ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03874

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 318 del 27/10/2014
Abbinamenti
Atto 5/02903 abbinato in data 20/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: BASSO LORENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2014
PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2014
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/10/2014
Stato iter:
20/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/11/2014
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 20/11/2014
Resoconto BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/10/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/11/2014

DISCUSSIONE IL 20/11/2014

SVOLTO IL 20/11/2014

CONCLUSO IL 20/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03874
presentato da
BASSO Lorenzo
testo di
Lunedì 27 ottobre 2014, seduta n. 318

   BASSO, CAROCCI, PASTORINO e TULLO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   ESAOTE è il primo produttore europeo di ultrasuoni ad uso diagnostico con stabilimenti a Genova, Firenze, Maastricht (Olanda) e Shenzhen (Cina) per il mercato interno cinese (10 per cento mercato mondiale e il 20 per cento di quello europeo);
   ESAOTE è leader mondiale nella tomografia a risonanza magnetica dedicata (6 per cento del totale installato nel mondo), ha una presenza diretta in Italia, USA, Germania, Francia, Cina, Olanda, Spagna, Argentina, Brasile e ha distributori, in 70 Paesi nel mondo;
   al gruppo ESAOTE fanno riferimento 1.350 dipendenti di cui in Italia 680, collocati a Genova, Firenze e in altre filiali. Fattura 276 milioni di euro, spende in ricerca e sviluppo l'8 per cento del fatturato, ha partecipazione a progetti di ricerca italiani, europei ed americani;
   ESAOTE, con solo altre aziende giapponesi, è l'unica nel brevettare tecnologie costruttive e di lavorazione dei magneti permanenti per risonanza magnetica; tecnologicamente avanzati sono i brevetti sulla schermatura (gabbia di Faraday); nei primi anni ’90 un modello di ecografo ESAOTE è stato scelto dalla NASA e portato sullo shuttle nello spazio;
   tra i fornitori ESAOTE ci sono BTP Tecno e OMS Ratto, che sono anche nella rete d'impresa biomedicale Ribes con capofila ESAOTE;
   OMS Ratto ha fatturato nel 2013 18 milioni di euro con 140 addetti di cui 65 nella sede di Genova;
   da giugno 2011 ESAOTE si è impegnata in un piano industriale comprendente il trasferimento della sede e di tutte le funzioni aziendali, nessuna esclusa, nel parco scientifico e tecnologico degli Erzelli (o in area ad esso limitrofa), individuato quale soluzione ottimale per la rilocalizzazione e la crescita dell'azienda, grazie alla possibilità di poter contare su strutture industriali più razionali ed efficienti e perciò idonee a consentire di sostenere le nuove sfide nell'alta tecnologia;
   a seguito di tale impegno, consiglio comunale di Genova ha deciso, con la deliberazione n. 41 del 12 luglio 2011, l'adozione di una variante al vigente al piano urbanistico comunale relativa al sub settore 4 del distretto aggregato 17A del polo tecnologico di Sestri, variante approvata con la deliberazione del consiglio comunale n. 104 del 22 dicembre 2011;
   a fine 2013 ESAOTE aveva lanciato un progetto di outsourcing produttivo dove BTP e OMS erano coinvolte attivamente. Il progetto garantiva il mantenimento occupazionale di ESAOTE, BTP e OMS;
   ESAOTE ha invece presentato un piano di riorganizzazione alle organizzazioni sindacali che prevede un forte ricorso alla cassa integrazione e ad esuberi sia per la sede di Genova, sia per quella di Firenze, esternalizzando alcune produzioni fuori dalla Liguria e modificando così le prospettive di consolidamento e sviluppo delineate nell'accordo di pianificazione del 25 gennaio 2012 sottoscritto con le rappresentanze sindacali unitarie e le organizzazioni sindacali;
   la scelta strategica di ESAOTE di dirottare il lavoro ad altro fornitore non ligure porterà, secondo i sindacati ad un esubero di circa 50 unità sul sito di Genova (10 BTP e 40 OMS) e 20 unità sul sito di Battipaglia (20 BTP), addetti altamente qualificati con competenze nell’high tech, oggi assunti a tempo indeterminato con età media di 32 anni, prefigurando inoltre il rischio di chiusura definitiva dello stabilimento genovese, non avendo BTP e OMS attività in sostituzione nel breve periodo ed andando sotto massa critica;
   in data 10 luglio 2014 la giunta comunale di Genova ha deciso di avviare il procedimento per la revisione della disciplina urbanistica prevista con la variante oggetto dell'accordo di pianificazione, stabilendo che la revisione debba essere informata ad un confronto con tutte le parti interessate, allo scopo di individuare, per le aree in questione, soluzioni di assetto urbanistico idonee a ricomporre in un quadro condiviso, i diversi interessi coinvolti e di prevedere che, in assenza di soluzioni condivise, alle aree in questione venga estesa la disciplina urbanistica prevista per il distretto di Sestri;
   nell'incontro tenutosi presso il tavolo di crisi del Ministero dello sviluppo economico l'11 settembre 2014, la dirigenza di ESAOTE, a quanto consta agli interroganti, ha dichiarato che:
    a) l'azienda intende procedere nel processo di razionalizzazione ed efficientamento di tutte le strutture operative e che, per quanto attiene al sito di Genova, alle attività produttive e ai reparti ad essa collegati, all'efficienza e all'efficacia degli interventi per il contenimento dei costi e al miglioramento della qualità gli obiettivi possono essere perseguiti solo superando progressivamente la frammentazione del ciclo produttivo e che per quanto riguarda la produzione delle sonde va programmato rapidamente un diverso assetto delle attività;
    b) ESAOTE intende assegnare alla unità di Firenze un ruolo primario per lo sviluppo/crescita e la produzione delle sonde, confermando di realizzare a Firenze una nuova struttura dedicata al mercato e alla logistica;
    c) ESAOTE ha l'obiettivo di rafforzare e razionalizzare le attività produttive in un'ottica di mantenimento delle stesse a Genova: per quanto riguarda la sede di via Siffredi, la società conferma la sua chiusura e la volontà di trasferire le attività nell'area di Erzelli, come elemento qualificante del suo impegno di consolidamento della sua presenza a Genova;
   nell'incontro tenutosi il 23 ottobre 2014 al Ministero dello sviluppo economico ESAOTE ha ribadito la propria posizione, il Governo ha chiesto ulteriori approfondimenti sul piano industriale, i sindacati hanno fatto presente come la situazione risulti paradossale perché la produzione dell'azienda è in piena attività –:
   quale sia lo stato della vertenza e quali ulteriori iniziative il Ministro interrogato intenda porre in atto per arrivare ad una soluzione che vada nella direzione del rafforzamento dei siti interessati, della salvaguardia dell'occupazione e del mantenimento degli impegni annunciati da azienda, istituzioni e rappresentanze sindacali. (5-03874)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03874

  Il 23 ottobre scorso, presso il Ministero dello sviluppo economico, si è svolto un ulteriore incontro con le parti coinvolte, inclusi i rappresentanti degli Enti Territoriali e le rappresentanze sindacali riguardante la situazione della Società Esaote. In tale sede è stato proseguito l'esame del progetto di riorganizzazione e ristrutturazione della stessa.
  I rappresentanti della società hanno specificato che l'azienda intende procedere nel processo di razionalizzazione ed efficientamento di tutte le strutture operative. Il progetto riorganizzativo, secondo la medesima società, coinvolge anche le attività di ricerca ed è rivolto a realizzare strutture in grado di migliorare l'efficacia della ricerca stessa, superando le attuali debolezze che non hanno consentito di raggiungere risultati apprezzabili negli ultimi anni.
  Per quanto attiene il sito di Genova, le attività produttive e i reparti ad essa collegati, la società ha rappresentato che gli interventi per il contenimento dei costi e il miglioramento della qualità possono essere perseguiti solo superando progressivamente la frammentazione del ciclo produttivo, oggi alimentato da troppi subfornitori.
  In questo quadro Esaote intende assegnare all’ unità di Firenze un ruolo primario per lo sviluppo e la produzione delle sonde. Inoltre si conferma la scelta di realizzare a Firenze una nuova struttura dedicata al mercato e alla logistica.
  A parere della stessa, infatti, il potenziamento delle sonde e la costituzione del customer center costituiranno opportunità di nuova occupazione, di ricollocazione per i dipendenti in esubero e/o che non possono trasferirsi a Genova.
  Per quanto riguarda i trasferimenti da Firenze a Genova previsti, la Società ha fatto presente che cercherà le soluzioni più idonee per agevolarli sia nel caso in cui siano disponibili a trasferirsi, sia nel caso contrario.
  Per quanto riguarda il sito di Genova Esaote ha l'obiettivo di rafforzare e razionalizzare le attività produttive in un'ottica di mantenimento delle stesse in loco; ciò verrà perseguito con l'esternalizzazione di una parte delle attività.
  La società ha inoltre ricordato che i problemi occupazionali potranno trovare una progressiva soluzione con una politica attiva del lavoro anche attraverso l'utilizzo degli ammortizzatori sociali e circa 40 dipendenti con il beneficio della mobilità potranno essere pensionabili.
  Le Organizzazioni sindacali hanno rinnovato la richiesta all'azienda di riconsiderare la propria posizione su trasferimenti e esternalizzazione, dando tuttavia la propria disponibilità a ricercare un accordo.
  Le Istituzioni presenti hanno confermato con forza la necessità di trovare un accordo in tempi brevi.
  In considerazione pertanto di quanto rappresentato dalla società, sembra esserci la volontà di Esaote di fare dell'Italia un punto focale. È un impegno tuttavia che richiede la disponibilità di tutti ad arrivare ad un accordo che contenga in modo chiaro questa prospettiva oltre al rafforzamento dei siti e degli altri impegni annunciati.
  In conclusione, la vertenza è ancora in corso ed è previsto un nuovo incontro presso il MISE entro la prima settimana di dicembre.
  Il Ministero sta seguendo con forte impegno la vicenda poiché Esaote è senza dubbio un'azienda di grande eccellenza tecnologica e patrimonio da salvaguardare.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

OMS

parco tecnologico