ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 334 del 19/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2014
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2014
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2014
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 19/11/2014
Stato iter:
18/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2014
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 18/12/2014
Resoconto MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/11/2014

SOLLECITO IL 17/12/2014

DISCUSSIONE IL 18/12/2014

SVOLTO IL 18/12/2014

CONCLUSO IL 18/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04076
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Mercoledì 19 novembre 2014, seduta n. 334

   MANNINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, SEGONI, TERZONI, VIGNAROLI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (di seguito «ISPRA»), è stato istituito con decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, della legge n. 133 del 2008;
   l'ISPRA è ente pubblico di ricerca, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia tecnica, scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, amministrativa, patrimoniale e contabile;
   l'ISPRA è sottoposto alla vigilanza del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si avvale dell'Istituto nell'esercizio delle proprie attribuzioni, impartendo le direttive generali per il perseguimento dei compiti istituzionali;
   l'ISPRA ha recentemente pubblicato, anche per il 2014, il Rapporto Rifiuti Urbani, giunto alla sua sedicesima edizione, frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Servizio Rifiuti dell'ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale previsto dall'articolo 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006;
   il Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2014 fornisce i dati, relativi all'anno 2013, sulla produzione, raccolta differenziata e gestione dei rifiuti urbani, a livello nazionale, regionale e provinciale e sull’import/export;
   sui dati in tema di gestione dei rifiuti di imballaggio, il Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2014 si è avvalso della collaborazione del Conai, del Corepla, e dei Consorzi di Filiera e nello specifico, per quanto riguarda la gestione degli imballaggi in plastica il Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2014 ha riportato i seguenti dati:
    a) quantità riciclata (aree pubbliche e private): 789.000 tonnellate;
    b) quantità bruciate: 753.000 tonnellate;
    c) totale (riciclo + recupero energetico): 1.542.000 tonnellate;
    d) riciclo da aree pubbliche: 414.000 tonnellate;
    e) riciclo da aree private: 375.000 tonnellate;
   dalla relazione Corepla sulla gestione 2013, vengono invece, riportati i seguenti dati:
    a) quantità riciclata (aree pubbliche e private) 789.072 tonnellate;
    b) quantità bruciate: 752.554 tonnellate;
    c) totale (riciclo + recupero energetico): 1.541.626 tonnellate;
    d) riciclo di aree pubbliche 429.132 tonnellate
    e) riciclo da aree private 359.940 tonnellate –:
   se sia a conoscenza del fatto che i dati in termini di gestione dei rifiuti di imballaggio in plastica contenuti nel Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2014 sono sensibilmente diversi da quelli contenuti nella Relazione sulla gestione 2013 presentata da Corepla, e che i dati Mud differiscono da quelli della predetta relazione;
   se sia a conoscenza del fatto che, sulla base degli elementi conoscitivi forniti dal Corepla, il Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2014 nella tabella 3.17, non risulterebbe che siano stati esportati rifiuti plastici con codice Cer 191204, ma esclusivamente rifiuti plastici con codice Cer 150102;
   se sia a conoscenza della quantità di rifiuti plastici con codice Cer 191204 che – dopo aver subito un trattamento presso piattaforme italiane – risultano essere stati esportati dall'Italia;
   se abbia mai confrontato i dati pubblicati nei Rapporti Rifiuti Urbani con quelli in possesso alla Agenzia delle dogane sulla base della documentazione doganale presentata dagli esportatori di rifiuti. (5-04076)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04076

  La principale fonte di informazioni sul ciclo degli imballaggi e rifiuti di imballaggio è rappresentata dal Consorzio Nazionale degli Imballaggi (CONAI) che ha il compito di trasmettere ad ISPRA tutti i dati relativi al ciclo citato.
  L'ISPRA, ai fini della predisposizione del Rapporto, ha assunto come fonte dei dati il «Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio – Relazione generale consuntiva 2013», pubblicato il 30 giugno 2014.
  La Relazione sulla gestione 2013 del Consorzio Nazionale per la raccolta il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica (COREPLA), citata nell'interrogazione, è stata pubblicata il 20 marzo 2014.
  Dal confronto delle informazioni contenute nei documenti indicati risulta che, per quanto riguarda i dati relativi alle quantità riciclate e quelle avviate a recupero energetico, i dati pubblicati sul rapporto sono espressi in chilotonnellate (ktonn) come quelli riportati dal CONAI, mentre il COREPLA li indica in tonnellate:
   a) quantità riciclate:
    CONAI 789 ktonn, COREPLA 789.072 tonn.;
   b) quantità avviate a recupero energetico:
    CONAI 753 ktonn, COREPLA 752.554 tonn.;
   c) totale (riciclo + recupero energetico):
    CONAI 1.542 ktonn;
    COREPLA 1.541.626 tonn.

  Pertanto, le differenze risiedono esclusivamente nell'arrotondamento.
  Con riferimento al riciclo da aree pubbliche e private, la fonte dei dati pubblicati sul Rapporto rifiuti è il «Programma Specifico di prevenzione 2014-2016» del COREPLA. I Consorzi sono, infatti, tenuti a presentare entro il 31 maggio di ogni anno, ai sensi del comma 6, dell'articolo 223, del decreto legislativo n. 152 del 2006, all'Osservatorio nazionale sui rifiuti ed al Consorzio nazionale imballaggi «una relazione sulla gestione relativa all'anno precedente, con l'indicazione nominativa dei consorziati, il programma specifico ed i risultati conseguiti nel recupero e nel riciclo dei rifiuti di imballaggio».
  Il programma è reperibile sul sito del COREPLA (http://www.corepla.it/documenti/a70b15e9-a867-4eb8-af35-fd8fae2623b0/ programma+specifico+di+prevenzione +2014-2016.pdf).
  In particolare per quanto riguarda le informazioni relative al riciclo da aree pubbliche e da aree private, si evidenzia che i dati pubblicati sul Rapporto Rifiuti risultano pari, rispettivamente, a 414 ktonn e 375 ktonn.
  ISPRA ha assimilato il «riciclo urbano» dichiarato da COREPLA al riciclo su aree pubbliche, e il «riciclo privato» al riciclo su aree private; tale corretta impostazione potrebbe spiegare le differenze rilevate.
  Il dato indicato nell'interrogazione si riferisce, invece, al riciclo COREPLA sia da aree pubbliche sia da aree private, pari, alla somma del riciclo urbano e di quello privato gestito direttamente dal Corepla (rispettivamente, 413.640 tonnellate e 15.942 tonnellate in gestione consortile, per un totale di 429.132 tonnellate. Il riciclo privato gestito da indipendenti risulta pari a 359.940 tonnellate.
  In entrambi i casi sia il dato ISPRA che il dato riportato nell'interrogazione è pari a 789.072 tonnellate (ossia 789 ktonn).
  Riguardo alla mancata contemplazione nella tabella 3.17 del Rapporto Rifiuti Urbani ed. 2014, dei rifiuti con codice CER 191204, la motivazione è da riferirsi al fatto che trattasi di rifiuti speciali. Infatti, trattandosi di rifiuti derivanti dal trattamento di altri rifiuti, non è possibile stabilirne la provenienza, ovvero, se urbana o meno. Per quanto detto, le informazioni relative all'anno 2013, saranno contenute nella pubblicazione «Rapporto Rifiuti Speciali» edizione 2015.
  Si rende noto che a breve sarà pubblicato il Rapporto Rifiuti speciali – Edizione 2014 contenente i dati relativi all'esportazione rifiuti speciali per gli anni 2011-2012.
  Per quanto attiene il confronto dei dati «pubblicati nei Rapporti Rifiuti Urbani con quelli in possesso alla Agenzia delle dogane sulla base della documentazione doganale presentata dagli esportatori di rifiuti», si chiarisce che la fonte ufficiale dei dati elaborati da ISPRA per la predisposizione dei Rapporti, è la banca dati derivante dal «Modello Unico di Dichiarazione» (MUD), come previsto dalla legislazione vigente (articolo 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006).

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

relazione

esportazione comunitaria

esportazione di rifiuti