ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04318

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 352 del 18/12/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/01130
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/12/2014
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 18/12/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/12/2014

SOLLECITO IL 08/04/2016

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 17/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04318
presentato da
SEGONI Samuele
testo di
Giovedì 18 dicembre 2014, seduta n. 352

   SEGONI, DAGA, BUSTO, TERZONI, TOFALO, ZOLEZZI, DE ROSA, DE LORENZIS, MANNINO, NICOLA BIANCHI, CRISTIAN IANNUZZI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, LIUZZI, DELL'ORCO, SCAGLIUSI, SIBILIA, ARTINI, GAGNARLI, BALDASSARRE e BONAFEDE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il 6 marzo 2008 i comuni delle Piana di Lucca, la provincia di Lucca, l'Associazione industriali della provincia di Lucca, la Camera di commercio della provincia di Lucca, sono i firmatari del «Documento d'Intesa sulle infrastrutture necessarie a migliorare il sistema di mobilità nella Piana di Lucca», nel cui atto si prefigura la necessità di un «nuovo ponte» sul fiume Serchio, che colleghi la strada statale 12 del Brennero e la città. In tale documento si stabilisce inoltre che la definizione del progetto e la localizzazione esatta del ponte dovrà essere definita in base a ulteriori studi sulla mobilità e sulla viabilità in accordo con le indicazioni del comune di Lucca;
   il 14 aprile 2011 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la regione Toscana, la provincia di Lucca, ANAS Spa, il comune di Capannori e il comune di Lucca sottoscrivono il protocollo d'intesa «per la realizzazione della viabilità est di Lucca comprendente i collegamenti tra Ponte a Moriano e i caselli dell'A11 del Frizzone e di Lucca est», che prevede «l'adeguamento progettuale e la realizzazione degli interventi relativi alla strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero riguardanti la viabilità est di Lucca comprendente i collegamenti fra Ponte Moriano e i caselli dell'A11 del Frizzone e di Lucca est» (articolo 1). Quindi si prevede la creazione di un nuovo ponte oltre alla ridefinizione totale della viabilità della città di Lucca con la creazione di nuovi assi viari;
   tale atto viene recepito il 16 giugno 2011 dalla regione Toscana e dal Governo, entrambi sottoscrivono l'integrazione all'atto aggiuntivo alla intesa generale quadro Governo-regione Toscana, ai sensi della legge 21 dicembre 2001, n. 443 e del decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, «Per il congiunto coordinamento e la realizzazione delle infrastrutture strategiche con indicazione delle principali priorità». Nel contesto della legge obiettivo, si dà priorità strategica nazionale alle predette opere, che assumono dunque una rilevanza nazionale;
   per inciso, si rileva che il comune di Lucca nel piano triennale dei lavori pubblici 2011-2013 approvato con delibera del consiglio comunale n. 47 del 1o agosto 2011 non prevede la realizzazione del nuovo ponte;
   la provincia di Lucca con delibera di giunta n. 99/A del 13 dicembre 2011, senza che sia stato prodotto uno studio di fattibilità, in contrasto con le prescrizioni di cui all'articolo 128, comma 2, del decreto legislativo n. 163 del 2006, («Il programma triennale costituisce momento attuativo di studi di fattibilità e di identificazione e quantificazione dei propri bisogni che le amministrazioni aggiudicatrici predispongono nell'esercizio delle loro autonome competenze e, quando esplicitamente previsto, di concerto con altri soggetti, in conformità agli obiettivi assunti come prioritari. Gli studi individuano i lavori strumentali al soddisfacimento dei predetti bisogni, indicano le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali ed economico-finanziarie degli stessi e contengono l'analisi dello stato di fatto di ogni intervento nelle sue eventuali componenti storico-artistiche, architettoniche, paesaggistiche, e nelle sue componenti di sostenibilità ambientale, socio-economiche, amministrative e tecniche. In particolare le amministrazioni aggiudicatrici individuano con priorità i bisogni che possono essere soddisfatti tramite la realizzazione di lavori finanziabili con capitali privati, in quanto suscettibili di gestione economica ...omissis...») inserisce l'opera nel piano di programmazione triennale (Adozione del programma triennale dei lavori pubblici e dell'elenco annuale dei lavori pubblici di competenza dell'amministrazione provinciale di Lucca» il «Piano Fondazione Cassa di Risparmio – Realizzazione Nuovo Ponte sul Serchio») per un importo di euro 18.000.000. «Finanziamento: Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio, Provincia»;
   la giunta regionale della Toscana con delibera n. 52 dell'8 febbraio 2012, dà mandato al presidente della regione di siglare il protocollo d'intesa «... tenuto conto che la Regione Toscana, la Provincia di Lucca ed il Comune di Lucca ritengono che la disponibilità fornita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca costituisca un'importante opportunità e si rendono disponibili ad intervenire anche con propri finanziamenti da individuarsi attraverso accordi operativi del presente Protocollo considerato come indispensabilmente propedeutico alla realizzazione di quanto sopra; ...» Per la realizzazione del nuovo ponte sul Serchio la disponibilità finanziaria ammontava a 7.000.000 di euro;
   il 3 marzo 2012, in piena spending review (con il «decreto Monti», convertito in legge, inerente al riordino delle province) viene dunque stipulato un secondo protocollo d'intesa siglato da regione Toscana, provincia di Lucca, comune di Lucca e Fondazione CRL, nella quale viene inserita la programmazione del nuovo ponte «propedeutico agli accordi operativi conseguenti alla disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio a compartecipare alla realizzazione di interventi prioritari per la provincia di Lucca». Con questo atto gli enti coinvolti assumono l'impegno di costruire un nuovo ponte al di fuori degli impegni assunti nel primo protocollo di intesa con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in ciò contravvenendo all'articolo 2 (Impegni dei sottoscrittori) del protocollo d'intesa del 14 aprile 2011, stante il quale «Ciascun soggetto sottoscrittore si impegna a rispettare integralmente il contenuto del presente Protocollo, in tutte le sue parti, nello svolgimento delle attività di propria competenza per la realizzazione degli interventi previsti e a promuovere adeguate attività nei confronti di Enti e soggetti terzi finalizzate alla tempestiva risoluzioni di problematiche connesse all'avvio e realizzazione degli interventi stessi, previo preliminare confronto con gli altri soggetti e accordo fra le parti» compreso il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Da tale atto deve desumersi in virtù del nuovo protocollo deve inoltre desumersi che assi viari e nuovo ponte sono due opere completamente slegate e che «La Provincia di Lucca assume il ruolo di ente attuatore dell'intervento, per cui la progettazione e realizzazione di tale intervento, saranno escluse dalle competenze di Anas»;
   in data 12 aprile 2012, la deliberazione del consiglio provinciale di Lucca n. 47/2012, inserisce il nuovo ponte nel piano triennale per un costo pari a 11.000.000 di euro. La delibera di giunta n. 90 del 12 giugno 2012, nell'ambito delle variazioni in via di urgenza al bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2013-2014, conferma tale importo di spesa;
   in una nota firmata dal direttore generale ingegner Gaddi, della Provincia di Lucca, protocollata n. 0055526/2012, del 19 marzo 2012, si legge che non è stato redatto lo studio di fattibilità. Si ricorda che la legge n. 144 del 1999, articolo 4, comma 1, prescrive che «lo studio di fattibilità per opere di costo complessivo superiore a lire 20 miliardi (di lire – 10.329.137,98 euro – N.d.R.) è lo strumento ordinario preliminare ai fini dell'assunzione delle decisioni di investimento da parte delle amministrazioni pubbliche»; all'articolo 4, comma 2, stabilisce che «gli studi di fattibilità approvati dalle amministrazioni costituiscono certificazione di utilità degli investimenti ai fini dell'accesso preferenziale ai fondi disponibili per la progettazione preliminare e costituiscono titolo preferenziale ai fini della valutazione dei finanziamenti in base alle disponibilità finanziarie degli esercizi futuri»; all'articolo 4, comma 3, prevede che «Gli studi relativi ad opere il cui costo complessivo è superiore a 100 miliardi di lire devono obbligatoriamente essere sottoposti a valutazione economica interna alle amministrazioni proponenti o, su richiesta, da parte di enti ed amministrazioni pubbliche esterne alle stesse». Ad oggi non si ha prova degli studi di fattibilità. Nel PEG, piano esecutivo di gestione, articolo 169 decreto legislativo n. 267 del 2000, di cui alla delibera della giunta provinciale n. 123 del 10 luglio 2012, il costo dell'opera è indicato in 12.700.000 euro. Con la delibera del Consiglio provinciale n. 135 del 4 ottobre 2012 si approva il bilancio di previsione 2012 e relativo pluriennale, inserendo il nuovo ponte, nel piano triennale per un costo pari a 11.000.000 euro. In data 16 ottobre 2012 con la delibera della giunta provinciale n. 182 l'ente aggiorna la propria programmazione confermando l'inserimento del nuovo ponte nel piano triennale 2013-2015, per un costo pari a 14.000.000 di euro. Nel quadro conoscitivo del piano integrato delle infrastrutture e della mobilità della regione – PRIIM, pubblicato sul BURT n. 46 parte II del 14 novembre 2012, il nuovo ponte sul Serchio risulta presente nell'elenco delle opere del sistema di assi viari di concorrenza statale-regionale, relativo all'integrazione, del 16 giugno 2011, all'atto aggiuntivo all'intesa generale quadro Governo-regione toscana del 18 aprile 2003;
   con nota della giunta regionale prot. AOOGRT/46364/A.80 del 15 febbraio 2013 il presidente della regione Toscana ha comunicato al presidente della provincia di Lucca, al sindaco di Lucca, al presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che «Con l'intesa informale, raggiunta nell'incontro del 28 dicembre 2012 tra i soggetti sottoscrittori è stata prevista una diversa destinazione delle risorse della Fondazione che comportano una riduzione a 100 mila euro delle risorse per la realizzazione di un ponte sul Fiume Serchio»;
   la premessa della determinazione dirigenziale della provincia di Lucca n. 1603 del 15 aprile 2013 recita «che nel Programma Triennale dei lavori pubblici e nel Piano Annuale 2013, allegati al bilancio di previsione della Provincia di Lucca, è previsto l'intervento “Realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Serchio in Comune di Lucca”»;
   nel mese di marzo 2013 ANAS ha depositato presso la regione Toscana il «progetto preliminare» che prevede la realizzazione di due collegamenti tangenziali della città di Lucca nord-sud ed est-ovest situati entrambi sui tracciati dei vecchi progetti risalenti agli anni novanta (tutti bocciati per il loro gravoso impatto ambientale);
   in data 5 marzo 2013 è stato avviato presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo alla rete infrastrutturale «Viabilità Est di Lucca comprendente i collegamenti tra Ponte a Moriano ed i caselli dell'autostrada A11 del Frizzone e di Lucca Est». In merito alla succitata valutazione di impatto ambientale si eccepisce lo stralcio irregolare del nuovo ponte e della rete infrastrutturale, ossia «nella documentazione messa a disposizione del pubblico dalla provincia di Lucca, ovvero nel Documento di Progettazione dell'Opera del 4 luglio 2012 e nella documentazione presente sul Sito del Ministero relativamente alla precedente valutazione di impatto ambientale, relativo al precedente progetto del 2005, non si ha alcuna evidenza di un eventuale Studio di Fattibilità con il quale si sia inteso programmare l'attuale progetto «Viabilità Est di Lucca comprendente i collegamenti tra Ponte a Mariano ed i caselli dell'autostrada A11 del Frizzone e di Lucca Est». Inoltre nella seconda eccezione procedurale si eccepisce che «l'eventuale assenza di uno studio di fattibilità a programmazione dell'intervento, oltre a costituire violazione di legge, altererebbe la priorità di finanziamento alternativi già disposti, quali quelli relativi allo sviluppo ferroviario toscano e lucchese di cui al punto 1 della tabella di cui all'articolo 4 dell'Atto Aggiuntivo all'intesa Quadro Governo Regione del 16 giugno 2011» –:
   se possa confermare che nell'accordo tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la regione Toscana e gli enti locali rientri il nuovo ponte sul fiume Serchio;
   in tale caso, visto l'accordo col Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di cui al protocollo d'intesa del 14 aprile 2011, e l'accordo quadro tra Governo e regione Toscana, stilato il 16 giugno 2011, nel quale il nuovo ponte viene inserito in un complessivo intervento infrastrutturale di rilevanza nazionale, se il Ministro sia informato dell'iniziativa assunta da regione ed enti locali che, secondo gli interroganti, si pone in contraddizione con l'accordo sottoscritto;
   se non ritenga necessario, considerata la complessità e contraddittorietà che caratterizza i procedimenti amministrativi aventi ad oggetto la realizzazione del nuovo ponte e degli assi viari, che le infrastrutture in questione vengano inserite in un nuovo programma di intervento da sottoporsi a preventiva Vas. (5-04318)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costruzione stradale

impatto ambientale

analisi economica