ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03722

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 304 del 07/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: SANTERINI MILENA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 07/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03722
presentato da
SANTERINI Milena
testo di
Martedì 7 ottobre 2014, seduta n. 304

   SANTERINI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 128 del 2013 ha previsto la stabilizzazione in organico di diritto dei 90.032 insegnanti di sostegno, attraverso un piano triennale: il 75 per cento nell'anno scolastico 2013-14, il 90 per cento nel 2014-15, fino ad addivenire al 100 per cento nel 2015-16;
   nell'anno scolastico 2013-14 è stata data applicazione alla prima quota di questo piano triennale, secondo quanto previsto dall'articolo 15, comma 2, della legge n. 128 del 2013, che ha modificato l'articolo 2, comma 414, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, al fine di determinare la stabilizzazione dei docenti di sostegno, secondo il piano triennale di cui al punto precedente;
   secondo quanto riportato da Tuttoscuola, l'effettiva quota di stabilizzazione nell'anno scolastico 2013-2014 è stata del 61,51 per cento, con forti difformità nell'applicazione a livello regionale;
   risulta evidente come vi siano regioni con una situazione di stabilizzazione superiore al 62 per cento, mentre vi sono invece altre regioni – come il Molise, la Lombardia, le Marche, il Lazio, il Veneto e l'Umbria – con una situazione di stabilizzazione molto al di sotto della media nazionale;
   a partire dalla tornata di stabilizzazione dell'anno scolastico 2014-15, la legge ha previsto la distribuzione dei nuovi posti secondo precisi criteri di equità, in modo da creare situazioni territoriali omogenee in una logica di perequazione;
   questa seconda quota del piano triennale di stabilizzazione deve pertanto essere distribuita a livello regionale in modo da determinare una pari percentuale di posti stabilizzati rispetto al totale dei posti di sostegno attivati in ciascuna regione, secondo quanto disposto dall'articolo 15, comma 2-bis, della legge n. 128 del 2013;
   la seconda quota del piano triennale di stabilizzazione è stata quindi definita dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in 80.871 posti, con un incremento di 13.076 unità: si arriverà quindi ad una percentuale di stabilizzazione pari all'89,82 per cento;
   tuttavia, stando all'indagine già menzionata, tutte le regioni beneficiano indistintamente di incrementi proporzionati ai livelli esistenti tutte le regioni: non si tiene conto, quindi, degli obiettivi di perequazione regionale fissati dalla legge e non è stata attivata alcuna compensazione in merito alla sperequazione già prodotta nell'anno scolastico 2013-2014;
   se, dunque, il piano triennale di stabilizzazione sta procedendo a norma di legge, con variazioni sostanzialmente non significative, non altrettanto può dirsi, invece, per la perequazione regionale;
   se difatti si mettono a confronto le situazioni di stabilizzazione dopo l'applicazione rispettivamente della prima quota (anno scolastico 2013-14) e della seconda (anno scolastico 2014-15), si può constatare che tutte le regioni che disponevano di percentuali di posti stabilizzati al di sopra della media nazionale hanno mantenuto le proprie posizioni di vantaggio;
   la forbice di sperequazione calcolata è compresa tra l'84,89 per cento della Basilicata e il 67,13 per cento del Molise;
   sarebbe stato necessario assegnare un minor numero di posti per l'anno scolastico 2014-15 alle regioni che già si trovavano maggiori percentuali di stabilizzazione dei posti, rispetto ad altre regioni che versano in una situazione di stabilizzazione molto al di sotto della media nazionale;
   quei valori percentuali, mancanti o eccedenti rispetto a quanto previsto dalla legge, hanno un significato numerico ben preciso, in quanto otto regioni hanno avuto illegittimamente più posti di quelli dovuti, hanno sostanzialmente sottratto un totale di 2.406 posti alle regioni sfavorite nel processo di stabilizzazione –:
   quali urgenti iniziative intenda il Ministro porre in essere al fine di dare applicazione al dettato dall'articolo 15, comma 2-bis, della legge n. 128 del 2013, volte quindi a sanare la sostanziale sperequazione interregionale in materia di stabilizzazione degli insegnanti di sostegno, che con tutta evidenza permane nell'anno scolastico 2014-2015. (5-03722)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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