ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03638

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 297 del 24/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 24/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/09/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03638
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 24 settembre 2014, seduta n. 297

   PILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la Tirrenia ha proposto al Governo e alla regione Sardegna la modifica della convenzione regolatrice del servizio di continuità territoriale da e per la Sardegna;
   da notizia di stampa il Governo e la regione Sardegna con grave irresponsabilità e ad avviso dell'interrogante in sostanziale accordo con la stessa società di navigazione avrebbero accolto le modifiche alla convenzione proposte dalla Tirrenia;
   il contenuto e le modalità di modifica della convinzione costituiscono, secondo l'interrogante, un comportamento assai pregiudiziale ai danni dello Stato e della regione Sardegna che si somma ad una convenzione originaria e vigente già di per sè con gravi profili di illegittimità;
   è auspicabile che il provvedimento venga preventivamente sottoposto alla Commissione europea perché venga bloccata prima della sua adozione bloccandola senza indugi per la ragione stessa che si tratta di un danno gravissimo ai danni della Sardegna e dei sardi;
   è auspicabile che la Corte dei conti sia preventivamente investita del provvedimento per bloccare questo continuo dilapidare di risorse pubbliche;
   dai documenti in mano emerge con chiarezza che non ci sarà nessun vantaggio per la Sardegna ma solo ed esclusivamente un guadagno per la Tirrenia a fronte di una cancellazione netta di servizi ai danni della regione per un valore di 13 milioni e 546 mila euro;
   a questo si aggiunge che i bilanci della Tirrenia devono essere sottoposti ad attento esame visto che lo squilibrio economico dichiarato coincide proprio con uno dei parametri della cosiddetta clausola di salvaguardia;
   la stessa convenzione prevede, infatti, che se viene dichiarato un costo superiore dei servizi del 3 per cento rispetto a quelli previsti dalla convenzione si devono ripristinare le condizioni di equilibrio;
   è fin troppo scontato che la Tirrenia non ha perso un giorno per dichiarare questo squilibrio;
   risulta agli atti che i Ministeri hanno esaminato tale proposta di «riequilibrio» senza avere elementi fondamentali a disposizione e soprattutto con largo anticipo rispetto ai tempi previsti;
   tutto questo si configura secondo l'interrogante come una vera e propria regalia a favore della Tirrenia in difformità dalle norme previste;
   quel che è più grave e che i Ministeri dell'economia fanno una concessione così rilevante dichiarando di non avere i documenti ma solo per una anomalia nei conti della Tirrenia;
   quel che è più grave è che con questo meccanismo perverso la Tirrenia ha tutto l'interesse a far risultare la propria società in debito perenne per continuare a tagliare servizi e guadagnare sempre lo stesso stanziamento di quasi 73 milioni di euro;
   tutto questo senza alcun tipo di controllo reale sui bilanci, considerato che questa operazione si svolge senza che sia stato nemmeno comunicato il bilancio 2013;
   questa proposta di modifica avanzata da Tirrenia è stata accolta dalla Regione in cambio di niente se è vero, come è vero, che nel documento ufficiale presentato alla Camera dei deputati non esiste nessuna compensazione per i tagli proposti;
   in alcun passaggio delle comunicazioni del Governo si evince che ci possano essere dei vantaggi a favore della Sardegna;
   in ogni passaggio della modifica della convenzione si evince che il danno per la Sardegna sarà concreto in termini di cancellazione di servizi;
   Tirrenia continuerà ad incassare i 73 milioni di euro annui ma ridurrà i servizi per la Sardegna di almeno 14 milioni di euro;
   tutto questo al buio, considerato che la convenzione è caratterizzata da zone grigie tipiche d'altri tempi che rendono quel finanziamento milionario una vera e propria regalia di Stato senza controllo;
   è di una gravità inaudita che, contravvenendo a tutte le disposizioni, il Governo accolga le richieste di Tirrenia nonostante la stessa non abbia prodotto i bilanci del 2013, non avendolo ancora approvato nel momento della richiesta;
   i benefici per Tirrenia non si fermano qui;
   l'aggiornamento ordinario era previsto per il 2015;
   il Governo, se ritiene che la regione intervenga, accetta di modificare tale convenzione a totale vantaggio della Tirrenia cancellando servizi che nemmeno un anno prima erano stati ritenuti essenziali;
   risultano davvero vergognose le decisioni assunte per quanto riguarda il sud Sardegna, con oltre il 50 per cento dei tagli che riguardano Cagliari;
   la tratta Cagliari Civitavecchia passa da quotidiana a trisettimanale, da 7 frequenze a 3. Sulla solo rotta cagliaritana la Tirrenia taglia servizi per 7 milioni di euro;
   un milione e 700 mila euro di tagli sulle rotte con la Sicilia;
   la vendita della nave di riserva, l'Aurelia per un guadagno per Tirrenia di quasi 2 milioni di euro –:
   se non ritenga indispensabile bloccare qualsiasi modifica della convenzione tesa a favorire il mero interesse della Tirrenia a scapito della Sardegna;
   se non ritenga di dover verificare i costi reali del servizio di continuità territoriale sia in termini parametrici che di qualità di servizio;
   se non ritenga di dover incrementare i servizi di continuità territoriale prevedendo un costo di trasporto unitario e tariffa unica residenti e non residenti, applicando la tariffa minima per le varie categorie di passeggeri;
   se non ritenga di dover intervenire in modo netto sulla rideterminazione dei costi di trasporto merci, proibitivi per i trasportatori;
   se non ritenga di dover revocare la convenzione stessa e ipotizzare nuove soluzioni addivenendo ad accordi con altri soggetti, a partire da autostrade e Anas.
(5-03638)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo di trasporto

controllo di bilancio

gestione contabile