ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04246

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 347 del 10/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/12/2014
Stato iter:
06/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 06/10/2015
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/12/2014

DISCUSSIONE IL 06/10/2015

SVOLTO IL 06/10/2015

CONCLUSO IL 06/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04246
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Mercoledì 10 dicembre 2014, seduta n. 347

   PELUFFO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   presso gli studi professionali odontoiatrici è presente personale ausiliario assistente che svolge attività sia di carattere amministrativo sia di natura parasanitaria, normalmente identificato come «assistente di studio odontoiatrico» (ASO);
   le mansioni di natura amministrativa svolte dall'ASO sono riconducibili ad attività, svolte anche mediante l'utilizzo di tecnologie informative, di ricezione, accoglienza e dimissione dei pazienti, gestione degli appuntamenti, controllo e aggiornamento degli schedari dei pazienti, rapporti con i fornitori e collaboratori esterni. Le mansioni dell'ambito parasanitario sono riconducibili alla preparazione dell'area degli interventi clinici, all'assistenza dell'operatore durante l'esecuzione delle prestazioni, preparazione, manutenzione e conservazione dei materiali dentali, riordino, disinfezione e sterilizzazione della strumentazione e degli ambienti di lavoro;
   per lo svolgimento delle attività sopra menzionate è necessario acquisire, mediante percorsi formativi ed esperienza, una professionalità e competenza in grado di garantire uno standard qualitativo elevato nell'assistenza del paziente odontoiatrico e nel favorire il suo benessere psichico;
   tale figura, dal profilo, dalle mansioni e dalle competenze individuate ormai con precisione, pur essendo riconosciuta di fatto, tra le altre cose, nell'ambito di accordi contrattuali nazionali (CCNL sottoscritto in data 22 aprile 2009 tra CONFIMEA e FISMIC, ISA e SIASO), è ancora priva di un profilo professionale che sia riconosciuto a livello nazionale all'interno del comparto del personale parasanitario;
   non esistendo ancora un quadro normativo unitario che definisca un percorso formativo certificato per gli assistenti di studio odontoiatrico, si lascia spazio, soprattutto nel settore privato, a titoli o a competenze non certificati e improvvisati caratterizzati da percorsi formativi estremamente eterogenei o non sufficienti a fornire adeguate garanzie a tutela sia dell'operatore, sia del cittadino-utente;
   la conferenza Stato-regioni nel mese di aprile 2014 ha approvato e sottoposto all'esame del Ministero una bozza di accordo per che individua i criteri per definire un percorso di formazione regionale che preveda almeno 700 ore, di cui 300 di tirocinio, adeguato alla corretta posizione professionale a tutela di odontoiatri e cittadini-utenti –:
   quale sia la tempistica prevista dal Ministro interrogato affinché l'analisi della proposta emersa dalla conferenza Stato-regioni venga completata;
   se il Ministro interrogato non ritenga pertanto opportuno, in conseguenza di tali premesse, promuovere l'attivazione di un percorso normativo atto a definire le competenze di questa figura professionale, prevedendo un percorso di formazione specifico finalizzato all'acquisizione dell'attestato professionale per i soggetti che attualmente svolgono di fatto le attività riconducibili al profilo di ASO. (5-04246)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 6 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-04246

  Il Ministero della salute si è occupato dell'individuazione del profilo professionale e del relativo percorso formativo dell'Assistente di Studio Odontoiatrico fin dal 2011, allorquando, a seguito delle consultazioni con le Associazioni rappresentative degli Odontoiatri, la Commissione odontoiatri della Fnomceo, il Collegio dei docenti in Odontoiatria, le Associazioni professionali degli igienisti dentali, nonché le Associazioni del personale interessato e CGIL-CISL-UIL del comparto sanità e del comparto degli studi professionali, fu elaborata una bozza di proposta per l'istituzione del suddetto profilo, che fu inviata al Coordinamento Interregionale Sanità per un preliminare esame nel merito.
  L'individuazione del profilo, delle attività e della formazione dell'operatore in esame, è ritenuta una lacuna da colmare.
  Infatti, la qualifica di Assistente di Studio Odontoiatrico è già presente nei contratti nazionali degli studi professionali, ma non nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale o della sanità privata.
  Va evidenziato, altresì, che non ne è stata mai regolamentata la formazione a livello nazionale.
  In data 3 aprile 2014, la Regione Veneto, responsabile del Coordinamento Interregionale Sanità, ha trasmesso una nuova proposta in ordine all'istituzione della figura in questione, elaborata dalle Regioni e Province Autonome, declinata quale Operatore di Interesse Sanitario, di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 1o febbraio 2006, n. 43.
  La figura in esame dovrebbe avere delle competenze sanitarie, come la responsabilità del processo di sterilizzazione, il riordino delle attrezzature, del riunito odontoiatrico e delle sale operatorie, la collaborazione con l'abilitato all'esercizio dell'odontoiatria nel corso degli interventi e l'assistenza al paziente: accanto a tali attività, l'Assistente di Studio Odontoiatrico dovrebbe svolgere altre funzioni, che consistono nell'accoglimento del paziente, nello svolgimento di mansioni di segreteria, nella gestione amministrativa dei rapporti con pazienti e fornitori, nella archiviazione della documentazione, nel controllo delle scadenze dei farmaci di primo impiego.
  Si tratterebbe, dunque, di un operatore polivalente, che deve avere la capacità di conciliare i due momenti della propria attività giornaliera: l'una sanitaria e l'altra caratterizzata da funzioni di natura più amministrativa.
  Con nota del 18 aprile 2014, questo Ministero ha inviato lo schema in esame al Ministero dell'economia e delle finanze, al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di avviare l'iter per il preliminare concerto con le Amministrazioni centrali interessate, prima della formalizzazione della proposta di Accordo in Conferenza Stato-Regioni.
  Sono pervenuti i pareri favorevoli del Ministero del lavoro e del Ministero dell'economia e delle finanze, con alcune proposte di modifica al testo dell'Accordo, mentre il 21 luglio 2015 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha risposto di non avere osservazioni in merito alla proposta di Accordo, non avendo una specifica competenza sulla materia in questione.
  Questo Dicastero procederà, quindi, all'inoltro degli atti relativi allo schema di Accordo alla Conferenza Stato-Regioni, una volta acquisito il prescritto parere del Consiglio Superiore di Sanità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formazione professionale

ambiente di lavoro

risanamento