ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04310

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 351 del 17/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/12/2014
Stato iter:
18/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/12/2014
Resoconto ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2014
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 18/12/2014
Resoconto ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/12/2014

SVOLTO IL 18/12/2014

CONCLUSO IL 18/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04310
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Mercoledì 17 dicembre 2014, seduta n. 351

   ZOLEZZI, SEGONI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, MICILLO, TERZONI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la valutazione di impatto ambientale (VIA) nazionale viene introdotta in Italia sulla base di norme transitorie che traggono origine da quanto definito dall'articolo 6 della legge n. 394 del 1986 istitutiva del Ministero dell'ambiente e conformemente alla direttiva del Consiglio della Comunità europea n. 85/337 del 1985 modificata ed integrata dalle direttive CEE 97/11 e 2003/35. Per motivi di chiarezza e di razionalizzazione si è proceduto alla codificazione e all'emanazione della direttiva 2011/92/UE, successivamente modificata con la direttiva 2014/52/UE. Secondo la normativa comunitaria, i progetti che possono avere un effetto rilevante sull'ambiente, inteso come ambiente naturale e ambiente antropizzato, devono essere sottoposti ad una apposita valutazione di impatto ambientale. Quest'ultima può essere nazionale o regionale in base a determinate categorie progettuali;
   la valutazione ambientale strategica (VAS) viene introdotta a livello comunitario dalla direttiva europea 2001/42/CE che riguarda «la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente naturale». La valutazione ambientale strategica opera, infatti, sul piano programmatico con l'obiettivo di perseguire la sostenibilità ambientale delle scelte contenute negli atti di pianificazione ed indirizzo che guidano la trasformazione del territorio. In particolare, la valutazione di tipo strategico si propone di verificare che gli obiettivi individuati nei piani siano coerenti con quelli propri dello sviluppo sostenibile, e che le azioni previste nella struttura degli stessi siano idonee al loro raggiungimento;
   l'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica del 14 maggio 2007, n. 90, istituisce la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale – VIA e VAS, inizialmente composta da sessanta commissari. L'articolo 12 del decreto-legge n. 91 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, ha disposto che «ai fini del contenimento della spesa pubblica e dell'incremento dell'efficienza procedimentale, il numero dei commissari che compongono la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale è ridotto da cinquanta a quaranta compreso il Presidente e il Segretario»;
   nel sito istituzionale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nella pagina http://www.minambiente.it/pagina/la-commissione-seduta-ple- naria (aggiornata l'8 aprile 2014), dedicata alla composizione della commissione in seduta plenaria sono, tuttavia, riportati 48 membri;
   l'articolo 12, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 90, dispone che «Tre mesi prima della scadenza del termine di durata, le Commissioni VIA e VAS presentano una relazione sull'attività svolta al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che la trasmette alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini della valutazione congiunta della perdurante utilità dei singoli organismi e della conseguente eventuale proroga della loro durata, comunque non superiore a tre anni, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare»;
   risulterebbe che nel mese di luglio dell'anno 2014 sia scaduto il mandato triennale, secondo quanto disposto dall'articolo 12, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 90, agendo i commissari stessi in regime di «prorogatio»;
   si pone, dunque, con urgenza il rinnovo dei componenti della commissione in questione;
   ad oggi, la nomina dei componenti della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale – VIA e VAS avviene pressoché a mera discrezionalità del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in base a criteri che risultano, peraltro, essere agli interroganti estremamente vaghi;
   sotto il primo profilo della procedura di nomina, va detto che non è prevista alcuna forma di selezione pubblica dei componenti della commissione che spetta esclusivamente al diretto controllo politico del Ministro interrogato;
   ad oggi, nonostante i ripetuti interventi del legislatore rappresentati dall'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2007 e dall'articolo 7, comma 1, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, i requisiti per essere nominati commissario nella predetta Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale risultano essere, a giudizio degli interroganti, assolutamente insufficienti ed inadeguati, rispetto alla gravosità e responsabilità dei compiti affidati alla commissione in questione;
   infatti, grazie all'articolo 12 del decreto-legge n. 91 del 2014 è sufficiente che i componenti della commissione siano «...scelti fra soggetti provvisti del diploma di laurea, non triennale, con adeguata esperienza professionale, all'atto della nomina, di almeno cinque anni». Si tratta – come evidente – di una formulazione che lascia piena libertà al Ministro di designare professionalità anche, in ipotesi, prescindendo dalla valutazione di una specifica preparazione conferente e pertinente rispetto alle necessità che tale incarico comporta;
   va ricordato che la formulazione originaria dello stesso decreto n. 91 del 2014 riportava almeno il concetto di «congruenza» tra attività svolta dal nominato e funzioni svolte dalla commissione –:
   se il Ministro interrogato nel procedere al riordino della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale così come previsto dal secondo periodo del comma 1 dell'articolo 7 del decreto-legge n. 90 del 2008, non intenda valutare la possibilità di assumere idonee iniziative normative al fine di introdurre procedure di selezione pubblica di tutti componenti della commissione tecnica, nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità, con specifico riguardo alla diffusione dei curricula dei soggetti nominati, assicurando l'assenza di conflitti di interesse per i titolari delle cariche, nonché un congruo rapporto di proporzione fra i diversi tipi di competenze ed esperienze dei componenti scelti atti a garantire le singole professionalità, espressione della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS, attraverso parametri di designazione quali la qualificazione dei commissari in materie progettuali, ambientali, economiche e giuridiche o comunque afferenti direttamente alle attività istituzionalmente demandate alla commissione. (5-04310)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04310

  Gli Onorevoli Interroganti richiamano l'articolo 12 del decreto-legge «competitività» n. 91 del 2014 laddove prevede, oltre alla riduzione da 50 a 40 dei componenti della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS, ai fini del contenimento della spesa pubblica, che i membri della medesima Commissione siano scelti fra soggetti provvisti di adeguata esperienza professionale, all'atto della nomina, di almeno cinque anni.
  Peraltro, la medesima norma prevede che il Ministro dell'ambiente, con proprio decreto, oltre a ripartire le 40 unità per profili di competenza ed esperienza, stabilisca, altresì, i criteri sulla base dei quali dovranno essere, a loro volta, individuati e nominati i prossimi componenti della Commissione.
  In altre parole, anziché codificare in una norma primaria i criteri di selezione e le specifiche competenze professionali e di esperienza che devono possedere i componenti della Commissione, si è ritenuto di demandare tale individuazione a un apposito provvedimento Ministeriale, in modo da poter calibrare con il necessario rigore le procedure di individuazione al fine di assicurare la nomina di una Commissione tanto efficiente, dal punto di vista tecnico-scientifico, quanto imparziale e scevra da condizionamenti esterni.
  Il provvedimento previsto all'articolo 12, comma 1, lett. b), è, peraltro, in fase di ultimazione da parte dei competenti uffici ministeriali.
  Per quanto attiene, poi, alla scadenza dell'incarico dei componenti la Commissione attualmente incaricati, si ricorda che con lo stesso provvedimento normativo sopra richiamato, proprio per garantire lo svolgimento di corrette procedure di scelta, conseguenti all'applicazione dei predeterminati criteri di cui sopra, è stato specificatamente previsto che essi rimangano in carica anche dopo la scadenza originaria e cessino dalle loro funzioni al momento del subentro dei nuovi componenti individuati e nominati, con apposito provvedimento, secondo le nuove procedure introdotte con il più volte citato decreto-legge n. 91 del 2014.
  In ultimo, si precisa che per quanto attiene al rispetto degli ineludibili profili di trasparenza circa le nomine effettuate, i curricula dei nuovi componenti saranno pubblicati nel sito web del Ministero dell'ambiente, nella sezione «Amministrazione trasparente».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

protezione dell'ambiente

diritto dell'ambiente