ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03785

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 309 del 14/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: PESCO DANIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 24/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03785
presentato da
PESCO Daniele
testo di
Martedì 14 ottobre 2014, seduta n. 309

   PESCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   la società CRIF SPA gestisce uno dei principali sistemi di informazioni creditizie (SIC) in Italia: si tratta di un sistema che raccoglie informazioni su finanziamenti erogati o semplicemente richiesti, trasmesse direttamente da banche e società finanziarie, a volte – pare – anche senza consenso del soggetto interessato. Sulla base dei dati SIC, banche e società finanziarie possono erogare credito basandosi sulla buona storia creditizia di chi lo richiede, senza avvalersi necessariamente di ulteriori garanzie;
   da apposita visura camerale, risulta che il capitale sociale di CRIF SPA è detenuto per l'87,59 per cento dalla società Cribis Holding Srl, che la gestisce e controlla. Le restanti quote del capitale sociale sono detenute da banche (Banca nazionale del lavoro spa (5,1 per cento), Deutsche Bank spa (2,55 per cento), Banco popolare società cooperativa (1,92 per cento) e soggetti privati);
   la Cribis Holding è una società a responsabilità limitata con socio unico, rappresentato dalla Unione Fiduciaria - Società Fiduciaria e di Servizi delle Banche Popolari Italiane Spa. Quest'ultima società è a sua volta composta da diversi soci tra cui:
    Istituto centrale delle banche popolari italiane (24 per cento);
    Banca popolare dell'Emilia Romagna (24 per cento);
    Banca popolare di Sondrio per azioni (21,76 per cento);
    Banco Popolare (8,35 per cento);
    Banca Popolare di Milano (7,18 per cento);
    Banca popolare dell'Etruria e del Lazio (6,40 per cento);
    Veneto banca per azioni (2,40 per cento);
    Banca piccolo credito valtellinese (1,93 per cento);
    Altri (3,96 per cento);
   nonostante la trasparenza delle informazioni societarie risultanti dai registri pubblici, dal servizio condotto dalla redazione di «report» circa la gestione e composizione della società CRIF spa (puntata del 19 maggio 2014 di report andata in onda su Rai3), emergerebbero non pochi dubbi circa la compagine societaria di CRIF e delle società ad essa collegate nonché sugli effettivi soci delle medesime in riferimento alla quota detenuta dalla società fiduciaria;
   inoltre, CRIF spa risulta aggiudicataria di ben 4 gare pubbliche, tra cui anche quella affidataria dei servizi di acquisizione, direttamente dalle  camere di commercio, e registrazione in formato elettronico dei bilanci delle società di capitali riferiti agli esercizi contabili 2012, 2013 e 2014 e di alcuni dati registrati nelle relative note integrative (servizio commissionato dall'Istituto nazionale di ricerca - ISTAT, codice identificativo gara: 4980412DFC); sennonché, tale aggiudicazione sembra all'interrogante confliggere con il divieto di intestazioni fiduciarie, per il settore dei lavori pubblici, previsto dall'articolo 17, comma 3, della legge n. 55 del 1990, e successivamente esteso anche al settore delle forniture e dei servizi pubblici dall'articolo 38, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 163 del 2006, che l'ha previsto come causa di esclusione dalle gare;
   insomma, CRIF detiene la gestione di rilevanti dati sensibili della collettività dei cittadini e delle imprese ad avviso dell'interrogante senza garantire un'adeguata trasparenza in ordine alla sua composizione societaria, con evidenti rischi anche in merito alla sicurezza dei dati posseduti –:
   se il Governo sia al corrente di quanto esposto in premessa e se non ritenga opportuno assumere iniziative normative volte a garantire una maggiore chiarezza e trasparenza delle società che gestiscono sistemi di informazione creditizia come la Crif Spa, considerato anche il ruolo svolto nella gestione e conservazione di dati sensibili della clientela finanziaria a volte, a quanto pare, acquisiti senza consenso;
   quali iniziative si intendano adottare, per quanto di competenza, per verificare la regolarità delle aggiudicazioni a Crif Spa delle gare pubbliche indette dall'Istat, tra cui la gara evidenziata in premessa con il codice 4980412DFC, tenuto conto della normativa vigente in tema di requisiti per la partecipazione a pubblici bandi, ed in particolare del divieto di intestazioni fiduciarie di cui all'articolo 17, comma 3, della legge n. 55 del 1990, e della composizione societaria di Crif spa e delle società che la controllano. (5-03785)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

carcerazione

banca popolare

erogazione di prestito