ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04056

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 334 del 19/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/11/2014
Stato iter:
15/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2015
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 15/01/2015
Resoconto ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/11/2014

DISCUSSIONE IL 15/01/2015

SVOLTO IL 15/01/2015

CONCLUSO IL 15/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04056
presentato da
ASCANI Anna
testo di
Mercoledì 19 novembre 2014, seduta n. 334

   ASCANI, CAROCCI, COCCIA, COSCIA, CRIMÌ, D'OTTAVIO, GHIZZONI, MALISANI, MALPEZZI, MANZI, NARDUOLO, PICCOLI NARDELLI, RAMPI, SGAMBATO, VENTRICELLI, VERINI, ZAMPA e SERENI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   a seguito del programma promosso dal Consiglio d'Europa «Combattere le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere», per l'attuazione e l'implementazione della raccomandazione del Comitato dei ministri CM/REC (2010)5, è stata elaborata la Strategia nazionale per la prevenzione ed il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere finalizzata alla realizzazione di un piano triennale di azioni pilota (2013-2015), integrate e multidisciplinari, volte alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni in tale ambito;
   in allegato alla raccomandazione CM/REC(2010)5 al punto VI – Istruzione si specifica che tenendo nel debito conto l'interesse superiore del fanciullo, gli Stati membri dovrebbero adottare le misure legislative o di altro tipo appropriate, destinate al personale insegnante e agli allievi, al fine di garantire l'effettivo godimento del diritto all'istruzione, senza discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere; ciò comprende in particolare il rispetto del diritto dei bambini e dei giovani all'educazione in un ambiente scolastico sicuro, al riparo dalla violenza, dalle angherie, dall'esclusione sociale o da altre forme di trattamenti discriminatori e degradanti legati all'orientamento sessuale o all'identità di genere. In particolare, tenendo nel debito conto l'interesse superiore del fanciullo, dovrebbero a tale scopo essere adottate misure appropriate a ogni livello per promuovere la tolleranza e il mutuo rispetto a scuola, a prescindere dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere. Tali misure dovrebbero comprendere la comunicazione di informazioni oggettive sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, per esempio nei programmi scolastici e nel materiale didattico, nonché la fornitura agli alunni e agli studenti delle informazioni, della protezione e del sostegno necessari per consentire loro di vivere secondo il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. Gli Stati membri potrebbero inoltre predisporre e attuare politiche scolastiche e piani d'azione per promuovere l'uguaglianza e la sicurezza e garantire l'accesso a formazioni adeguate o a supporti e strumenti pedagogici appropriati per combattere la discriminazione. Tali misure dovrebbero tenere conto del diritto dei genitori di curare l'educazione dei propri figli;
   ai fini della sensibilizzazione sulle tematiche LGBT il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, il 10 maggio 2012 ha emanato una specifica circolare rivolta a tutti gli istituti scolastici, con la quale si ricorda il ruolo della scuola nella costruzione di una comunità inclusiva che riconosce le differenze e il ruolo di contrasto di ogni forma di discriminazione, compresa l'omofobia, sottolineando in particolare come la scuola debba cimentarsi ogni giorno con la costruzione di una comunità inclusiva che riconosce le diversità di ciascuno. È, infatti – ad un tempo – la prima comunità formativa dei futuri cittadini e un luogo importantissimo per la crescita e la costruzione dell'identità di ciascuna persona e come questa debba favorire la costruzione dell'identità sociale e personale da parte dei bambini e dei ragazzi, il che comporta anche la scoperta del proprio orientamento sessuale. Il loro ruolo nell'accompagnare e sostenere queste fasi non sempre facili della crescita risulta decisivo, anche grazie alla capacità di interagire positivamente con le famiglie;
   il dipartimento per le pari opportunità in data 30 gennaio 2013 ha siglato un apposito protocollo di intesa con il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca al fine di favorire l'educazione delle nuove generazioni al rispetto dell'altro, al rifiuto di ogni forma di violenza o discriminazione, al valore civico dell'inclusione sociale;
   importanti testate giornalistiche locali e nazionali nelle scorse giornate hanno riportato la notizia di un episodio di presunta violenza a sfondo omofobo avvenuto la settimana scorsa presso l'istituto alberghiero di Assisi (Perugia) da parte di un docente nei confronti di un alunno –:
   se il Ministro interrogato non ritenga urgente intervenire con propri mezzi al fine di fare luce su ciò che è realmente accaduto presso l'istituto assisano garantendo l'effettivo godimento del diritto all'istruzione, senza discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere in linea con raccomandazione del Comitato dei ministri CM/REC (2010)5;
   quale posizione il Ministro intenda prendere al fine di sensibilizzare la pubblica opinione su tematiche di tale attualità ed importanza. (5-04056)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 gennaio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-04056

  Gli onorevoli interroganti chiedono in particolare chiarimenti riguardo ad un episodio di presunta omofobia verificatosi presso l'istituto professionale alberghiero di Assisi e, più in generale domandano quali interventi intenda assumere il Ministero per garantire l'effettivo godimento del diritto all'istruzione senza discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere.
  Il 17 maggio di ogni anno si celebra la Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, indetta dall'Unione europea, cui il mondo della scuola partecipa attivamente. Infatti, come ha dichiarato in occasione di tale ultima ricorrenza il Ministro Giannini, «il contrasto alle discriminazioni, di cui l'omofobia è uno degli aspetti non secondari, si fa anche e soprattutto a scuola... È fra i banchi che deve partire l'educazione all'alterità attraverso percorsi didattici e progetti condivisi da insegnanti, famiglie, studenti. Gli istituti scolastici rappresentano oggi un presidio determinate per la prevenzione di ogni forma di bullismo...».
  Il Miur supporta le scuole nell'educazione al contrasto delle discriminazioni e nella prevenzione al disagio giovanile attraverso il sito www.noisiamopari.it e il portale www.smontailbullo.it.
  Le iniziative del Ministero si inseriscono anche nel quadro degli obiettivi fissati dal protocollo di intesa sottoscritto con il dipartimento delle pari opportunità il 30 gennaio 2013. Con esso le parti si sono impegnate a promuovere un piano pluriennale di attività comuni indirizzate ai giovani e volte a promuovere, nel rispetto dei valori riconosciuti dalla nostra Costituzione, la cultura del rispetto e dell'inclusione, nonché la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di violenza, bullismo e discriminazione. Il protocollo ha altresì istituito la settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione.
  Con decreto ministeriale n. 762 del 2014 è stato erogato un finanziamento di 100.000,00 euro per realizzare un portale dedicato a «Educazione al rispetto reciproco, all'affettività, alle pari opportunità e alla lotta al bullismo e al cyberbullismo».
  In riferimento all'episodio specifico citato nell'interrogazione, si sottolinea come il Ministero si sia prontamente attivato per approfondire il caso e individuare le misure opportune da intraprendere. La presenza del Sottosegretario Faraone, d'intesa con il Ministro, ad Assisi ha pienamente rappresentato l'attenzione del MIUR su questa vicenda.
  Prontamente lo studente è stato trasferito ad altra classe del medesimo istituto. Tale decisione, adottata in via cautelare, è stata poi confermata per espresso intendimento della famiglia e dello stesso ragazzo.
  Contestualmente, l'ufficio scolastico regionale per l'Umbria ha subito disposto accertamenti ispettivi e richiesto un rapporto immediato alla dirigente dell'istituto interessato.
  All'esito di tali verifiche, nei confronti del docente è stato dapprima adottato il provvedimento di sospensione dal servizio in via d'urgenza. In un secondo momento, espletati tutti gli atti istruttori previsti a garanzia dei diritti dell'interessato e dell'interesse pubblico, in data 9 gennaio 2015 è stato disposto il trasferimento per incompatibilità ad altra scuola della provincia di Perugia ed è stata formulata altresì contestazione degli addebiti per l'avvio del procedimento disciplinare.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

discriminazione basata sulle tendenze sessuali