ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03608

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 296 del 23/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: LOSACCO ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 09/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 23/09/2014
Stato iter:
09/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/04/2015
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 09/04/2015
Resoconto OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/09/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/04/2015

DISCUSSIONE IL 09/04/2015

SVOLTO IL 09/04/2015

CONCLUSO IL 09/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03608
presentato da
LOSACCO Alberto
testo presentato
Martedì 23 settembre 2014
modificato
Giovedì 9 aprile 2015, seduta n. 405

   LOSACCO, OLIVERIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
le avverse condizioni atmosferiche, la presenza della peronospora a cui va ad aggiungersi il blocco delle importazioni russe per l'applicazioni delle sanzioni della Unione europea stanno determinando il collasso della viticoltura pugliese;
l'uva da tavola, della qualità Italia, in particolare quella destinata alle esportazioni a distanza di un anno ha visto precipitare il suo prezzo da 70/80 centesimi al chilogrammo a 30/40 centesimi;
questo deprezzamento secondo i produttori farà sì che migliaia di quintali di uva di qualità pregiata rimangano invenduti con una conseguente ricaduta sui livelli occupazionali, tant’è che già si registra un calo delle giornate lavorative per gli addetti;
nonostante la presenza di altre qualità da esportazione, come ad esempio quella dell'uva senza semi, particolarmente richiesta dai mercati del nord Europa, il blocco delle esportazioni verso la Russia penalizza fortemente il comparto pugliese;
l'embargo provocherà perdite in una misura che va dal 20 al 40 per cento della produzione –:
se e quali misure il Governo intenda adottare, con la massima urgenza, per sostenere uno dei comparti di eccellenza dell'agricoltura italiana, quale quello dei produttori pugliesi di uva da tavola, al fine di scongiurare il collasso di aziende e la conseguente perdita di posti di lavoro.
(5-03608)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 aprile 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-03608

  L'interrogazione cui mi accingo a rispondere concerne le misure da adottare per sostenere uno dei prodotti di eccellenza della nostra agricoltura, l'uva da tavola pugliese, anche a seguito delle gravi conseguenze economiche prodotte dall'embargo russo.
  Al tal riguardo ricordo che l'Organizzazione comune di mercato (OCM), come disciplinata dal Regolamento (UE) n. 1308 del 2013, all'articolo 219 consente di intervenire, a livello europeo, per contrastare possibili turbative di mercato nel settore ortofrutticolo attraverso adeguate misure straordinarie.
  Con particolare riguardo all'uva da tavola, dopo un iniziale periodo di difficoltà, il mercato ha reagito bene. Infatti, dopo i primi ritiri avvenuti, in quantità limitata, nella fase iniziale di attuazione dei Regolamenti in parola (soprattutto da parte di agricoltori non aderenti ad organizzazioni di produttori riconosciute), i produttori di uva da tavola, anche in ragione della variazione dei prezzi, non sono più dovuti ricorrere alle misure di sostegno garantite dalle norme europee.
  Ricordo, che un valido strumento per affrontare le problematiche esposte dall'onorevole interrogante è rappresentato dall'incentivazione dell'associazionismo nell'ambito dell'OCM che, attraverso il finanziamento di programmi realizzati da organizzazioni di produttori ortofrutticoli riconosciute, prevede un aiuto europeo (generalmente pari al 50 per cento) per interventi a sostegno del comparto in questione, ivi comprese specifiche misure per prevenire ed affrontare situazioni di crisi.
  Preciso infine che, in applicazione alla predetta normativa, anche su pressione del nostro Paese, la Commissione europea con i Regolamenti delegati n. 1031 e n. 1371 del 2014, ha istituito ulteriori misure di sostegno eccezionali a carattere temporaneo per i produttori di alcuni ortofrutticoli.
  In particolare, ai produttori di talune derrate ortofrutticole (tra cui l'uva da tavola), associati o meno ad organizzazioni di produttori riconosciute, è stato consentito il ritiro dal mercato, la mancata raccolta e la raccolta prima della maturazione, entro i volumi massimi assegnati dalla Commissione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

restrizione all'esportazione

restrizione all'importazione