ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03786

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 309 del 14/10/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/02506
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/10/2014
Stato iter:
05/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/05/2015
Resoconto SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/10/2014

DISCUSSIONE IL 05/05/2015

SVOLTO IL 05/05/2015

CONCLUSO IL 05/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03786
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Martedì 14 ottobre 2014, seduta n. 309

   ARTINI, SEGONI, BALDASSARRE, BONAFEDE e GAGNARLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il 9 ottobre 2013 è stato pubblicato dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie il «Rapporto annuale sulla sicurezza delle ferrovie italiane ricadenti nelle competenze dell'ANSF»;
   nel rapporto si legge: «Sono state infine ispezionate 24 gallerie; è emersa una generale mancanza dell'analisi dei rischi e dei Piani Generali di Emergenza, l'incompleta percorribilità dei sentieri pedonabili all'interno delle gallerie, l'inefficienza degli impianti di illuminazione, carenze diffuse nella presenza di sistemi di comunicazione di emergenza e di diffusione sonora e di segnaletica di emergenza»;
   il rapporto sottolinea che è «di competenza del solo Gestore dell'infrastruttura completare l'attività di interfaccia con i soggetti esterni finalizzata a dotare le gallerie dei Piani di emergenza esterni»;
   nella relazione accompagnatoria «Andamento della sicurezza delle Ferrovie nell'anno 2012» viene specificato: «Sono state visitate 24 gallerie, per ognuna delle quali sono stati esaminati 6 aspetti: presenza dell'analisi del rischio, risultata sempre mancante (24 non conformità); presenza del Piano Generale di Emergenza, risultato mancante in 21 casi su 24; presenza di sentieri, risultati mancanti in 3 casi completamente e in 8 casi parzialmente; presenza di illuminazione di emergenza, risultata in 15 casi del tutto assente e in 2 casi parzialmente»;
   sempre la relazione dell'Ansf precisa: «si possono individuare due macro aree su cui è necessario intervenire: da un lato i fenomeni legati alle indebite presenze o attraversamenti della sede ferroviaria da parte dei pedoni che, come abbiamo visto, incidono per il 74 per cento degli incidenti gravi e per il 77 per cento delle vittime senza, peraltro che vi siano segnali di una tendenza a diminuire; dall'altro lato tutti i rimanenti incidenti più strettamente legati agli aspetti tecnici (ad esempio deragliamenti, collisioni) e che, pur apportando una percentuale minoritaria di vittime, sono anche la tipologia di eventi da cui possono generarsi incidenti disastrosi (si pensi ad esempio all'incidente di Viareggio del giugno 2009) e relativamente ai quali, pertanto, le azioni mirate alla prevenzione devono continuare e migliorare»;
   secondo Ansf «emerge quindi la necessità che il Gestore dell'infrastruttura, le Imprese ferroviarie e gli altri soggetti interessati, ognuno per quanto di propria competenza e in un ottica di proficua collaborazione: consolidino il presidio dei processi di manutenzione sia relativamente alla infrastruttura che al materiale rotabile, inserendo nella gestione di tale problematica i rapporti con i soggetti terzi, anche esteri, che svolgono tale servizio. In tale problematica rientrano principalmente: a. malfunzionamenti alle porte dei treni passeggeri, b. perdita di componenti dal materiale rotabile, c. difetti all'armamento, d. valutazione dello stato manutentivo dei ponti»;
   il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, tuttora in vigore, all'articolo 8, stabilisce che «nell'esercizio delle ferrovie si devono adottare le misure e le cautele suggerite dalla tecnica e dalla pratica atte ad evitare sinistri»;
   il decreto legislativo 9 agosto 2007, n. 162, all'articolo 1, comma 1, recependo i dettami dell'articolo 4, comma 1 della direttiva 2004/49/CE, pone «l'obiettivo del mantenimento e, ove ragionevolmente praticabile, del costante miglioramento della sicurezza del sistema ferroviario italiano»;
   il rapporto dell'Ansf in conclusione sottolinea: «Altro aspetto rilevante riguarda le azioni che gli operatori devono mettere in atto laddove l'Agenzia abbia individuato carenze. In questi casi sarebbe opportuno disporre dello strumento delle sanzioni, previsto dalla norma primaria ma non ancora attuato, che dovrebbe indurre gli operatori ad una maggiore attenzione»;
   nella galleria di San Donato sulla linea direttissima Roma-Firenze, (tratta Figline Valdarno-Firenze, più precisamente Valdarno Nord – bivio di Rovezzano, lunga quasi 11 chilometri, «monotubo», senza sfiatatoi né galleria di servizio) sono stati realizzati da parte di RFI interventi e opere all'interno, come segnaletica e illuminazione, e piazzole per l'arrivo di mezzi di intervento vari all'esterno ed è stata pure organizzata una esercitazione di protezione civile nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2012, promossa da prefettura e Provincia di Firenze, con la partecipazione di Regione Toscana e Ferrovie dello Stato, simulando con un treno fermo in galleria il sistema di intervento tecnico e di assistenza ai viaggiatori –:
   quali misure il Governo abbia intrapreso per garantire la sicurezza nelle gallerie ferroviarie e prevenire possibili incidenti;
   se siano stati previsti interventi infrastrutturali e di messa a norma delle gallerie ferroviarie italiane;
   se sia stato redatto un elenco aggiornato delle criticità all'interno dei tunnel ferroviari con relativi piani di adeguamento e quali siano le gallerie considerate più a rischio;
   se sia intenzione del Governo assumere iniziative per prevedere sanzioni per le carenze riscontrate dall'Ansf e far si che i gestori garantiscano standard di sicurezza sufficienti all'interno delle gallerie ferroviarie;
   se siano state previste, con quali modalità e con quali risultati, esercitazioni di protezione civile all'interno delle gallerie ferroviarie;
   quali siano le 21 gallerie in cui risulta mancante la presenza del piano generale di emergenza, indicato da Ansf;
   se per la galleria San Donato sulla linea direttissima Roma-Firenze siano previsti altri interventi strutturali o trasportistici, per migliorarne la sicurezza, e se vi sia l'intenzione di organizzare o se siano già in programma nuove esercitazioni di protezione civile dopo quella del maggio 2012 su iniziativa di prefettura e provincia di Firenze, regione Toscana e Ferrovie dello Stato. (5-03786)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03786

  Ai sensi del decreto ministeriale 28 ottobre 2005, il gestore dell'infrastruttura ferroviaria, prescindendo dalle nuove gallerie che devono ottemperare all'atto dell'attivazione a tutti i requisiti previsti dal decreto stesso, era tenuto a presentare i programmi di messa a norma delle gallerie esistenti e di quelle con progetto approvato prima dell'entrata in vigore del decreto stesso.
  In merito, l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) riferisce che Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha ottemperato a questo disposto: la programmazione degli interventi di adeguamento di progetti e/o modifica dell'esistente è soggetta alla verifica della copertura economica e viene puntualmente aggiornata in esito agli sviluppi degli interventi previsti e finanziati; la stessa viene riportata nella Relazione annuale sullo stato di sicurezza delle gallerie che RFI è tenuto a fornire al MIT in ottemperanza al citato decreto ministeriale. Infatti, nella relazione presentata da RFI nell'agosto 2014, viene riportata la nuova pianificazione degli interventi per il miglioramento del livello di sicurezza all'interno delle gallerie ferroviarie, e la stessa società riferisce che sono inoltre in corso le seguenti attività:
   il completamento delle progettazioni degli interventi di adeguamento delle gallerie nelle tratte della rete AV/AC aperte all'esercizio prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale 28 ottobre 2005;
   la prosecuzione delle attività finalizzate alla realizzazione delle strade di accesso agli imbocchi delle gallerie a più alto livello di rischio della rete;
   la prosecuzione del programma di realizzazione delle misure di sicurezza nelle nuove gallerie ferroviarie;
   l'affidamento, presumibilmente entro il 2017, di Auto Pompa Serbatoio (APS) bimodali strada-rotaia a tutti i Comandi Provinciali dei VV.F. nel cui territorio di competenza ricade almeno una galleria di lunghezza superiore a 5000 m. Tali mezzi sono già in uso presso i Comandi di Bologna, Firenze, Napoli e Torino;
   l'affidamento, presumibilmente entro il 2015, degli apparati telefonici GSM-R  ROG100LF» per le radio comunicazioni in galleria a tutti i Comandi Provinciali dei VV.F. nel cui territorio di competenza ricade almeno una galleria di lunghezza superiore a 1000 m. Tali apparati sono già in uso presso i Comandi di Ancona (12), Bologna (40), Bolzano (32), Firenze (40), Genova (24), Modena (15), Palermo (8), Parma (15) e Verona (20);
   la sperimentazione per individuare con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco il sistema tecnologico più idoneo a consentire le comunicazioni in caso di emergenza all'interno delle gallerie ferroviarie non coperte da rete GSM-R.

  In proposito, il Ministero dell'interno riferisce che, nell'ambito del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è stato istituito un gruppo di lavoro al fine di elaborare le procedure di avvio su rotaia delle autopompe bimodali e le procedure di interruzione e messa a terra della linea elettrica di contatto. Dall'esito di tale lavoro saranno stilati i relativi protocolli e saranno avviati i percorsi formativi per il personale dei VV.F.
  Quanto all'elenco aggiornato delle criticità all'interno dei tunnel ferroviari con relativi piani di adeguamento, ANSF informa che per le 339 gallerie di estensione superiore ad 1 km RFI ha ritenuto opportuno eseguire le analisi di rischio, individuando 4 distinti gruppi. Per maggiori dettagli, deposito agli atti scheda tecnica (allegato).
  In riferimento, poi, alle esercitazioni di protezione civile all'interno delle gallerie ferroviarie, RFI rende noto che le «Linee guida per la redazione del Piano Emergenza Interno» e le recenti «Linee guida per la pianificazione delle esercitazioni di Protezione Civile delle società del Gruppo FS» definiscono le modalità e le frequenze per le esercitazioni periodiche di cui all'allegato IV del predetto decreto ministeriale e alla Specifica Tecnica d'Interoperabilità Safety in railway tunnels.
  Con riferimento agli anni 2012 e 2013, RFI riferisce di aver svolto esercitazioni parziali con frequenza biennale su 89 gallerie (64 nel 2013 e 25 del 2012) ed esercitazioni complete con frequenza quadriennale su 18 gallerie (6 nel 2013 e 12 nel 2012).
  Inoltre, secondo quanto previsto nel piano delle «Esercitazioni di Protezione Civile del Gruppo FS», nel 2014 sono state effettuate esercitazioni complete su 19 gallerie ferroviarie.
  Gli esiti di tutte le esercitazioni – sia parziali che complete – sono puntualmente trascritti all'interno dei documenti «Registri delle Esercitazioni» di cui al decreto ministeriale 28 ottobre 2005. Tali registri, insieme alla restante documentazione per l'esercizio delle gallerie (fascicoli di sicurezza, relazioni sulle gallerie, piani di emergenza, eccetera), sono inseriti nel database aziendale e resi consultabili dalle competenti strutture del MIT e dell'ANSF.
  Inoltre, i Prefetti, quali autorità locali competenti per la stesura dei piani di emergenza e soccorso (PES), sono stati sollecitati dal Ministero dell'interno per adottare ogni possibile iniziativa volta, da un lato, a sensibilizzare le Autorità Governative Territoriali in merito e, dall'altro, a fornire indicazioni tecniche alle strutture territoriali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, chiamate a pronunciarsi sulle questioni riguardanti le tratte ferroviarie di competenza. Con apposite circolari, lo stesso Dicastero ha invitato i Prefetti a dare ulteriore massimo impulso alla definizione delle pianificazioni in argomento, con il coinvolgimento delle altre strutture territoriali competenti e del gestore della rete ferroviaria.
  Da parte sua, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco e del Soccorso pubblico ha sensibilizzato tutte le strutture territoriali del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco al fine di fornire ogni possibile forma di supporto, assistenza e informazione alle Prefetture impegnate nella redazione delle predette pianificazioni.
  Grazie a questo impegno congiunto, il numero dei PES è più che raddoppiato negli ultimi due anni.
  Relativamente alle 21 gallerie per le quali risulta mancante il PES, RFI fa presente che proseguono le attività finalizzate a supportare le Prefetture al fine di rendere disponibili i suddetti piani mentre ANSF riporta quanto segue.
  Quattro delle 21 gallerie sono ora dotate di PES, e precisamente:
   galleria Monte Olimpino 2 (sulla linea Milano-Chiasso);
   galleria Cattolica (sulla linea Bologna-Ancona);
   galleria di Fossato (sulla linea Orte-Falconara);
   galleria Peloritani (sulla linea Palermo-Messina).

  Inoltre, nel corso del 2013 l'ANSF ha svolto attività ispettiva su altre 8 gallerie, risultate allora tutte prive del PES, delle quali 6 ne sono ancora sprovviste e precisamente:
   galleria Elicoidale (sulla linea Milano-Domodossola);
   galleria Trasquera (sulla linea Milano-Domodossola);
   galleria Tenda (sulla linea Cuneo-Limone-Ventimiglia);
   galleria Madonna del Carmine (sulla linea Bari-Taranto);
   galleria Santa Croce (sulla linea Bari-Taranto);
   galleria Terzo (sulla linea Alessandria-San Giuseppe di Cairo).

  Nel corso del 2014, ANSF ha verificato ulteriori 7 gallerie, delle quali 5 sono risultate mancanti di PES:
   galleria Nacchio (sulla linea Palermo-Messina);
   galleria Revoltella (sulla linea Trieste Campo Marzio-Villa Opicina);
   galleria Opicina (sulla linea Trieste Campo Marzio-Villa Opicina);
   galleria Ceraino (sulla linea Verona-Brennero);
   galleria Laveno (sulla linea Milano-Luino).

  Per quanto attiene, poi, alla galleria S. Donato, RFI comunica che – a seguito di vari interventi di adeguamento – risulta conforme a tutti i requisiti minimi prescritti dal decreto ministeriale 28 ottobre 2005, compreso quello relativo alla disponibilità dei Piani di Emergenza e Soccorso, ad eccezione del requisito minimo 1.3.5 Uscite/Accessi.
  Infine, evidenzio che i competenti uffici del MIT stanno lavorando per la definizione di apposito provvedimento che definisca un adeguato ed efficace apparato sanzionatorio per i casi di inosservanza delle norme e delle raccomandazioni dell'ANSF.

Allegato alla risposta:

   Gruppo 1: gallerie per le quali il grafico del rischio cumulato ricade nell'intorno del limite superiore di tollerabilità di cui all'allegato III del DM 28 ottobre 2005 (6 gallerie);
   Gruppo 2: gallerie per le quali il grafico del rischio cumulato ricade nella zona di attenzione (ALARP), compresa tra i limiti inferiore e superiore di tollerabilità di cui all'allegato III del DM 28 ottobre 2005 (65 gallerie);
   Gruppo 3: gallerie per le quali il grafico del rischio cumulato ricade nell'intorno del limite inferiore di tollerabilità di cui all'allegato III del DM 28 ottobre 2005 (47 gallerie);
   Gruppo 4: gallerie per le quali il grafico del rischio cumulato ricade nella zona di piena accettabilità del rischio, al di sotto del limite inferiore di tollerabilità di cui all'allegato III del DM 28 ottobre 2005 (221 gallerie).

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

tunnel

sicurezza dei trasporti