ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04337

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 353 del 19/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 19/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04337
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Venerdì 19 dicembre 2014, seduta n. 353

   VALLASCAS, FANTINATI, ROSTELLATO, RIZZETTO e BENEDETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   il 17 dicembre 2014, l'Agenzia per l'Italia Digitale ha annunciato la graduale chiusura del servizio di posta certificata Cec PAC (comunicazione elettronica certificata tra pubblica amministrazione e cittadino); servizio istituito con il decreto-legge 28 novembre 2008, n. 185, poi regolamentato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 maggio 2009 recaste «Disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini»;
   rispetto alla posta elettronica certificata, già operativa, il nuovo servizio era circoscritto alle comunicazioni digitali tra cittadino e pubblica amministrazione;
   una condizione che ha fortemente limitato l'utilità del servizio e la sua diffusione tra i cittadini, nonostante l'accesso fosse gratuito per coloro che ne avessero fatto richiesta;
   secondo gli obiettivi iniziali, il servizio avrebbe dovuto registrare circa 2 milioni di attivazioni entro il 2010, dati che sono stati fortemente ridimensionati nel corso degli anni di operatività del servizio;
   a tutt'oggi, infatti risultano 2,1 milioni di pre-attivazioni on-line, e solo 1,2 milioni di caselle attivate dai cittadini presso gli uffici postali;
   a ridimensionare ulteriormente le aspettative iniziali sono i dati sull'effettivo utilizzo del servizio: secondo l'Agenzia per l'Italia Digitale, 1'82 per cento delle caselle attivate non è stata mai utilizzata;
   l'esiguità dei numeri riferiti dall'Agenzia per l'Italia Digitale delineano un vero e proprio fallimento del servizio che, nonostante dati iniziali negativi, ha continuato ad operare per quattro anni, sovrapponendosi a un servizio analogo, peraltro dotato di maggiori funzionalità, con costi ingenti per la collettività;
   il procedimento di sospensione del servizio, iniziato il 18 dicembre 2014, terminerà 18 marzo 2018 con la possibilità offerta agli utenti della Cec PAC di richiedere una casella PEC gratuita per un anno;
   l'Agenzia per l'Italia Digitale, nel comunicare la notizia della sospensione graduale del servizio, ha annunciato un risparmio di circa 19 milioni di euro, risorse che saranno impiegate per lo sviluppo e il potenziamento del digitale, ma non ha esplicitato i costi sostenuti per l'attivazione del servizio, per la sua gestione e per la sua chiusura che prevede, tra l'altro, la migrazione delle utenze verso la Pec;
   sembrerebbe che la chiusura della Cec PAC inauguri un processo di cancellazione di tutti quei progetti digitali che si sono rivelati fallimentari o eccessivamente onerosi rispetto ai risultati ottenuti –:
   se non ritenga opportuno verificare l'ammontare complessivo delle risorse finanziarie impiegate nel processo di attivazione, gestione quadriennale e, sospensione progressiva sino al 2018 della comunicazione elettronica certificata tra pubblica amministrazione e cittadino;
   se non intenda opportuno verificare in base a quali previsioni, studi e simulazioni sia stato avviato il servizio di Cec PAC;
   quali siano gli indicatori in base ai quali è stato mantenuto in funzionante un servizio che si è rivelato da subito inutile e fallimentare con altissimi costi per la collettività;
   se non ritenga opportuno verificare se vi siano delle responsabilità nella ritardata sospensione di un servizio che, considerati i dati di gestione, si sarebbe dovuto chiudere in tempi in tempi più brevi al fine di evitare un inutile sperpero di risorse pubbliche;
   se vi sia la previsione di chiudere o sospendere altri progetti digitali che si siano rivelati fallimentari o troppo costosi in relazione alla loro utilità. (5-04337)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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