ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04312

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 351 del 17/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: ROMANINI GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2014
BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2014
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 17/12/2014
Stato iter:
18/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/12/2014
Resoconto ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2014
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 18/12/2014
Resoconto ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/12/2014

SVOLTO IL 18/12/2014

CONCLUSO IL 18/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04312
presentato da
ROMANINI Giuseppe
testo di
Mercoledì 17 dicembre 2014, seduta n. 351

   ROMANINI, MAESTRI, BERGONZI e OLIVERIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il continuo calo del prezzo dello zucchero a livello europeo e le forti eccedenze presenti sul mercato hanno causato un tracollo del prezzo dello zucchero in Italia;
   tale riduzione del prezzo dello zucchero incide fortemente sulla programmazione 2015 le cui condizioni di partenza sono, anche per quest'anno, determinate da quote di produzione definite, un prezzo minimo della materia prima determinato a livello comunitario e un aiuto accoppiato anch'esso fissato a livello comunitario;
   in fase di trattativa fra le parti, lo zuccherificio Eridania Sadam di San Quirico di Trecasali, ha avanzato una proposta ritenuta inadeguata dai produttori di barbabietola da zucchero che operano nel comprensorio sito fra le province di Parma e Piacenza;
   l'azienda ha infatti ipotizzato di vincolare la prossima campagna ad un bacino di approvvigionamento di 13 mila ettari in un raggio di 80 chilometri dallo stabilimento e proporre un prezzo di parte industriale corrispondente a quello minimo previsto dal regolamento comunitario e corrispondente complessivamente a 38 euro/tonnellata considerata una integrazione polpe e un aiuto accoppiato di circa 12 euro/tonnellata;
   la Confederazione generale dei bieticoltori (CGBI), che rappresenta l'80 per cento dei produttori, ha osservato che nel 2014, con un prezzo più alto di 45 euro/tonnellata, le superfici seminate nel raggio di 80 chilometri sono state 7900 ettari e su questa base ha presentato la seguente controproposta: accettazione di un prezzo della materia prima al minimo previsto dal regolamento comunitario e la disponibilità di contratti per una superficie di 10.000 ettari in un bacino di approvvigionamento di 100 chilometri facendosi carico i coltivatori dell'invarianza di costi industriali rispetto al bacino di 80 chilometri richiesto da Eridania;
   il comune di Sissa Trecasali ha convocato giovedì 27 settembre 2014 presso la sede municipale i rappresentanti dei sindacati alimentaristi, delle associazioni bieticolo saccarifere e dello zuccherificio Eridania Sadam per verificare le condizioni per la prossima campagna saccarifera;
   poiché in quella sede è emersa una preoccupante divergenza di vedute tra azienda e bieticoltori, il sindaco di Sissa Trecasali ha scritto al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, a quello dello sviluppo economico e al presidente della regione Emilia Romagna richiedendo la convocazione di un tavolo di crisi, con la presenza di tutti i soggetti coinvolti;
   l'attenzione al tema ha portato a un primo incontro delle parti presso il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il giorno 5 dicembre 2014, nel quale le proposte elaborate dalle associazioni dei bieticoltori sono state valutate positivamente da parte del Ministero;
   il 17 dicembre 2014 è convocato presso il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali il tavolo di filiera, e in quella sede saranno o meno confermate le condizioni per il mantenimento della produzione 2015;
   se non si dovesse trovare a breve un accordo sulle semine verrebbe compromessa la campagna 2015 con un danno enorme al settore agricolo del bacino mettendo i circa 100 lavoratori fissi e 200 stagionali a rischio di perdita di lavoro, con pesanti ripercussioni occupazionali per tutto l'indotto –:
   come il Ministro interrogato intenda farsi parte attiva nella situazione di stallo sopradescritta, condividendo l'obiettivo di mantenere una produzione come quella bieticola che caratterizza l'agricoltura padana e che ha generato risultati importanti per tanti anni o per lo meno evitare che la riduzione del settore bieticolo saccarifero si realizzi prima che il nuovo quadro normativo (cessazione del regime delle quote e dell'aiuto accoppiato) sia operativo. (5-04312)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-04312

  Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, in considerazione delle difficoltà del comparto, determinate dalla situazione di mercato caratterizzata da una consistente riduzione del prezzo dello zucchero, nell'ambito delle opzioni riservate agli Stati membri dalla PAC 2015/2020, ha riconosciuto un sostegno diretto accoppiato per la coltivazione di barbabietola di 17,1 milioni di euro l'anno, pari a circa 325 euro ad ettaro su una superficie stimata di 50.000 ettari.
  L'importo effettivo sarà determinato dividendo il plafond annuo destinato alla misura per gli ettari di barbabietola da zucchero seminata e coltivata, secondo le normali prassi colturali.
  Nel merito della questione sollevata dagli onorevoli interroganti relativa alla trattativa tra le parti per lo zuccherificio di San Quirico di Trecasali di Eridania Sadam, al fine di consentire il regolare svolgimento della prossima campagna 2015, insieme alla regione Emilia Romagna, in data 5 dicembre 2014, abbiamo ascoltato le parti interessate. Eridania Sadam ha posto quali condizioni per avviare la campagna, la disponibilità di almeno 13.000 ettari di coltivazione nel raggio di 80 chilometri dallo stabilimento. In assenza delle precitate condizioni, lo stabilimento sarebbe impossibilitato ad avviare la produzione.
  Le associazioni bieticole hanno proposto di ampliare sino a 100 chilometri il raggio operativo di coltivazione, al fine di fornire una ulteriore opportunità ai produttori interessati di coltivare bietole e, nel contempo, di riscontare positivamente il tetto produttivo dichiarato dall'industria di raggiungere un investimento di superficie pari ad almeno 13.000 ettari. I costi di trasporto, per estendere di 20 chilometri il raggio operativo, resterebbero a carico dei bieticoltori.
  Le posizioni delle parti sono state ribadite anche in occasione del tavolo di filiera bieticolo saccarifero che si è tenuto ieri presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, durante il quale abbiamo confermato l'impegno al completamento del finanziamento degli aiuti nazionali, per un importo di 46 milioni di euro. Nel merito le fonti di finanziamento sarebbero rappresentate da 5 milioni di euro, previsti dall'emendamento alla legge di stabilità 2015 e dalle risorse del Fondo per lo sviluppo e coesione per la parte residua.
  Faccio infine presente che il Ministro Martina, già nel mese di settembre, ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri di convocare il Comitato interministeriale bieticolo-saccarifero, istituito ai sensi dell'articolo 2 della legge 11 marzo 2006, n. 81, al fine di definire le misure di intervento a supporto del settore, in vista della cessazione del regime comunitario delle quote di produzione zucchero. La riunione del Comitato dovrebbe tenersi nel prossimo mese di gennaio. Al contempo, il Ministro si è attivato, affinché sia inserita nell'agenda dei lavori del prossimo Consiglio dei ministri agricoli un'analisi sullo stato del comparto bieticolo-saccarifero dell'Unione europea per l'individuazione di eventuali misure da adottare a livello unionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo agricolo

ribasso dei prezzi

prezzo