ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03982

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 326 del 06/11/2014
Abbinamenti
Atto 5/03857 abbinato in data 04/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: COCCIA LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2014
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/11/2014
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 04/12/2014
Resoconto COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/11/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/12/2014

DISCUSSIONE IL 04/12/2014

SVOLTO IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03982
presentato da
COCCIA Laura
testo di
Giovedì 6 novembre 2014, seduta n. 326

   COCCIA, MALPEZZI e GHIZZONI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il 4 novembre 2014 è stato emanato un avviso pubblico per l'assegnazione dell'incarico di tutor sportivo scolastico (di seguito indicato come tutor) nell'ambito del progetto nazionale «Sport di Classe» per l'anno scolastico 2014/2015 ai sensi della nota ministeriale n. 6263 del 3 novembre 2014 visibile sul portale del progetto nazionale;
   il progetto coinvolge tutte le classi terze, quarte e quinte delle istituzioni scolastiche ed educative sedi di scuola primaria per l'anno scolastico 2014/15 a partire da dicembre 2014 e prevede:
    a) insegnamento dell'educazione fisica per due ore settimanali impartite dall'insegnante titolare della classe;
    b) inserimento della figura del «Tutor Sportivo Scolastico» all'interno del centro sportivo scolastico per la scuola primaria;
    c) piano di informazione/formazione iniziale ed in itinere dell'insegnante titolare della classe;
    d) realizzazione di attività che prevedono percorsi d'integrazione degli alunni con «Bisogni Educativi Speciali» (BES);
    e) realizzazione dei Giochi invernali e dei Giochi di fine anno scolastico;
    f) coinvolgimento delle regioni e degli enti locali per possibili implementazioni del progetto e l'estensione anche alle classi prime e seconde;
   i tutor stipuleranno un contratto di prestazione d'opera, per svolgere le attività nelle Istituzioni scolastiche loro assegnate, con il presidente del comitato regionale del CONI competente per territorio cui è demandata la corresponsione economica prevista. I tutor dovranno partecipare alle sessioni regionali di formazione/aggiornamento i cui dettagli saranno successivamente comunicati dai competenti organismi regionali per lo sport a scuola. I candidati tutor devono rendersi pienamente disponibili per lo svolgimento dell'incarico, in relazione alle attività – didattiche, di progettazione e per gli incontri periodici – che si potranno effettuare sia in orario antimeridiano che pomeridiano;
   a differenza del progetto nazionale alfabetizzazione motoria prima e progetto primaria dopo, i laureati in scienze motorie o diplomati ISEF non saranno presenti durante le lezioni di educazione fisica nella scuola primaria ma dovranno solo programmare le attività che poi le maestre dovranno svolgere;
   questo appare un evidente passo indietro rispetto ai progetti sopraindicati e si pone in netto contrasto con le linee guida descritte nel rapporto governativo la Buona scuola in merito alla introduzione dell'educazione motoria nelle classi dalla II alla V della scuola primaria;
   sarebbe stato opportuno dare continuità e una giusta valutazione agli anni di esperienza per i progetti svolti negli ultimi 5 anni di alfabetizzazione motoria e progetto primaria;
   tale circolare appare farraginosa e disorganica e presenta anche evidenti problemi per ciò che riguarda la tempistica con l'inserimento di tale progetto nel piano dell'offerta formativa a due mesi dall'inizio delle lezioni –:
   come intenda ovviare alle incongruenze segnalate in premessa e tutelare i progetti di cui sopra dando continuità ad essi. (5-03982)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03982

  Gli Onorevoli interroganti pongono alcuni quesiti relativi alla realizzazione del Progetto «Sport di classe». In generale chiedono come si concilierà l'iniziativa con l'attuazione delle Linee-guida de «La Buona scuola» ed, in particolare, domandano qual’è il ruolo esercitato, in tale ambito, dai cosiddetti tutor.
  Si evidenzia, anzitutto, che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il CONI e il Comitato italiano paralimpico, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per gli affari regionali, il turismo e lo Sport, per la prima volta hanno voluto integrare, con un nuovo sistema di governance, le competenze dei singoli enti per una gestione «istituzionale» dello sport scolastico, al fine di porre rimedio alla frammentazione delle proposte offerte agli alunni da diversi enti e associazioni che operano sul territorio. Ciò nella considerazione che le pregresse sperimentazioni relative alla Alfabetizzazione motoria e al Progetto per l'educazione fisica nella scuola primaria, pur avendo sicuramente costituito un importante bagaglio di esperienze, hanno evidenziato talune criticità, prima tra tutte quella di non essere riusciti a coinvolgere tutte le istituzioni scolastiche sede di scuola primaria.
  L'istituzione dell'Organismo nazionale sport a scuola, e degli altri organismi a livello territoriale, ha l'obiettivo di rendere efficaci gli interventi sull'attività fisica, di promuovere la diffusione tra i giovani del messaggio che lo sport è una sana abitudine quotidiana che favorisce un corretto stile di vita. Tutto ciò in coerenza con l'ottica trasversale dell'educazione alla convivenza civile, finalità irrinunciabile delle indicazioni nazionali del primo ciclo d'istruzione.
  Si evidenzia che il progetto non ha come priorità di far acquisire ai docenti curricolari la competenza in educazione fisica, ma di fornire loro gli strumenti per co-progettare un piano dell'offerta formativa per competenze trasversali, facendo emergere in tal modo l'apporto fondamentale di questa disciplina nello sviluppo della personalità e rendendo abitudine permanente negli alunni uno stile di vita attiva e salutare, secondo le direttive dell'Organizzazione mondiale della sanità.
  In definitiva, il progetto Sport di classe rappresenta un «ponte» verso l'attuazione delle Linee guida de «La buona scuola» ovvero raffigura un ulteriore passo verso l'introduzione dell'educazione fisica nella scuola primaria come disciplina curriculare, insegnata da specialisti. A tal fine, è utile sottolineare che proprio in questi giorni il progetto, proposto inizialmente per le classi terze, quarte e quinte, è stato esteso anche alle classi prime e seconde degli istituti scolastici che hanno fatto richiesta.
  La figura del tutor sportivo scolastico, elemento cardine del progetto, offre un concreto supporto alle scuole primarie, per quanto concerne le ore di educazione fisica, attraverso una strategia di co-costruzione e interazione che consentirà di accrescere le capacità dei docenti titolari della classe in questa specifica disciplina. È di tutta evidenza che presupposto essenziale per il raggiungimento delle finalità del progetto è la stretta sinergia didattica tra lo specialista della disciplina (tutor) e l'insegnante titolare della classe.
  A differenza delle precedenti sperimentazioni, il tutor assume un ruolo più significativo. Infatti, oltre a garantire esemplificazioni operative in orario curricolare per un'ora al mese per ciascuna classe assegnata, il tutor collabora con il dirigente scolastico e con il docente alla progettazione delle attività didattiche, alla programmazione e realizzazione delle attività motorie e sportive scolastiche, individua strategie per la partecipazione attiva degli alunni con bisogni educativi speciali. In poche parole, agevola lo scambio di competenze e di esperienze tra i soggetti corresponsabili dello sviluppo dei ragazzi, in una prospettiva unitaria, conformemente alle Indicazioni nazionali per il curriculo.
  Relativamente agli ulteriori aspetti evidenziati dagli Onorevoli interroganti, si precisa quanto segue.
  Circa la tempistica di emanazione della nota ministeriale del 3 novembre 2014, è stato possibile dare corso all'attività solo dopo aver acquisito la certezza della disponibilità delle necessarie risorse economiche da parte di tutti gli enti coinvolti.
  Ad oggi, la partecipazione al citato progetto non costituisce titolo di preferenza ai fini di un inserimento del docente di attività motoria in seno alla scuola primaria.
  L'inquadramento contrattuale dei tutor ha le stesse caratteristiche previste per la figura di esperto delle precedenti edizioni progettuali di Alfabetizzazione motoria e Progetto per l'educazione fisica nella scuola primaria. I tutor sottoscriveranno un contratto di prestazione d'opera con il presidente del CONI regionale competente, secondo le modalità che la specifica normativa consente. Al tutor potranno essere assegnate fino ad un massimo di 30 classi, con priorità all'interno della stessa istituzione scolastica ed educativa. Il corrispettivo annuo per le prestazioni richieste, descritte sull'avviso pubblico per candidature di tutor sportivo scolastico, è pari a euro 150 onnicomprensivi per ogni classe assegnata, a fronte di un impegno di 10 ore per ciascuna classe per l'intera durata del contratto.
  Gli ambienti in cui si svolgerà l'attività progettuale sono quelli destinati allo svolgimento delle ore di educazione fisica curriculari. Altri spazi, ritenuti idonei dai dirigenti delle istituzioni scolastiche coinvolte, potranno essere individuati e messi a disposizioni da enti che operano sul territorio, grazie alla collaborazione che l'attività vuole promuovere e incentivare.
  Tra i titoli preferenziali previsti per l'inserimento nel progetto, è stato attribuito uno specifico punteggio in favore di coloro che hanno partecipato ai precedenti progetti di Alfabetizzazione motoria e Progetto per l'educazione fisica nella scuola primaria, come da tabella dedicata inserita all'interno dell'avviso pubblico per le candidature dei tutor previsto dalla citata nota ministeriale del 3 novembre scorso.
  In merito alla spesa relativa alla forniture del kit di materiale sportivo, essa rientra nei costi previsti per il progetto e non costituisce onere aggiuntivo rispetto ai fondi stanziati. Le procedure di individuazione delle ditte fornitrici sono demandate al CONI.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione primaria

alfabetizzazione

educazione fisica