ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04003

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 329 del 11/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: CAPONE SALVATORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 11/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04003
presentato da
CAPONE Salvatore
testo di
Martedì 11 novembre 2014, seduta n. 329

   CAPONE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   come questo Ministero sa, da circa due anni gli oliveti del Salento sono falcidiati dalla terribile epidemia denominata «complesso del disseccamento rapido degli ulivi», determinata da una rete di fattori tra cui il lepidottero Zeuzera pyrina (rodilegno giallo), le cui larve scavano delle gallerie nel tronco e nei rami dell'olivo che facilitano l'ingresso del secondo attore, un complesso di funghi microscopici del genere Phaeoacremonium, il batterio Xylella fastidiosa;
   lo scorso 8 ottobre 2014, in Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, è stata approvata una risoluzione che impegna il Governo: a provvedere alla nomina di un Commissario ad acta senza oneri a carico dello Stato che segua e coordini le operazioni di gestione dell'emergenza in atto e sia preposto alla realizzazione di un programma nazionale specifico di interventi immediati, contenente, oltre alle indicazioni relative agli atti amministrativi e sanitari da porre in atto nell'immediato, la creazione di una task force, alla quale partecipino anche il Servizio nazionale protezione civile e le autorità sanitaria locali, nel caso in cui gli interventi da attuare, condivisi dal Comitato Fitosanitario Nazionale e dalla Conferenza Stato Regioni, riscontrassero difficoltà applicative da parte del Servizio fitosanitario regionale; ad attivare ogni più utile ed urgente iniziativa volta a fare chiarezza sul fenomeno del disseccamento rapido e della moria degli olivi, attualmente presente nel territorio del Salento, adoperandosi in ogni modo possibile per evitare l'eradicazione di intere aree olivicole ove al fianco di olivi in fase di essiccamento convivono olivi sani. Fermo restando comunque che nelle aree «cuscinetto» al margine della zona infetta saranno adottate misure di lotta agli insetti vettori del batterio Xylella, che possono includere eventualmente ed ove effettivamente necessario, anche l'eliminazione delle piante ospiti non produttive (tipo oleandro); ad assumere iniziative per finanziare, in collaborazione con le regioni, segnatamente la regione Puglia e le altre regioni a vocazione olivicola, nonché con i servizi fitosanitari interessati e gli enti di ricerca competenti in materia, un piano di ricerca a vasto raggio in grado di indagare il fenomeno nella sua complessità e di offrire risposte ecologiche alla grave emergenza che ha colpito il settore olivicolo locale; ad attivare specifiche misure di controllo e di intervento interdittivo, nonché di monitoraggio successivo, sull'importazione di materiali vegetali che possono rappresentare, anche solo potenzialmente, cause di ingresso del patogeno nel nostro territorio; a valutare la necessità di individuare risorse specifiche per fare fronte alle necessità degli agricoltori che si trovino nelle condizioni di dovere ricostituire i propri oliveti od ogni altra coltura anche indirettamente danneggiata per effetto della malattia o della profilassi in caso di applicazione delle misure di lotta e di prevenzione; a provvedere, nei limiti delle risorse finanziarie di carattere nazionale e comunitario, affinché siano urgentemente attivati adeguati interventi compensativi che consentano ai soggetti interessati di intraprendere opportune misure di lotta contro la malattia di cui trattasi e, in una fase iniziale, ad organizzare un sistema d'allarme eventualmente associato ad incentivi per incoraggiare i singoli agricoltori a partecipare volontariamente a programmi di prevenzione; a rendere obbligatoria l'applicazione di specifiche linee guida e buone pratiche agronomiche capaci di contrastare effettivamente la diffusione della malattia e che rendano chiari i criteri di applicazione di eventuali misure di espianto nelle zone di confine tra aree colpite ed aree esenti dalla malattia (zone cuscinetto) e, per quanto riguarda la regione Puglia in particolare, a provvedere affinché siano effettuate attività di informazione e comunicazione sul fenomeno in atto, in accordo con i comuni e la regione Puglia;
   il 28 ottobre 2014 nel corso dell'incontro tra il Ministro Martina e la regione Puglia rappresentata dal presidente Vendola e dall'assessore al ramo Fabrizio Nardoni, la Puglia ha, si legge sul resoconto stampa pubblicato sul sito della regione Puglia e del Ministero, «posto la questione del possibile avvio delle procedure per lo stato di emergenza fitosanitaria del territorio colpito con l'eventuale nomina di un Commissario a cui attribuire poteri straordinari di intervento per rendere ancora più tempestive le azioni che si renderanno necessarie. Il Ministero», si apprende ancora «ha dato piena disponibilità a valutare ogni ulteriore azione, consapevole che la delicatezza della problematica non è limitata solo al settore agricolo, ma interessa anche aspetti di natura paesaggistica e ambientale»;
   nel corso dello stesso incontro, nel mentre è stata decisa l'intensificazione ulteriore degli interventi già introdotti con il decreto ministeriale di lotta obbligatoria emanato il 26 settembre 2014, si è convenuto che «ulteriori misure obbligatorie delle aree infette saranno valutate dal Comitato fitosanitario nazionale già convocato a Roma per il prossimo 4 novembre 2014. Nel frattempo, terminata la fase di monitoraggio e analisi di tutte le zone colpite, la regione presenterà i confini geografici dell'area tampone e dell'adiacente zona cuscinetto di 2 km da Ionio a Adriatico. All'interno di queste aree verranno attuati gli interventi contro gli insetti vettori, per l'eliminazione meccanica delle erbe spontanee e delle piante interessate limitatamente all'area infetta; in particolare l'eliminazione delle piante ospiti usate nelle alberature stradali e negli spartitraffico»;
   regolarmente svoltasi lo scorso 4 novembre, a quanto si apprende da notizie ufficiose la riunione del Comitato avrebbe avuto carattere interlocutorio. Sulla stampa si legge infatti: «Il tavolo ministeriale che ieri è tornato a riunirsi sull'emergenza Xylella in Puglia, ha infatti, chiesto qualche giorno di tempo per approfondire la normativa sulla circolazione e commercializzazione della legna secca degli olivi salentini, colpiti dalla Xylella o comunque in arrivo dalle zone di contagio. Il passaggio, del tutto tecnico, rallenta comunque l'adozione del decreto di “obbligo alla lotta” con cui la regione Puglia ha intensificato ancora le misure adottate dal decreto ministeriale lo scorso 26 settembre». E ancora: «Lo stesso percorso a ostacoli riguarda il decreto di protezione civile per affrontare l'emergenza fito-sanitaria, delineando in questo caso anche quali dovranno essere i poteri straordinari da attribuire a un commissario ad acta...»;
   come si legge nella nota stampa presente sul sito del Ministero, nella riunione svoltasi il 29 ottobre scorso «si è rilevata la necessità di intensificare ulteriormente gli interventi» e che «terminata la fase di monitoraggio e analisi di tutte le zone colpite, nei prossimi giorni la Regione presenterà i confini geografici dell'area tampone e dell'adiacente zona cuscinetto di 2 km da Ionio a Adriatico. In queste aree verranno attuati gli interventi approvati dal Comitato Scientifico costituito appositamente, come previsto dal decreto ministeriale 12 settembre 2014.
   In particolare si prevedono:
    interventi contro adulti dei vettori;
    eliminazione meccanica delle erbe spontanee (possibili ospiti) e degli stadi giovanili dei vettori eventualmente presenti;
    eliminazione delle piante interessate limitatamente all'area infetta;
    eliminazione delle piante ospiti usate nelle alberature stradali e negli spartitraffico;
    monitoraggio intensivo», e che – come veniva riportato dagli organi di stampa, nell'incontro del 4 novembre era in calendario, tra le altro, l'emanazione di un ulteriore decreto «sulle misure obbligatorie per gli agricoltori che nei loro campi hanno alberi infetti da xylella»;
   a raccolta delle olive appena iniziata, le stime – secondo il parere delle stesse associazioni di categoria riportato dagli organi di stampa, «non lasciano dubbi», con una riduzione prevista dal 30 al 40 per cento, una produzione attorno alle 300 mila tonnellate e un rischio evidente sul mercato nazionale e internazionale per l'olio made in Italy. Lanciato dalle associazione di categoria all'indomani della diffusione dei dati riportati dalla Oil World che sottolineano come gli effetti si facciano sentire sul mercato con un forte balzo dei prezzi dell'extravergine, l'allarme viene confermato anche dal Presidente regionale di Coldiretti. «Per le associazioni», si legge inoltre, «l'impennata dei prezzi è la prova che le previsioni dell'Oil World hanno colto nel segno: la produzione mondiale di olio di oliva crolla e dovrebbe scendere del 17 per cento a 2,9 milioni di tonnellate. Il crollo è nazionale, con picchi al centro-nord dove si stima un calo tra il 35 e il 50 per cento, e nelle regioni del Sud, dalla Calabria alla Puglia, dove il Salento avrà il calo più sensibile per effetto della Xylella fastidiosa, il batterio killer che ha distrutto 8 mila ettari, nella zona ionico-salentina. Significative riduzioni, secondo le previsioni di Coldiretti – si rilevano anche in alcune aree della zona di Monopoli e del Gargano, colpite da eventi meteo eccezionali e nel nord del barese» –:
   quale sia lo stato di attuazione delle decisioni assunte nel settembre scorso;
   quale sia lo stato dell'istruttoria relativamente alla richiesta, se formalizzata, da parte della regione Puglia finalizzata alla dichiarazione dello stato di calamità naturale;
   quale sia l'intendimento del Governo, o se sussistano impedimenti e difficoltà in tal senso, relativamente alla nomina di un commissario fortemente caldeggiata dagli operatori di settore;
   quale sia la situazione, dal punto di vista procedurale e amministrativo, relativamente alla campagna di comunicazione di cui al decreto ministeriale del 26 settembre;
   se sia nelle intenzioni del Ministero, e in accordo con gli enti istituzionali territoriali, valutare la necessità di individuare risorse specifiche per fare fronte alle necessità degli agricoltori che si trovino nelle condizioni di dovere ricostituire i propri oliveti od ogni altra coltura anche indirettamente danneggiata per effetto della malattia o della profilassi in caso di applicazione delle misure di lotta e di prevenzione e provvedere, nei limiti delle risorse finanziarie di carattere nazionale e comunitario, affinché siano urgentemente attivati adeguati interventi compensativi che consentano ai soggetti interessati di intraprendere opportune misure di lotta contro la malattia di cui trattasi e, in una fase iniziale, ad organizzare un sistema d'allarme eventualmente associato ad incentivi per incoraggiare i singoli agricoltori a partecipare volontariamente a programmi di prevenzione. (5-04003)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coltura oleaginosa

risoluzione

oleicoltura