ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04216

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 344 del 03/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/12/2014
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/12/2014
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/12/2014
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 04/12/2014
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 04/12/2014

SVOLTO IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04216
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 3 dicembre 2014, seduta n. 344

   ZARATTI e PELLEGRINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la SOGESID spa, il cui capitale sociale è interamente del Ministero dell'economia e delle finanze, in origine costituita ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 9 aprile 1993, n. 96, ha modificato la sua missione, divenendo un organismo strumentale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e successivamente del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM);
   ai sensi dell'articolo 1, comma 503, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, essa è soggetto strumentale alle esigenze e finalità del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e dunque si configura come società «in house providing» del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è inquadrabile tra gli organismi di diritto pubblico secondo la normativa comunitaria, in quanto persegue un fine pubblico ed è interamente partecipata dallo Stato;
   alla società inizialmente veniva affidata la gestione degli impianti idrici già detenuti dalla Cassa del Mezzogiorno, ma nel corso del tempo le sue competenze sono state ampliate tanto che oggi l'attività della Sogesid riguarda, tra le altre cose, il monitoraggio e vigilanza in materia di rifiuti, la programmazione ed attuazione degli interventi di bonifica finalizzati al risanamento ambientale e da ultimo il dissesto idrogeologico, nonché fornire alla pubblica amministrazione la progettazione e il coordinamento di azioni mirate a soddisfare la necessità di assistenza tecnica;
   in base a quanto già rilevato dalla Corte dei conti, sezione centrale di controllo sulla legittimità degli atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato, nel testo della deliberazione 16 aprile 2014, n. 7 trasmessa al Parlamento, emerge come la maggior parte dell'attività della società è costituita dal supporto e dall'assistenza tecnica alle direzioni generali del Ministero dell'ambiente, che si realizza mediante personale Sogesid, che presta la sua opera direttamente presso dette direzioni generali, secondo apposite convenzioni. I corrispettivi di tali attività hanno determinato nel 2012 ben il 60 per cento dell'intero valore della produzione;
   le convenzioni per tali attività di supporto, svolte mediante risorse umane direttamente impiegate presso diverse direzioni generali del Ministero, avrebbero comportato il trasferimento di 13,7 milioni di euro da parte del Ministero alla società SOGESID, per esigenze cui il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dovrebbe far fronte mediante il proprio organico;
   l'impiego di personale della SOGESID direttamente presso le strutture del Ministero può prestarsi ad essere utilizzato come mezzo elusivo delle modalità di selezione e dei vincoli all'assunzione di personale nella pubblica amministrazione, come rilevato dalla relazione della Corte dei conti;
   analogamente a quanto si è appena detto a proposito del personale dipendente, gran parte degli incarichi per consulenze e collaborazioni esterne cui la Sogesid ha fatto ricorso, con contratto di lavoro autonomo, è impegnato nelle attività di supporto tecnico alle direzioni generali del Ministero dell'ambiente e gli oggetti di tali incarichi corrispondono a mansioni interne all'organizzazione o attinenti all'ordinario svolgimento dei compiti istituzionali del Ministero, circostanza che parrebbe determinare un mezzo improprio per non conformarsi alla limitazioni e alle condizioni per il conferimento di incarichi per prestazioni di servizi;
   in fase di conversione del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, la legge 7 agosto n. 135 all'articolo 4, comma 3 (Riduzione di spese, messa in liquidazione e privatizzazione di società pubbliche) ha previsto che le norme sullo scioglimento delle società in house di cui al comma 1 non si applicano società come la Sogesid, in quanto produttrice di servizi di interesse generale, strumentali al perseguimento delle finalità istituzionali del Ministero;
   il 26 agosto 2014 è stato nominato nuovo presidente della Sogesid l'ingegner Marco Staderini, già amministratore delegato e presidente di Lottomatica, presidente della Sogei, presidente dell'Inpdap, per due volte membro del consiglio di amministrazione della Rai e amministratore delegato dell'Acea spa; secondo quanto scritto in un articolo apparso su l'Espresso del 30 ottobre 2014, a firma Marco Damilano «...ancora nel 2014, mentre il Governo imponeva nuovi tagli agli uffici statali, Sogesid ha potuto spendere due milioni e 617 mila euro in consulenti»;
   il 4 luglio 2013, in risposta all'interrogazione n. 5-00526 in VIII Commissione, riguardante la SOGESID e il suo operato, il rappresentante del Governo in merito ai quesiti posti dai medesimi interroganti di cui al presente atto, ha affermato: «Tali tematiche sono tra le priorità poste all'attenzione e allo studio del Ministero. Infatti è attribuito particolare rilievo, tra i diversi obiettivi: 1) alla necessità di rafforzare il “controllo analogo” e 2) alla opportunità di revisionare i rapporti convenzionali posti in essere con la predetta società» –:
   quali iniziative siano state intraprese a seguito dell'impegno preso in risposta all'interrogazione n. 5-00526 in VIII Commissione di cui in premessa, e in base a quali criteri e competenze sia stato nominato il nuovo presidente della Sogesid spa, ingegner Staderini. (5-04216)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04216

  In risposta ad una precedente interrogazione, nello scorso mese di luglio, presentata dall'onorevole Pellegrino, e altri, concernente l'operato della Sogesid e il suo futuro, nonché le bonifiche dei SIN, il Ministero dell'ambiente aveva riferito in Commissione che le segnalate problematiche erano tra le priorità poste alla propria attenzione, e che si proponeva, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza degli interventi di comune interesse, di rafforzare il «controllo analogo» nei confronti della società in house e di revisionare i rapporti convenzionali con essa posti in essere.
  Si dava anche conto che l'indirizzo ministeriale rivolto alla struttura era stato quello di dare impulso alle attività amministrative volte alla velocizzazione degli interventi di bonifica.
  E su tale fronte, infatti, è possibile riferire che ad oggi sono stati predisposti 70 decreti per progetti di bonifica delle aree SIN: 51 di approvazione, 8 di autorizzazione di avvio dei lavori, 3 di approvazione dei progetti di dragaggio. Oltre il doppio, dunque, rispetto all'intero 2013, in cui i decreti erano stati complessivamente 26.
  Dal punto di vista operativo si sono tenute 112 Conferenze dei Servizi, della quali 47 decisorie, nel corso delle quali sono stati esaminati progetti di interventi di bonifica per circa 600 ettari di territorio compromesso. L'attività svolta ha consentito, poi, di completare le caratterizzazioni in alcuni SIN, di incrementare le percentuali sia delle aree a terra per le quali sono stati approvati progetti di bonifica sia delle aree liberate e restituite agli usi legittimi.
  È stato avviato un confronto «trasparente» con le aziende con un calendario di audizioni pubblicato sul sito web del Ministero all'indirizzo www.bonifiche.minambiente.it. Nell'ambito delle audizioni vengono forniti chiarimenti tecnici e amministrativi sui procedimenti di interesse.
  Gli enti locali e territoriali vengono coinvolti in tutte le fasi del procedimento. In particolare alle regioni, che partecipano alle Conferenze di Servizi decisorie, vengono affidati ruoli di coordinamento tecnico locale su tematiche specifiche al fine di agevolare la condivisione delle decisioni assunte in sede di Conferenza di Servizi.
  Allo stesso tempo, si è operato per rinsaldare e rendere più efficiente i collegamenti sinergici con Sogesid.
  Il primo passo che si è ritenuti di dover affrontare, tenuto conto della scadenza del mandato conferito agli amministratori della società, è consistito nella individuazione del soggetto più idoneo a rappresentare in seno al nuovo Consiglio di amministrazione le istanze ministeriali volte a realizzare quell'incremento di efficienza che si reputa necessario per una maggiore razionalizzazione della spesa, specialmente in un contesto come quello attuale caratterizzato da una perdurante crisi, e un efficientamento degli interventi da realizzare per tramite della stessa Sogesid.
  Efficientamento che si ritiene non possa che passare attraverso un rafforzamento del «controllo analogo», che non può più limitarsi al semplice esercizio degli strumenti di vigilanza e controllo proprie del diritto societario, ma deve estendersi in una attività più incisiva di controllo da parte del Ministero di tipo maggiormente pubblicistico, una sorta di amministrazione indiretta, un potere di direzione, coordinamento e supervisione dell'attività del soggetto in house che riguarda l'insieme dei più importanti atti di gestione posti in essere dal medesimo.
  In tale ottica si sta quindi predisponendo la direttiva ministeriale per il prossimo esercizio 2015, e in coerenza con tale impostazione verranno ricondotti gli atti convenzionali da formalizzare tra le parti. La predisposizione di uno di essi, in particolare, è in corso di conclusione, e sarà finalizzato a regolamentare in un quadro generale d'insieme, e nell'ambito delle funzioni assegnate alla Sogesid ai sensi dell'articolo 4 del proprio statuto, le prestazioni di supporto tecnico-professionale alle varie esigenze delle strutture ministeriali, anche mediante ricorso all'impiego di professionalità esterne. Ma di questo si tratterà più nello specifico in un diverso contesto.
  Viene, poi, chiesto di conoscere in base a quali criteri e competenze sia stato nominato il nuovo presidente della Sogesid nella persona dell'ingegner Marco Staderini.
  Sul punto, appare opportuno chiarire preliminarmente che ai sensi del proprio statuto, Sogesid è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre componenti, scelti tra soggetti in possesso di determinati requisiti tutti puntualmente indicati nell'articolo 14 dello stesso statuto. Più nello specifico, la loro scelta deve essere effettuata secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato una pluriennale esperienza in concrete attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese; in attività professionali o di insegnamento universitario in materie giuridiche, economiche, finanziarie o tecnico-scientifiche, attinenti o comunque funzionali all'attività di impresa; in funzioni amministrative o dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti settori purché le funzioni comportino la gestione di risorse economico-finanziarie.
  Ai sensi dell'articolo 13 dello statuto, i tre componenti, nominati dall'Assemblea, sono designati, rispettivamente, dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal Ministero dell'economia e delle finanze e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  È inoltre previsto che il componente nominato su designazione del Ministero dell'ambiente svolga le funzioni di amministratore delegato.
  Il presidente del consiglio di amministrazione, a sua volta, è previsto nello statuto che venga eletto dal consiglio di amministrazione tra i suoi membri, qualora non vi provveda direttamente l'assemblea.
  Per quanto riguarda l'assemblea, poiché allo stato l'intero capitale sociale della Sogesid a norma di legge è interamente pubblico ed è detenuto dal Ministero dell'economia e delle finanze, è previsto all'articolo 6, comma 3, del ripetuto statuto, che il medesimo Ministero eserciti i diritti dell'azionista, d'intesa con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  Premesso tutto quanto sopra, appare evidente la forzatura di voler ricondurre al solo Ministero dell'ambiente la scelta del presidente della Sogesid.
  È vero, invece, che alla cessazione naturale del precedente mandato, e una volta ridotto il numero dei suoi componenti in attuazione di specifiche disposizioni normative, il Ministero dell'ambiente ha designato il componente del consiglio di amministrazione di sua spettanza, il quale, una volta nominato ad opera dell'azionista unico, il Ministero dell'economia e delle finanze, è stato pronto ad assumere le funzioni di amministratore delegato ai sensi della specifica norma statutaria in precedenza richiamata.
  In più, per le dinamiche relazionali intercorrenti tra la società e la sua proprietà, il medesimo componente è stato anche nominato presidente del consiglio di amministrazione, cumulando le due funzioni come, del resto, già praticato nel corso del precedente mandato.
  Per quanto attiene alla scelta operata, tenuto conto della rilevanza istituzionale dei compiti e delle attività demandate per legge alla Sogesid, la scelta si è indirizzata verso un manager di alto profilo che proprio in relazione alla elevata professionalità posseduta e dalla esperienza maturata nello svolgimento di numerosi incarichi di amministrazione di alto livello presso strutture pubbliche e private, quale oggettivamente risultante dal pertinente curriculum, è stato ritenuto idoneo per l'incarico affidato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica comunitaria dell'ambiente

cooperazione tecnica

contratto di lavoro