ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04302

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 351 del 17/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04302
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Mercoledì 17 dicembre 2014, seduta n. 351

   GAGNARLI, L'ABBATE, GALLINELLA, ROSTELLATO e MASSIMILIANO BERNINI. — Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   la costrizione in gabbie di dimensioni estremamente ridotte è una costante degli allevamenti intensivi, ed è una delle principali cause di sofferenze per gli animali che vi sono rinchiusi. La problematica non riguarda solo gli allevamenti di polli e galline ovaiole, più noti, ma tocca anche oche, scrofe ed animali destinati alla produzione di pellami, come i visoni, oltre che i conigli;
   il caso dei conigli tocca più da vicino il nostro Paese, in quanto l'Italia è il principale Paese produttore mondiale, dopo la Cina, con circa 175 milioni di esemplari allevati ogni anno (fonte Faostat), quasi esclusivamente in batteria;
   la Ciwf International, associazione che si occupa di benessere animale, ha lanciato una campagna su scala internazionale intitolata «End the Cage Age», ovvero stop all'era delle gabbie, con l'obiettivo di vietare in Europa l'utilizzo delle gabbie in zootecnia, considerandole anacronistiche ed obsolete e causa di sofferenze inutili per gli animali. La branca italiana dell'Associazione ha deciso di accendere i riflettori proprio sugli allevamenti di conigli, pubblicando una inchiesta sugli allevamenti cunicoli intensivi in Italia;
   l'inchiesta della Ciwf Italia ha rivelato che, in quasi tutti gli allevamenti intensivi visitati, i conigli vivono tutta la loro vita in gabbie reticolate non più grandi di una scatola di scarpe, ammassati, senza poter esprimere i propri comportamenti naturali, come muoversi o saltare. Anche le condizioni igieniche di molti degli allevamenti visitati sono risultate pessime: luoghi sudici, con accumuli di escrementi misti a pelo sotto le gabbie, aria irrespirabile, presenza di flaconi vuoti di antibiotici, in alcuni casi anche conigli morti non rimossi. Tali condizioni provocano malattie ai conigli, con aree diffuse di alopecia, infiammazioni agli occhi, sintomi di gravi infezioni alle orecchie e, a volte, piaghe purulente;
   in Belgio e Germania, fanno notare gli esperti del Ciwf, sono stati sviluppati metodi di allevamento alternativi alla gabbia, in cui i conigli possono esprimere buona parte dei loro comportamenti naturali. Si parla, ad esempio, di aree coperte in cui i conigli hanno anche piattaforme su cui saltare, tini in cui nascondersi e un pavimento di plastica che, diversamente dalla griglia delle gabbie, non ferisce le loro zampe. Questo consente di evitare l'utilizzo preventivo degli antibiotici e di somministrare farmaci solo agli animali effettivamente ammalati, che in queste condizioni sono una quota nettamente inferiore. Alcuni supermercati tedeschi, stanno persino adottando sistemi di allevamento cunicolo a terra e all'aperto –:
   se il Governo intenda rendersi promotore di una sensibilizzazione a livello europeo delle condizioni di allevamento in gabbia dei conigli, indicando i sistemi di Belgio e Germania come alternative praticabili e promuovendo un graduale passaggio ai sistemi di allevamento alternativi alla gabbia, anche attraverso incentivi economici o defiscalizzazioni. (5-04302)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

allevamento intensivo

benessere degli animali

coniglio