ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04342

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 353 del 19/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: CARRESCIA PIERGIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04342
presentato da
CARRESCIA Piergiorgio
testo di
Venerdì 19 dicembre 2014, seduta n. 353

   CARRESCIA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   da qualche mese, nella città di Ancona e in provincia si registra un sensibile aumento della microcriminalità, in particolare di furti negli appartamenti, rapine e scippi;
   sempre più frequenti sono le intrusioni in appartamenti, i tentativi di truffa a danno di persone anziane, il furto di materiali dai cantieri, accattonaggio, risse, soprattutto fra immigrati o provocate dai medesimi;
   nella notte del 15 dicembre 2014 nel Palascherma di Jesi, dove sono cresciuti campioni e campionesse che hanno vinto Olimpiadi e campionati mondiali fra i quali Stefano Cerioni, Valentina Vezzali, Giovanna Trillini ed Elisa Di Francisca, ignoti ladri si sono introdotti all'interno dopo aver tagliato la recinzione metallica e infranto un lucernaio e non avendo trovato niente di valore, hanno dato fuoco all'archivio del Club Scherma che contiene documenti che narrano la storia della più medagliata società italiana in questo sport;
   danneggiamenti, intrusioni, atti di vandalismo, per poi arrivare ai veri e propri casi di furti piccoli e grandi o di rapine, sono una realtà tristemente all'ordine del giorno per un crescente numero di privati e aziende;
   la diffusa mancanza di sicurezza rischia di minare alla base, in una fase già di per sé di fortissima crisi, questa situazione, inedita per la realtà marchigiana e sta creando uno stato di forte disagio e di insicurezza nella popolazione e di sfiducia verso le Istituzioni;
   oltre che nel comune capoluogo il fenomeno riguarda la Vallesina ed il senigalliese, territori nei quali, oltre che il citato episodio del Palascherma di Jesi, in alcuni comuni come Santa Maria Nuova, Maiolati Spontini, San Marcello, Castelbellino, Staffolo, Cupramontana, San Paolo di Jesi, Belvedere Ostrense, Senigallia, Trecastelli e altri si va diffondendo una situazione di insicurezza dovuta sia a situazioni di illegalità legate ad abusivismo commerciale, immigrazione clandestina, traffico di droga, stanziamenti abusivi di nomadi, sia alle gravi carenze di risorse a disposizione delle forze dell'ordine, umane, materiali e logistiche;
   più volte, in questo ultimo periodo la recrudescenza dei reati in alcuni comuni della provincia di Ancona è stata, grazie alla sensibilità e all'attenzione della locale prefettura, portata all'esame del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che ha preso atto della ricorrenza di reati di natura predatoria, soprattutto furti, in particolare presso abitazioni in alcune zone della provincia e della conseguente preoccupazione dei cittadini derivante dalla concentrazione di tali reati in un breve lasso di tempo e dalle modalità di insolita audacia;
   per rassicurare i cittadini risulta che la stessa prefettura abbia disposto l'intensificazione della vigilanza sul territorio e incontri informativi delle forze di polizia con i cittadini per rafforzare la vicinanza con la comunità locale anche attraverso suggerimenti sui comportamenti da tenere per prevenire e ostacolare reati predatori;
   il fenomeno delinquenziale ha finito, però, per spostarsi in altri comuni assumendo una preoccupante diffusione che va stroncata con interventi urgenti di prevenzione e l'inasprimento delle pene –:
   se i Ministri interrogati ritengano di dover implementare l'organico delle forze dell'ordine ed in particolare di polizia e carabinieri in provincia di Ancona;
   se ritengano di dover rafforzare le misure di sicurezza nel capoluogo e negli altri comuni della provincia di Ancona che, in più occasioni, di recente sono stati teatro di atti criminosi ai danni dei cittadini;
   se ritengano opportuno intensificare con urgenza, nei comuni interessati, specifici servizi esterni di pattuglia e perlustrazione delle forze dell'ordine, con compiti di prevenzione e repressione, ed intensificare le iniziative per l'applicazione delle misure di prevenzione personali (fogli di via obbligatori, avvisi orali e di sorveglianza speciale di P.S.);
   quali ulteriori iniziative intendano assumere per ridurre l'allarme sociale che si sta diffondendo nella comunità provinciale. (5-04342)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico di stupefacenti

comune

furto