ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03944

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 324 del 04/11/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/05982
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03944
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 4 novembre 2014, seduta n. 324

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   ad oggi, Garanzia Giovani, ossia il piano europeo per combattere la disoccupazione nella fascia di età tra i 15 e i 29 anni, promosso in Italia nel 2013 dal governo Letta, si è rivelato un fallimento;
   il piano è partito ufficialmente quattro mesi fa. A riguardo, l'ultimo report di Adapt, l'associazione fondata da Marco Biagi che elabora studi sul lavoro, ha evidenziato che lo stesso presenta una moltitudine di criticità; 
   l'ultimo comunicato stampa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, pubblicato giovedì 4 settembre 2014 sul sito garanziagiovani.gov.it, parla di 179.439 giovani registrati a fronte di appena 15.165 posti disponibili, contro un bacino potenziale di beneficiari (individuati nel piano nazionale di attuazione) di 2 milioni e 300 mila inattivi;
   dal predetto report si evince l'andamento decrescente delle iscrizioni al programma dovuto anche al fatto che la maggior parte dei ragazzi e degli imprenditori non conosce Garanzia Giovani. Difatti, anche un'indagine condotta a luglio dall'istituto Giuseppe Toniolo ha rivelato che su un campione di 1.727 ragazzi solo il 5 per cento di loro conosce il piano mentre per il 54 per cento la Garanzia cambierà poco o nulla le aspettative di occupabilità;
   uno dei problemi principali del piano, è legato ai ritardi accumulati dalle regioni nello svolgimento dei loro compiti. Quelle che hanno approvato e pubblicato i bandi per l'attuazione del programma restano una minoranza con la conseguenza che in esse i servizi che i ragazzi destinatari del progetto avrebbero diritto di ricevere non sono operativi. Nello specifico in Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna mancano i bandi di attuazione. Nei primi due casi, ai quali si uniscono quelli di Liguria, Molise e Sicilia, non è stato predisposto neanche un sito internet dedicato;
   altra criticità è che spesso le offerte di lavoro pubblicate si riferiscono a posizioni che richiedono dai cinque ai dieci anni di esperienza. Ciò è assurdo considerando che il piano è rivolto ai giovani al primo approccio con il mondo del lavoro. Tra l'altro, la maggior parte delle opportunità lavorative prevedono la somministrazione di un contratto a tempo determinato, mentre la logica europea punta sull'apprendistato come formula tipo;
   inoltre, è stata lamentata l'eccessiva burocratizzazione delle procedure previste per effettuare i colloqui dei ragazzi iscritti;
   in definitiva, dall'inizio dell'attuazione del piano non vi sono stati risultati, anzi la situazione lavorativa dei giovani è peggiorata. In base alla raccomandazione europea, a quattro mesi dalla promozione del programma, gli iscritti avrebbero dovuto ricevere una possibilità lavorativa, ma ciò non si è verificato, ad eccezione di alcuni casi sporadici;
   si mette in evidenza che la Garanzia Giovani non è circoscritta solo al nostro Paese. Per questo piano anti-disoccupazione giovanile Bruxelles ha stanziato ben 6 miliardi di euro, di cui 1 miliardo e mezzo solo per l'Italia. Sul punto, mentre nel nostro Paese il progetto sta fallendo, nel resto d'Europa – eccezion fatta per la Spagna, a causa di un piano di attuazione troppo complesso – si stanno ottenendo concreti risultati attraverso strategie più incisive –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato in relazione a quanto esposto in premessa;
   se e quali iniziative intenda adottare il Ministro affinché vengano promosse delle misure correttive al piano che consentano allo stesso di essere efficace;
   in generale, se e quali iniziative intenda promuovere per contrastare l'alto tasso di disoccupazione giovanile attraverso concreti provvedimenti che coinvolgano tutti gli attori del mercato del lavoro.
(5-03944)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sociale europea

disoccupazione giovanile

gara d'appalto