dello sviluppo economico, per il parere.
  Si è in attesa, da entrambi i dicasteri, di un riscontro già più volte sollecitato.
  L'articolo 10, commi 1 e 4, del decreto-legge n. 83 del 2004, dispone che sia adottato un decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza unificata, relativo al cosiddetto tax credit per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettivo-alberghiere.
  Il Ministero dei beni e delle attività culturali ha predisposto lo schema di decreto ministeriale (anche con i contributi pervenuti dalle Associazioni di categoria: Confindustria Alberghi, Confesercenti, Federalberghi, incontrate il 17 settembre 2014) e lo ha inviato il 7 novembre 2014 (nota UL MIBACT n. 22335) al Ministero dell'economia e delle finanze, al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per ottenerne il concerto richiesto dalla norma di legge. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (nota n. 46749 del 25 novembre 2014) e Ministero dello sviluppo economico (nota n. 468 del 12 gennaio 2015) hanno intanto risposto, chiedendo lievi correzioni e integrazioni al testo del provvedimento.
  In relazione agli schemi di questi due decreti, il Ministero, proprio in questi giorni, ha potuto ottenere per le vie informali (in attesa di riceverle ufficialmente) e sta attentamente valutando, le articolate osservazioni formulate in merito dall'Amministrazione finanziaria, e si propone di pervenire, nel più breve tempo consentito, a dar luogo, tenendo conto anche delle osservazioni e delle proposte dalle altre Amministrazioni coinvolte, a dei testi quanto più possibile «condivisi», e quindi di giungere alla fase finale del percorso normativo. Nel contempo, le strutture tecniche del Ministero, in particolare la Direzione generale Turismo, si stanno già organizzando – con formazione di personale dedicato, redazione della apposita modulistica, eccetera – per poter fornire da subito, una volta pubblicati i provvedimenti nella gazzetta ufficiale, la necessaria «copertura amministrativa» agli stessi, in modo che lo svolgimento dei procedimenti di richiesta delle agevolazioni fiscali sia molto rapido, con tutte le immaginabili ricadute positive per le imprese interessate, e in finale, per l'economia locale e i cittadini/viaggiatori/turisti.
  Per quanto riguarda lo stato di attuazione del decreto previsto dall'articolo 10, comma 5, del decreto-legge n. 83 del 2014, mi sia consentito rimandare alla risposta all'interrogazione, sempre dell'onorevole Prodani, la n. 4525, esposta in questa odierna riunione di Commissione.
  Con riferimento all'articolo 11, comma 1 del decreto-legge n. 83 del 2014, che prevede l'adozione di un piano straordinario della mobilità turistica, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha promosso, con le amministrazioni interessate, un tavolo tecnico per la redazione del piano. In data 27 gennaio 2015, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha richiesto la riunione della Conferenza dei presidenti delle regioni al fine di avviare le procedure istruttorie per acquisire le proposte e le valutazioni dalle regioni, da discutere in sede tecnica. L'obiettivo del tavolo è quello di individuare i siti corrispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa (articolo 11), per individuare i livelli di accessibilità e di integrazione tra il trasporto locale e internazionale.
  Relativamente all'attuazione dell'articolo 11, comma 4, (decreto guide turistiche) il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha inviato il 12 dicembre 2014 un testo per l'intesa (requisiti) e il parere (siti speciali) alla Conferenza Unificata. Il provvedimento, in accordo con la Conferenza unificata, è stato scisso in due distinti decreti, uno relativo ai requisiti di abilitazione e uno relativo ai siti speciali. La Conferenza, nella seduta del 18 dicembre 2014, ha reso l'intesa sul decreto ministeriale relativo ai requisiti, che è in sottoposizione alla firma del Ministro.
  La Conferenza, invece, ha rinviato il parere sul provvedimento siti, che necessita di ulteriori approfondimenti, tuttora in corso con le regioni dal parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
  In generale, va evidenziato come questo Ministero, nell'ottica di pervenire il prima possibile all'adozione dei decreti in materia turistica (e non solo) derivanti dal decreto-legge n. 83 del 2014, abbia richiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri, nel suo ruolo istituzionale relativo all'attuazione del programma del Governo, di svolgere una intensa azione di coordinamento tra le Amministrazioni interessate (in particolare con riguardo al decreto ministeriale per la riqualificazione degli alberghi, che richiede ben tre concerti: Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero dello sviluppo economico e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), ed abbia contestualmente sollecitato – e in parte, come visto, ottenuto – i necessari riscontri tecnici dall'Amministrazione finanziaria, tenuto conto della complessità delle articolazioni della stessa (ogni decreto deve essere visionato dagli uffici legislativi Finanze e Economia, dal Dipartimento delle finanze, dalla Ragioneria generale dello Stato e dall'Agenzia delle Entrate).
  Riguardo al decreto di attuazione del cosiddetto tax free shopping, previsto dall'articolo 13-bis del decreto-legge n. 83 del 2014, si informa che il provvedimento è alla firma del Ministro dell'economia e delle finanze che, dopo la firma, provvederà ad inviarlo al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la firma del Ministro.
  Infine, relativamente all'adozione dello statuto dell'ENIT, informo che il Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, in data del 23 dicembre 2014, ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, la deliberazione 14/2014 del commissario straordinario dell'ENIT, di adozione del nuovo statuto per l'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di approvazione del nuovo statuto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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