ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04213

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 344 del 03/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: BIANCHI DORINA
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 03/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISO VINCENZO NUOVO CENTRODESTRA 03/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/12/2014
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/12/2014
Resoconto BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 04/12/2014
Resoconto BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/12/2014

SVOLTO IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04213
presentato da
BIANCHI Dorina
testo di
Mercoledì 3 dicembre 2014, seduta n. 344

   DORINA BIANCHI e PISO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la questione del prolungamento del molo foraneo del porto della città di Crotone è vicenda di cui si dibatte da molto tempo senza venire ad alcuna soluzione. Il mancato prolungamento del molo foraneo, a causa delle continue ondate di maltempo, costituisce un problema di sicurezza che sta mettendo a serio rischio le strutture del porto turistico di Crotone e la vita degli operatori che lavorano ogni giorno in questa infrastruttura;
   l'anno scorso, proprio la Lega navale di Crotone si era fatta promotrice di un incontro tra le autorità preposte (comune, provincia, regione, camera di commercio, autorità portuale di Gioia Tauro e capitaneria di porto, soprintendenza archeologica della Calabria) per fare il punto sullo stato della procedura;
   in quell'occasione, era emerso che il progetto e i fondi necessari per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza erano stati preservati e l'autorizzazione del Consiglio superiore dei lavori pubblici si prevedeva potesse essere ricevuta entro marzo/aprile scorsi;
   a quanto consta agli interroganti l'autorità portuale ed i progettisti avrebbero presentato delle bozze su cui sarebbero stati formulati da più parti alcuni rilievi critici;
   il porto industriale di Crotone, già Sito d'interesse nazionale in quanto inquinato, stando a quanto previsto dal progetto dell'autorità portuale, resterebbe a forte presenza di sostanze inquinanti, circostanza questa che non potrebbe incontrare l'approvazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   in particolare, sempre nel corso del suddetto incontro era venuto alla luce che un ostacolo al prolungamento del molo foraneo era da ravvisarsi nell'approfondimento della ricognizione fatta dalla Soprintendenza ai beni archeologici;
   anche per tale approfondimento i fondi erano stati già individuati, già programmati e sarebbe dovuto partire a marzo/aprile scorsi appena la situazione meteo marina lo avrebbe consentito –:
   se vi sia stato da parte dell'autorità portuale il coinvolgimento del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e, in tal caso, quale sia l'orientamento del Ministero interrogato, in particolare per quanto riguarda la messa in sicurezza del modo foraneo. (5-04213)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04213

  In ordine all'interrogazione a risposta immediata presentata dall'onorevole Dorina Bianchi, sulla base delle informazioni fornite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'intervento oggetto dell'interrogazione parlamentare è finalizzato alla riduzione dell'agitazione ondosa nel bacino portuale del cosiddetto «porto vecchio» di Crotone mediante l'adeguamento dei moli esistenti e consiste nel prolungamento del Molo Sopraflutto di circa 120 metri, e del Molo Sanità di circa 119 metri.
  Il relativo progetto è stato approvato dal Comitato tecnico amministrativo del provveditorato interregionale alle opere pubbliche Sicilia-Calabria nella seduta del 22 giugno 2012, classificando l'intervento come «Adeguamento Tecnico Funzionale» in quanto non previsto nel vigente piano regolatore portuale e quindi soggetto al parere del consiglio superiore dei lavori pubblici.
  Poiché nell'apposita conferenza di servizio la soprintendenza per i beni archeologici della Calabria aveva evidenziato la necessità dell'effettuazione di uno studio di indagini archeologiche preventive al fine dell'emissione del nulla-osta per l'esecuzione dei lavori. Lo studio, una volta ultimato, nel maggio 2013 è stato trasmesso alla soprintendenza, che di conseguenza ha rilasciato un «Parere favorevole subordinato al rispetto di alcune prescrizioni obbligatorie».
  Per dare seguito alle ulteriori prescrizioni quindi nel luglio scorso è stata effettuata un'ulteriore gara di appalto.
  Anche se per tale opera così come comunicato dal Ministero delle infrastrutture sono state avviate le procedure per il parere di assoggettabilità ambientale ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006, presso la direzione competente del Ministero dell'ambiente nulla risulta ancora agli atti.
  È chiaro che una volta sottoposto a parere della Commissione VIA, saranno posti in essere tutti gli aspetti di competenza per una rapida e celere soluzione della problematica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

infrastruttura turistica

archeologia