ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04114

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 337 del 24/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: CAPONE SALVATORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 24/11/2014
MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 24/11/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/11/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 12/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04114
presentato da
CAPONE Salvatore
testo di
Lunedì 24 novembre 2014, seduta n. 337

   CAPONE. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
   come si apprende dalla nota diffusa sul sito del Governo, l'incontro svoltosi a Palazzo Chigi il 20 novembre 2014 alla presenza di autorevoli rappresentanti del Governo e di UnionCamere ha definito la traiettoria condivisa della riorganizzazione del sistema camerale;
   a conferma di ciò nelle settimane precedenti, con decreto 23 ottobre 2014, il Ministro dello sviluppo economico ha dato avvio al processo di costituzione della nuova camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Venezia, Rovigo Delta-Lagunare mediante accorpamento tra le camere di commercio di Venezia e Rovigo. Lo stesso si inquadra, sottolinea la nota pubblicata sul sito del Ministero dello sviluppo economico, «nel processo di autoriforma del sistema che coinvolge in attività di razionalizzazione dell'organizzazione e contenimento dei costi già molti altri enti Camerali su iniziativa dell'Unione italiana delle camere di commercio e costituisce nei fatti un'anticipazione di uno degli aspetti del processo di riforma avviato dal Governo con la previsione già operativa di progressiva riduzione del diritto annuale a carico delle imprese e con la proposta di una delega legislativa. La concreta anticipazione del processo di riforma da parte del sistema camerale consente di anticiparne gli effetti positivi ed anche avere indicazioni utili ai fini della definizione e successiva attuazione dello stesso processo di riforma legislativa»;
   seppure tali ultimi eventi significhino recisamente una nuova torsione nella strategia di riforma e riorganizzazione del sistema camerale, pur tuttavia tra i dipendenti delle stesse rimane forte la preoccupazione relativa ai futuri assetti delle camere di commercio e alla salvaguardia delle condizioni occupazionali;
   nello specifico si richiama l'attenzione in questa sede sulla situazione di un gruppo di 128 lavoratrici e lavoratori impiegati presso le camere di commercio I.A.A. di Puglia, Calabria e Basilicata, assunti alle dipendenze del Consorzio servizi avanzati – società consortile a responsabilità limitata – con sede legale a Taranto (in seguito «C.S.A.»), società del sistema camerale a totale partecipazione pubblica, dal momento che nel Consorzio figurano i seguenti enti pubblici: C.C.I.A.A. di Taranto, Bari, Lecce, Potenza, Foggia, Matera, Crotone, Brindisi, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Avellino, Rete Camere società consortile e Tecnoservice Camere società consortile;
   innestato sul sistema delle camere di commercio da oltre un ventennio, il C.S.A. è ormai una realtà di rilevanza notevole sia per il numero dei dipendenti occupati sia per l'incidenza delle prestazioni erogate sull'esercizio delle funzioni e sul raggiungimento degli obiettivi delle camere di commercio. Attraverso i suoi dipendenti fornisce servizi essenziali al funzionamento degli enti consorziati e svolge attività strumentali al miglioramento qualitativo dei servizi erogati dalle camere di commercio consorziate, sopperendo all'insufficienza di risorse, anche umane, delle stesse. A buon diritto si può pertanto affermare che il CSA rappresenti una parte perfettamente integrata nel sistema delle camere di commercio e complementare rispetto alla parte prettamente pubblica;
   pur tuttavia le prospettive di riforma del sistema camerale e le iniziative assunte circa il dimezzamento del diritto annuale (tributo versato dalle imprese e sul quale di fatto si basa il sostentamento delle C.C.I.A.A.) hanno incrinato le prospettive della autonomia economico-finanziaria finanziaria delle camere di commercio aprendo un grande interrogativo sulla effettiva possibilità di mantenere e salvaguardare i servizi resi dal C.S.A. attraverso i suoi dipendenti;
   alla luce di tali determinazioni si prefigura uno scenario comunque critico che rischia di travolgere i lavoratori dipendenti del C.S.A. i quali, seppur rappresentando un capitale di professionalità, competenza ed esperienza consolidato negli anni e da sempre ad esclusiva e totale disposizione delle camere di commercio, rischiano forti discriminazioni nei diritti di godimento di garanzie e tutele, anche rispetto agli stessi colleghi dipendenti diretti del sistema camerale –:
   come il Governo intenda scongiurare il dramma occupazionale e l'emergenza sociale che si preannunciano per i dipendenti del CSA e anche per tutti i lavoratori delle società di sistema, in house e/o direttamente partecipate, che orbitano intorno alle realtà camerali. (5-04114)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

prestazione di servizi

ente pubblico