ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03728

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 304 del 07/10/2014
Abbinamenti
Atto 5/03727 abbinato in data 08/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2014
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/10/2014
Stato iter:
08/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/10/2014
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/10/2014
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 08/10/2014
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/10/2014

DISCUSSIONE IL 08/10/2014

SVOLTO IL 08/10/2014

CONCLUSO IL 08/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03728
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Martedì 7 ottobre 2014, seduta n. 304

   GRILLO, SILVIA GIORDANO, BARONI, CECCONI, DALL'OSSO, DI VITA, LOREFICE e MANTERO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in Italia si impiantano circa 60.000 pacemaker, mentre i portatori di pacemaker sono circa 700.000;
   la trasmissione «Report» andata in onda dalle 21.15 del 5 ottobre 2014 su Rai 3 ha documentato come l'Istituto Superiore di Sanità da anni non svolga l'attività di verifica dei pacemaker con prove di laboratorio;
   l'Istituto Superiore di Sanità è l'unico ente abilitato dall'Unione europea a eseguire le prove su dispositivi medici e a rilasciare il marchio CE;
   le telecamere di «Report» hanno documentato come il «laboratorio» nel quale si dovrebbero verificare l'affidabilità dei pacemaker in realtà appare come un locale dismesso con ingranaggi di macchinari arrugginiti, polvere dappertutto, manopole penzolanti e quant’ altro quindi un «laboratorio» dotato di tecnologie obsolete o danneggiate;
   dalle carte in possesso della redazione di «Report» sembrerebbe che il laboratorio dell'Istituto Superiore di Sanità incaricato di attestare l'affidabilità dei dispositivi, in realtà avrebbe rilasciato certificazioni senza effettuare alcuna prova di laboratorio e che di fatto questi risulterebbe non operativo dal 2010;
   i certificati di conformità dei pacemaker in realtà dovrebbero essere rilasciati solo successivamente al collaudo in particolare per quanto attiene la resistenza alla temperatura, agli urti, agli ultrasuoni, alle interferenze con campi elettromagnetici, test che sembrerebbero effettuati, attualmente solo sulla carta;
   il Commissario dell'Istituto superiore di sanità dottor Ricciardi ha scritto a «Report»: «non smentisco e non confermo»;
   il capo dipartimento farmaci e dispositivi medici del Ministero della salute è la dottoressa Marcella Marletta che è a sua volta moglie del dottor Carmine Guarino responsabile dell'organismo di valutazione dei dossier tecnici presentati dalle ditte che producono i pacemaker quindi controllato e controllore sono componenti di una stessa famiglia;
   la dottoressa Marletta ha scritto alla redazione di «Report» che gli organismi vigilanti sono ispezionati dalla Commissione europea e non sono obbligati a eseguire prove di laboratorio ma sono chiamati ad attestare che le aziende le abbiano eseguite presso le stesse o altre officine;
   le aziende produttrici garantiscono procedure e controlli severissimi ma di fatto autocertificano attraverso le proprie officine; anche se fosse vero che l'Istituto superiore di sanità non è obbligato a eseguire prove di laboratorio, questo non significa che non possano essere effettuate prove, che verifichino e attestino quanto dichiarato dalle aziende produttrici, e non soltanto avere un ruolo di vidimazione di prove effettuate dai produttori stessi –:
   se il Ministro non ritenga che sussista un evidente conflitto di interesse in quanto il capo dipartimento farmaci e dispositivi medici del Ministero della salute è la dottoressa Marcella Marletta moglie del dottor Carmine Guarino responsabile dell'organismo di valutazione dei dossier tecnici presentati dalle ditte che producono i pacemaker e in tale contesto se ritenga necessario intervenire garantendo l'affidabilità dei pacemaker attraverso la ripresa delle prove tecniche di laboratorio che possano confermare i dossier tecnici forniti dalle aziende produttrici. (5-03728)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 ottobre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03728

  In considerazione dell'analogia di oggetto, fornisco una risposta congiunta ai due atti ispettivi.
  Com’è noto, l'Istituto Superiore di Sanità è stato commissariato con decreto interministeriale dei Ministri della salute e dell'economia e finanze, in data 11 luglio 2014, con contestuale nomina del commissario straordinario, Professor Walter Ricciardi, che si è insediato il 23 luglio 2014.
  Da tale data, il professor Ricciardi, con l'ausilio della Direzione Generale dell'I.S.S., sta svolgendo un audit sotto il profilo finanziario, gestionale, organizzativo, procedurale e logistico. Tale azione è finalizzata a perseguire gli obiettivi, più volte sottolineati dal Ministro e così sintetizzabili:
   ripristino dell'equilibrio economico-finanziario dei conti dell'istituto;
   valutazione, con assoluta trasparenza, delle attività presso lo stesso svolte;
   rilancio dell'Ente anche in ragione delle figure presenti di elevata professionalità, come all'unanimità riconosciuto.

  Ciò premesso, passo a trattare la specifica questione sollevata dalla trasmissione Report, trasmessa su Rai3 in data 5 ottobre 2014.
  Al proposito, segnalo che, su specifica direttiva del Ministro della salute, quale autorità vigilante sull'ISS, è stata disposta, immediatamente, un'indagine amministrativa interna che sarà espletata entro questa settimana, per fare completa luce su tutti gli aspetti della questione, che è di assoluto rilievo per la sicurezza della salute dei cittadini; gli esiti di tale indagine saranno, peraltro, messi a disposizione della Procura della Repubblica di Roma che ha avviato un procedimento penale ed alla quale è stata già assicurata la massima collaborazione istituzionale.
  Per quanto riguarda le certificazioni, rappresento che le stesse vengono rilasciate dal Dipartimento di Tesa dell'ISS (presso cui è dislocato l'Organismo Notificato 0373) il quale, nel maggio del 2014, si è dotato di un nuovo manuale di qualità che disciplinerà, in modo ancora più efficiente, la futura attività certificatoria.
  Per quanto riguarda, più specificatamente, i dispositivi medici impiantabili attivi (pacemaker, defibrillatori impiantabili e neuro stimolatori), risulta che l'Istituto Superiore di Sanità abbia certificato una sola ditta italiana, produttrice di pacemaker.
  Colgo l'occasione per fornire alcune precisazioni, di ordine tecnico, in merito alle procedure di marcatura CE.
  Tali procedure, disciplinate dalle direttive che regolano i dispositivi medici (90/385/CEE per quanto riguarda i dispositivi medici impiantabili attivi e 93/42/CEE per quanto riguarda i dispositivi medici), sono complesse e diversificate. Esse prevedono, in alternativa, la valutazione da parte dell'Organismo Notificato dei sistemi di qualità (dette procedure non prevedono l'esecuzione di test da parte dell'Organismo medesimo) o la certificazione di prodotto (che prevede, invece, l'esecuzione di test da parte dell'Organismo medesimo); per alcuni moduli, è previsto che tali test possano essere effettuati anche al di fuori dall'Organismo Notificato.
  È, poi, prevista anche una procedura mista, con la valutazione del sistema di qualità della produzione abbinata ad un modulo per l'esame del prodotto. Detto modulo indica che i test sono «effettuati o fatti effettuare» dall'Organismo, che concorda con il fabbricante la sede in cui devono svolgersi i controlli e le prove necessarie.
  Quest'ultima procedura mista, per quanto comunicato dalla Direzione Generale competente, risulterebbe essere proprio quella applicata dall'Istituto Superiore di Sanità per certificare i pacemaker dell'unico fabbricante italiano.
  Da ultimo, si precisa che il dottor Carmine Guarino non è il responsabile dell'organismo di valutazione dei dossier tecnici presentati dalle ditte che producono pacemaker.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attrezzature medico-chirurgiche

marcatura CE di conformita'

marchio di qualita'