ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04060

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 334 del 19/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 18/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04060
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Mercoledì 19 novembre 2014, seduta n. 334

   VEZZALI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   nel giro di pochi anni le risorse messe a disposizione dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per la retribuzione delle ore svolte per l'avviamento alla pratica sportiva dai docenti di educazione fisica nella scuola sono passati dagli originari 60 milioni agli attuali 14,5 circa, quindi meno di un quarto;
   l'ultimo Accordo ARAN–OO.SS. del 7 agosto 2014 prevede il recupero dello scatto d'anzianità del 2012 e le organizzazioni sindacali sono riuscite a preservare ed in generale, ad aumentare le varie voci del MOF 2014-2015 (FIS, Funzioni strumentali, Incarichi specifici, IDEI, eccetera), ad eccezione del fondo per l'avviamento alla pratica sportiva, ulteriormente decurtato di circa 5 milioni rispetto al già esiguo fondo dell'anno precedente;
   ciò perché il 30 per cento circa delle scuole non partecipa all'attività sportiva, ma ad esse viene ugualmente assegnato a monte il fondo per l'attività sportiva, generando così delle rilevanti economie, che paradossalmente hanno indotto la gran parte delle stesse organizzazioni sindacali a giustificare i progressivi tagli operati ogni anno e a decidere di aggiungere tali economie al fondo per l'avviamento alla pratica sportiva dell'anno successivo, ma di destinarle ad altri capitoli di spesa, aventi nulla a che vedere con tale attività;
   l'accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e organizzazioni sindacali del 1o ottobre 2014, stabilisce che circa 7,7 milioni di economie pregresse provenienti dall'avviamento alla pratica sportiva, vengano in gran parte ed in via prioritaria dirottate alla copertura delle posizioni economiche del personale ATA con la conseguenza che per il corrente anno scolastico, il totale ripartito per tutte le classi in organico di diritto è pari a euro 75,57 a classe (a fronte dei 106 euro dell'anno precedente), per un totale a docente di circa euro 680 lordo stato (equivalenti a circa 350 netti), pari ad una media di 15 ore a docente, ovvero meno di due ore all'anno per classe;
   si considera tale impegno di orario richiesto insufficiente a garantire un'adeguata preparazione per poter partecipare all'attività agonistica così come prevista dai campionati studenteschi, mettendo gli alunni a rischio infortuni e non permettendo un continuato coinvolgimento degli stessi nel corso dell'intero anno in attività più promozionali, come ad esempio classi in gioco;
   inoltre anche i fondi destinati agli uffici territoriali di educazione fisica sono stati drasticamente ridotti, ciò con grave ripercussione su tutta l'attività dei campionati studenteschi tenuto conto di quanto previsto nella Legge di stabilità 2015 che prevede l'eliminazione dei Coordinatori provinciali di Educazione fisica e dei relativi Uffici. Infatti, il recente Accordo CONI-MIUR sulla nuova «governante» dello sport scolastico prevede una struttura paritetica composta da MIUR–CONI–CIP, in cui di fatto il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca cede al CONI una importante funzione istituzionale della scuola, appare chiara l'intenzione del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di disimpegnarsi sempre più dal gestire e finanziare in prima persona tale fondamentale attività scolastica;
   tutto ciò risulta peraltro in controtendenza con l'importanza che viene data in generale all'attività motoria e sportiva scolastica nel «Piano Renzi» della «cosiddetta» Buona scuola. In esso inoltre si preannuncia l'intenzione, come da sempre chiesto dalle associazioni di categoria dei docenti di scienze motorie, di inserire due ore di educazione fisica settimanale nella scuola primaria svolte direttamente dai docenti di educazione fisica regolarmente assunti in organico a tempo indeterminato che a sua volta risulta in contrasto con quanto previsto nel piano per la scuola primaria dal recente Accordo MIUR-CONI, in cui si prevede la diffusione del docente di educazione fisica «tutor», con contratto di prestazione d'opera, coordinatore degli insegnanti di scuola primaria per l'attività motoria e con impegno diretto in classe per una sola ora a mese –:
   se il Ministro non intenda adoperarsi urgentemente per organizzare e finanziare adeguatamente, in ogni grado di scuola, sia l'attività motoria curriculare per almeno due ore settimanali sia prevedere, che l'avviamento alla attività sportiva scolastica sia esclusivamente sotto il totale controllo del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e quindi ad esclusivo appannaggio di docenti di scienze motorie regolarmente assunti e remunerati anche al fine di non disperdere le poche risorse economiche messe a disposizione di suddetta attività scolastica. (5-04060)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

educazione fisica

insegnante

retribuzione del lavoro