ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04106

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 336 del 21/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: RIBAUDO FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CULOTTA MAGDA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/11/2014
Stato iter:
11/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 11/06/2015
Resoconto RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/11/2014

DISCUSSIONE IL 11/06/2015

SVOLTO IL 11/06/2015

CONCLUSO IL 11/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04106
presentato da
RIBAUDO Francesco
testo di
Venerdì 21 novembre 2014, seduta n. 336

   RIBAUDO e CULOTTA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'Ente di Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri italiani (ENPAM) ha assunto, in forza del decreto-legge n. 509 del 1994, personalità giuridica di diritto privato e trasformato in fondazione;
   l'ENPAM ha lo scopo di assicurare il trattamento previdenziale ai propri iscritti, diritto costituzionalmente garantito;
   è compito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell'economia e delle finanze vigilare sul rispetto di tale obbligo e sul buon andamento gestionale della Fondazione;
   ai sensi dell'articolo 10 dello statuto sono organi dell'ente;
    a) il Consiglio nazionale;
    b) il Consiglio di amministrazione;
    c) il Comitato esecutivo;
    d) il Presidente;
    e) il Collegio dei sindaci;
   con Deliberazione assunta nella riunione del Consiglio Nazionale del 26 novembre 2005 sono state fissate le indennità di carica e i gettoni di presenza dei componenti degli organi gestionali, che ammontano complessivamente a circa 5 milioni di euro per l'anno 2012;
   in particolare, con la citata Delibera, è stato stabilito che, oltre alle indennità fisse mensili, vanno assicurati:
    a) il rimborso a ciascun componente gli Organi statutari o componente di organi Collegiali, di tutte le spese di viaggio sostenute e documentate per l'utilizzo degli usuali mezzi di trasporto; inoltre, in caso di uso di mezzo di trasporto proprio, la liquidazione di un importo forfettario, pari a quanto previsto dalle tabelle ACI per chilometro, oltre il pedaggio autostradale;
    b) il riconoscimento, a decorrere dalla data della stessa delibera, ai partecipanti alle riunioni di organi collegiali e di commissioni consiliari, ivi compreso il direttore generale che partecipa con voto consultivo, di una medaglia di presenza giornaliera, non cumulabile, nella misura di euro 600,00;
    c) la liquidazione, a decorrere dalla data della delibera, a ciascun componente gli organi statutari o componente di organo collegiale, di una indennità di trasferta (cosiddetta diaria) nella misura di euro 450,00 per l'assenza dalla località di residenza fino a 12 ore e, per il tempo eccedente, di euro 450,00 per ogni 12 ore non frazionabili. L'indennità viene ridotta di un terzo o della metà se è chiesto il rimborso a piè di lista delle spese sostenute e documentate rispettivamente per il solo pernottamento o per il solo vitto, ovvero per entrambi;
   da quanto sopra emergerebbe come una sola partecipazione alle riunioni, anche di pochi minuti, da parte dei rispettivi componenti (ivi compreso il direttore Generale) ad organi collegiali o commissioni consiliari costi all'ente dagli euro 1.500 agli euro 2.000 per ciascun componente (comprensivi di: rimborso spese viaggio, vitto e alloggio, medaglia di presenza), oltre all'indennità fissa spettante relativa alla carica ricoperta;
   nel corso degli ultimi anni, in generale, si è registrato un aumento di spesa complessivo per quanto riguarda i compensi ai titolari degli organi collegiali (2002 costo euro 424.199; 2006 costo euro 3.793.662; 2011 costo euro 4.326.010);
   in particolare, il bilancio consuntivo 2013, approvato nella seduta del Consiglio nazionale del 27 giugno 2014, quantifica il trattamento economico relativo a tutti i componenti degli organi statutari o componenti di organi collegiali e di commissioni consiliari in complessivi euro 3.913.419;
   il Presidente e alcuni componenti il Consiglio di amministrazione ricoprono cariche in enti collaterali allo stesso ENPAM (ENPAM Real Estate srl e altri comitati consultivi di fondi di gestione ecc...), percependo compensi aggiuntivi di cui non si conoscono gli importi (nello specifico il presidente Alberto Oliveti risulterebbe anche presidente di tre comitati consultivi di fondi di gestione immobiliari riferibili alla fondazione ENPAM);
   conseguentemente, i vertici dell'ENPAM percepirebbero emolumenti di gran lunga superiori a quanto mediamente percepito dagli amministratori pubblici;
   a fronte delle ingenti somme impiegate per il funzionamento degli organi statutari di gestione, l'ENPAM assicura ai propri iscritti un ammontare medio delle pensioni rispettivamente come di seguito indicato:
    a) per i medici di base: 25.000 euro annui lordi;
    b) per i medici specialistici ambulatoriali: 38.000 euro annui lordi;
    c) mentre le pensioni minime legate alla semplice iscrizione sono pari a 2.250 euro annui lordi;
   in particolare, i giovani medici, ancorché disoccupati o con occupazioni precarie, sono tenuti a versare contributi previdenziali certamente onerosi in rapporto a redditi esigui ed incerti –:
   quale sia l'esatto ammontare dei compensi percepiti dal Presidente e dagli altri componenti che fanno parte degli organi statutari dell'ente e che contemporaneamente sono anche componenti di consiglio di amministrazione altri enti collegati ovvero di organi consultivi;
   se non si ritenga di dover intervenire per ridurre drasticamente le indennità di presenza giornaliera e di vitto e alloggio di cui in premessa che rappresentano una offesa e uno spreco rispetto agli esigui importi di pensione che di controverso lo stesso ente eroga ai propri iscritti, circa 200 euro mensili dopo al raggiungimento del 65o anno di età;
   se non si ritenga opportuno, considerati gli importi irrisori di pensione che vengono erogati, valutare la possibilità di rendere facoltativa e non più obbligatoria, l'iscrizione al suddetto ente da parte dei medici ospedalieri che già hanno una propria cassa previdenziale nell'assicurazione generale obbligatoria Inps/ex-Inpdap;
   quali iniziative intenda assumere il Governo volte alla riduzione delle suddette indennità applicando loro il principio di onnicomprensività ed adeguandole ai tetti introdotti per i dirigenti della pubblica amministrazione. (5-04106)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04106

  L'Onorevole interrogante – con il presente atto parlamentare – richiama l'attenzione del Governo sui compensi e sulle indennità percepite dagli organi statutari della fondazione ENPAM.
  A tale proposito rappresento che a decorrere dal 1o dicembre 2012 gli importi delle indennità di carica sono stati ridotti del 10 per cento con delibera del Consiglio Nazionale del 26 novembre 2011. La tabella n. 1, che metto a disposizione della Commissione, espone analiticamente gli importi delle indennità di carica.
  Per quanto concerne il cosiddetto gettone di presenza, rappresento che è stato anch'esso ridotto del 10 per cento passando da 600 a 540 euro, a far data 1o dicembre 2012. Successivamente, con delibera del Consiglio Nazionale del 28 giugno 2014, è stata stabilita un'ulteriore riduzione del 10 per cento a decorrere dal 1o settembre 2014. L'importo, pertanto, ammonta attualmente a 486 euro lordi. Preciso, altresì, che in occasione di più riunioni svolte nella medesima giornata, viene corrisposto un unico gettone di presenza.
  Per quanto concerne l'indennità di trasferta, rappresento che anch'essa è stata ridotta del 20 per cento a decorrere dal 1o settembre 2014. L'importo è, pertanto, passato da 450 a 360 euro lordi. Preciso, altresì, che tale indennità è ridotta di un terzo nel caso in cui viene richiesto il rimborso delle spese per il vitto o l'alloggio, mentre, nel caso in cui vengano richieste il rimborso di entrambe, è ridotta della metà.
  Anche per quanto riguarda i rimborsi spese, preciso che la delibera del Consiglio Nazionale del 28 giugno 2014 ne ha ridotto i relativi importi stabilendo un limite massimo fissato in:
   60 euro a pasto e 100 euro al giorno per il vitto;
   200 euro per l'alloggio;
   un importo pari a quello previsto dalle tabelle ACI, oltre al pedaggio autostradale per le spese di viaggio in caso di uso di mezzo di trasporto proprio.

  Preciso, inoltre, che nel bilancio preventivo 2015 l'Ente ha esposto le riduzione sin ora citate.
  Per quanto concerne più specificatamente i compensi e le indennità percepite dagli enti collegati all'Enpam, faccio presente che il presidente della fondazione ENPAM è anche presidente della società partecipata ENPAM REAL ESTATE srl e percepisce per tale incarico un'indennità di 72 mila euro nonché un gettone di presenza e un'indennità di trasferta nella misura e modalità applicate agli organi della Fondazione.
  Inoltre, il presidente del Collegio sindacale dell'ENPAM è anche presidente del Collegio sindacale della predetta società partecipata e percepisce per tale incarico un'indennità di carica di 45 mila euro, così come uno dei sindaci dell'ente è anche componente del collegio sindacale della ENPAM Real Estate e percepisce un'indennità di carica di 28 mila euro.
  Rappresento, inoltre, che il presidente della Fondazione è anche presidente di assemblea e comitato esecutivo dei Fondi immobiliari di tipo chiuso «Ippocrate», «Q3» e «Antirion Core» con compensi rispettivamente di 24.431 euro, 35 mila euro e 34 mila euro, erogati da tali fondi immobiliari.
  Per quanto concerne i compensi riconosciuti nel 2014 al Presidente dell'ENPAM, per le varie cariche ricoperte, rappresento che essi ammontano a:
   345.938 euro lordi percepiti dalla fondazione Enpam a titolo di indennità di carica (105.300 euro), gettoni di presenza (27.000 euro), indennità di trasferta (184.950 euro) e rimborso spese sostenute ed anticipate (28.688 euro);
   77.394 euro lordi percepiti dalla (ENPAM Real Estate, a titolo di indennità di carica (72.000 euro), gettoni di presenza, indennità di trasferta e rimborso spese (complessivamente 5.394 euro);
   24.431 euro dal Fondo Ippocrate;
   35.000 euro dal Fondo Q3;
   34.000 euro dal Fondo Antirion Core.

  Per quanto concerne la contribuzione dei medici ospedalieri, rappresento che l'iscrizione all'Enpam consente ai medesimi di svolgere attività libero professionale intramoenia o extramoenia senza ulteriori oneri previdenziali per i redditi fino a circa 10.000 euro annui e di beneficiare di un'aliquota ridotta del 2 per cento per i redditi superiori a tale soglia.
  Ricordo, inoltre, che in base al principio per cui ogni reddito da lavoro deve essere assoggettato a contribuzione previdenziale, in assenza dell'iscrizione alla Fondazione i medici ospedalieri sarebbero soggetti a una contribuzione INPS più elevata pari al 23,50 per cento.
   Da ultimo, faccio presente che l'Enpam, ai sensi dell'articolo 38 della Costituzione, ha lo scopo di attuare il principio solidaristico della previdenza e dell'assistenza in favore degli iscritti, pertanto rendere facoltativa l'iscrizione potrebbe compromettere la garanzia dell'equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni previdenziali secondo bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di 50 anni.

Tabella n. 1 – Indennità di carica ENPAM dal 1o dicembre 2012.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

indennita' e spese

pedaggio