ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03991

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 327 del 07/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 07/11/2014
Stato iter:
19/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/03/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 19/03/2015
Resoconto ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/11/2014

DISCUSSIONE IL 19/03/2015

SVOLTO IL 19/03/2015

CONCLUSO IL 19/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03991
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo di
Venerdì 7 novembre 2014, seduta n. 327

   ROSTELLATO e BUSINAROLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la linea ferroviaria interregionale Mantova-Legnago-Monselice attraversa tre province (Mantova, Verona e Padova) ed è un collegamento importantissimo con il quale giornalmente sia dipendenti che studenti raggiungono le aziende, scuole ed università;
   tale tratta però molto spesso presenta non pochi disagi: in particolare, i pendolari denunciano principalmente il problema che si ravvisa nella coincidenza tra i due treni: il regionale veloce Venezia-Bologna e l'orario di partenza del regionale lento per Legnago/Mantova;
   i pendolari che utilizzano nelle ore pomeridiane il regionale lento, in partenza da Monselice e diretto verso Legnago/Mantova, arrivano quasi tutti con il regionale veloce che parte da Venezia ed è diretto a Bologna;
   la coincidenza tra i due treni dovrebbe essere garantita dal lasso di tempo che intercorre tra l'arrivo del regionale veloce Venezia-Bologna (minuto 29) e l'orario di partenza del regionale lento per Legnago/Mantova (minuto 38);
   qualora il regionale veloce parta da Venezia in ritardo e/o accumuli lungo il tragitto un ritardo superiore al lasso predetto, il regionale lento viene fatto partire da Monselice senza attendere l'arrivo del regionale veloce, lasciando appiedati i pendolari, i quali dovranno poi attendere un'ulteriore ora per prendere il treno cadenzato successivo;
   a parere degli interroganti appare pertanto incomprensibile il motivo per cui il regionale lento sia fatto partire da Monselice quasi vuoto senza attendere qualche minuto l'arrivo del regionale veloce, soprattutto in virtù delle reiterate proteste avanzate nell'arco di mesi e mesi dai pendolari appiedati;
   la motivazione che viene addotta a giustificazione di tale comportamento è che «si devono far rispettare gli orari di partenza per non creare ritardi»; tale «obbligo» sembra non sussistere per il regionale veloce, considerato che ultimamente è spesso in ritardo già all'atto della partenza da Venezia;
   ad oltre 10 mesi dall'introduzione dell'orario cadenzato nel servizio ferroviario regionale e nonostante richieste e numerosi solleciti da parte delle amministrazioni locali, dei tanti comitati dei pendolari la situazione è desolatamente ferma;
   in definitiva, i pendolari non chiedono cambiamenti d'orario, al fine di garantire la coincidenza, che potrebbero avere ripercussioni a cascata su altri servizi, chiedono solamente che, qualora i treni regionali veloci provenienti da Venezia arrivino in ritardo alla stazione di Monselice, sia garantita la continuità di viaggio per Legnago-Mantova (evitando di dover attendere un'ora il treno successivo) –:
    se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
    quali strumenti abbia a disposizione, per quanto di competenza, al fine di limitare tale disagio in cui si trovano quotidianamente migliaia di pendolari.
(5-03991)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 marzo 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03991

  Per quanto concerne i servizi ferroviari regionali, ritengo opportuno ricordare che, oramai da molti anni, ai sensi del decreto legislativo n. 422 del 1997, la programmazione dei servizi regionali rientra nelle competenze delle singole regioni, i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da Contratti di Servizio, nell'ambito dei quali vengono definiti, tra l'altro, il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili dalla regioni stesse, nonché i relativi standard qualitativi e i meccanismi di penalità da applicare nei casi di eventuali difformità dai parametri contrattualmente stabiliti.
  Tuttavia, Ferrovie dello Stato Italiane informa che, già con l'orario del 2014, la regione Veneto – nell'ambito quindi delle proprie competenze – ha dato corso a un progetto di riorganizzazione complessiva del servizio ferroviario regionale sull'intero territorio che, adottando un'offerta di tipo cadenzato, ha previsto in estrema sintesi:
   un sistema cadenzato di treni regionali veloci che collegano i capoluoghi di provincia e i centri maggiori;
   un sistema cadenzato di treni regionali che servono tutte le stazioni/fermate;
   un incremento del numero dei treni e, conseguentemente, dei posti offerti;
   l'utilizzo di materiale rotabile dedicato per ogni singola linea/relazione.

  In particolare, sulla direttrice Mantova-Legnago-Monselice-Padova/Venezia (e viceversa) in un giorno feriale medio circolano 26 treni (13 coppie), così distribuiti:
   in fascia mattutina, sono attestate nella stazione di Padova due coppie di treni regionali da/per Legnago; una ulteriore coppia di collegamenti regionali effettua il servizio tra Mantova e Venezia Mestre e viceversa (uno al mattino da Mantova e l'altro al pomeriggio da Mestre);
   i rimanenti servizi della relazione in argomento sono limitati alla stazione di Monselice (con partenze/arrivi da/per Legnago o Mantova), da dove è possibile proseguire il viaggio attraverso interscambio con i regionali veloci da/per la stazione di Bologna.

  Relativamente alla qualità del servizio regionale sulla medesima linea, sempre FS evidenzia che la puntualità dei treni giunti a destinazione entro 5 minuti dall'orario di arrivo previsto, per l'intero 2014, si è attestata quasi al 95 per cento, con un rilevante incremento rispetto al dato 2013.
  Per il servizio offerto in base all'orario 2014, confermato anche per il 2015, il materiale rotabile impiegato sulla linea Mantova-Monselice è costituito, per il 95 per cento dei collegamenti programmati, dai nuovi treni del tipo STAEDLER - Flirt ETR 343 di ultima generazione che offrono 206 posti a sedere ciascuno.
  Per quanto riguarda, poi, le soluzioni di viaggio pomeridiane che prevedono l'utilizzo dei Regionali Veloci in partenza da Venezia/Padova con interscambio a Monselice – premesso che ogni eventuale modifica/integrazione all'organizzazione del servizio ferroviario rientra nella competenza della regione Veneto – FS sta verificando la fattibilità tecnica di una rivisitazione delle tracce dei treni in partenza da Monselice.
  Aggiungo, infine, che i servizi ferroviari in parola rientrano in un processo di razionalizzazione ed efficientamento – come previsto dall'articolo 16-bis del decreto-legge n. 95 del 2012 così come modificato e integrato dall'articolo 1, comma 301, della legge di stabilità 2013 – e che tale processo costituisce oggetto di verifica da parte del MIT.
  Nel concludere informo che, per quanto di competenza del MIT, la problematica segnalata potrà essere comunque esaminata nell'ambito dell'attività dell'Osservatorio nazionale sul TPL, istituito con l'articolo 1, comma 300, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

trasporto pubblico