ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04331

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 352 del 18/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: DA VILLA MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04331
presentato da
DA VILLA Marco
testo di
Giovedì 18 dicembre 2014, seduta n. 352

   DA VILLA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   dalla stampa locale si è appreso che, nella giornata di mercoledì 3 dicembre 2014, è accaduto un grave episodio di violenza nel centro storico di Venezia. Al palazzetto dello sport «Leo Perziano» dell'isola di Murano era prevista una partita di basket tra due squadre del campionato amatoriale C.S.I., la Polisportiva Stella Rossa e i Crabs-Venezia, che però è terminata amaramente dopo il secondo quarto, con una violenta rissa che ha provocato una mezza dozzina di feriti (di cui uno grave, con ferite alla spalla e prognosi superiore a 40 giorni);
   vittime della «furiosa aggressione a freddo con pugni, sberle e spinte» sono stati alcuni giovani tifosi della Stella Rossa, aggrediti da «un gruppetto di presunti supporter» della squadra avversaria (La Nuova di Venezia, 7 dicembre 2014), i quali risulterebbero «simpatizzanti dei centri sociale» (Il Gazzettino, 09 dicembre 2014);
   gli articoli di stampa lasciano supporre tuttavia che non si tratterebbe di una banale lite tra tifoserie, ma di una «spedizione punitiva premeditata» per un episodio precedente, che sarebbe accaduto a Piazzale Roma e che avrebbe coinvolto alcuni clochard;
   quanto accaduto non sembra avere quindi alcuna attinenza con l'evento sportivo che si è svolto correttamente fino a quel momento, e che è stato sospeso dall'arbitro solo a causa degli scontri sugli spalti. Il direttore di gara ha richiesto l'intervento delle forze di polizia che, a quanto si riporta, sembrano, a quanto consta all'interrogante, essere giunte ben un'ora e mezza dopo la chiamata, quando ormai il gruppo violento era fuggito e le vittime si erano parimenti allontanate per ricevere cure mediche o raggiungere il pronto soccorso;
   l'episodio descritto potrebbe, a prima vista, apparire insignificante rispetto alla quantità e qualità dei reati commessi nella città lagunare (sistema Mo.S.E. docet) ma se esso dovesse essere collegato al mondo cosiddetto antagonista presente in città, allora il fatto, comunque deprecabilissimo, perderebbe un carattere di episodicità per acquistare una fisionomia e organicità tali da meritare attenzione specifica da parte del complesso dei soggetti preposti al presidio della legalità, anche viste le condizioni di generalizzata impunità in cui sembrano agire certi gruppi organizzati. A conferma di quest'ultima considerazione, a quanto risulta allo scrivente finora nessuna delle vittime ha presentato denunce/querele, forse per timore di ulteriori rappresaglie –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa e possa spiegare i motivi per cui le forze di polizia sarebbero arrivate a Murano un'ora e mezza dopo la segnalazione di un così grave episodio di violenza urbana;
   se e quali misure urgenti, come sollecitato già con l'atto di sindacato ispettivo n. 5/03983 del 6 novembre scorso, intenda assumere il Ministro interrogato, alla luce delle premesse fatte, per ripristinare minime condizioni di sicurezza nella città capoluogo di regione del Veneto e meta apprezzata dai turisti di tutto il mondo,
   in particolare se non ritenga utile un rafforzamento delle forze di sicurezza impiegate sul territorio, nonché se non possa essere avviato in tempi brevi lo sviluppo di una centrale operativa unificata, con numero di emergenza unico, che potrebbe fungere da esperienza pilota per l'Italia. (5-04331)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vittima

pronto soccorso