ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03809

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 311 del 16/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2014
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2014
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2014
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2014
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2014
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 16/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03809
presentato da
L'ABBATE Giuseppe
testo di
Giovedì 16 ottobre 2014, seduta n. 311

   L'ABBATE, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, GALLINELLA, LUPO e PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   la Commissione europea ha approvato il 15 ottobre 2014 una lettera rettificativa al progetto di bilancio 2015 nella quale chiede al Consiglio e al Parlamento europeo di stralciare fondi per quasi mezzo miliardo di euro dal bilancio agricolo per la gestione della PAC 2015 al fine di sopperire alla mancanza di liquidità necessaria per sostenere altre politiche europee quali il programma energetico europeo, il programma Horizon 2020 e interventi di cooperazione con Paesi terzi in materia di gestione dei flussi migratori;
   a seguito di tale decisione le misure d'urgenza a favore degli agricoltori unionali derivanti dall'embargo imposto dalla Federazione russa, stimate in circa 340 milioni di euro, devono essere finanziate attraverso il ricorso alla riserva di crisi di cui al Regolamento 1306/2013 costituita mediante l'applicazione di una riduzione dei pagamenti diretti con il meccanismo della disciplina finanziaria che tuttavia riguarda non tutti gli Stati membri ma solo alcuni;
   è evidente che una tale scelta, sebbene imposta dalla disciplina di bilancio, penalizza enormemente il comparto primario il quale risulta doppiamente colpito dagli effetti di una crisi che non ha in alcun modo contribuito a creare considerato che parte delle risorse «spostate» dal bilancio agricolo a favore di altre politiche vanno anche a potenziare il sostegno al programma di stabilizzazione e di pacificazione dell'Ucraina;
   sebbene tutte le politiche unionali siano egualmente importanti e necessarie, tanto più quelle rivolte a creare condizioni stabili nei Paesi limitrofi nel loro interesse e in quello degli Stati membri, la sottrazione di risorse alle imprese agricole già in forte difficoltà appare una scelta priva di qualsiasi logica e contraria agli interessi di molti Stati membri in primis dell'Italia –:
   se non ritenga di dover esprimere la totale contrarietà dell'Italia alla rettifica al bilancio 2015 e di intraprendere ogni iniziativa, anche in qualità di Presidente del Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Unione europea, affinché il Consiglio non accolga la proposta dell'Esecutivo comunitario. (5-03809)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola comune

politica energetica

politica comunitaria