ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03552

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 291 del 16/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: BINI CATERINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/09/2014
Stato iter:
11/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/12/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 11/12/2014
Resoconto BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/09/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/10/2014

DISCUSSIONE IL 11/12/2014

SVOLTO IL 11/12/2014

CONCLUSO IL 11/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03552
presentato da
BINI Caterina
testo presentato
Martedì 16 settembre 2014
modificato
Mercoledì 22 ottobre 2014, seduta n. 315

   BINI, FABBRI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
la linea Porrettana, primo collegamento ferroviario tra il nord e il sud Italia attraverso l'Appennino, inaugurata nel 1864, è tuttora un'infrastruttura insostituibile per il servizio di trasporto pubblico nell'area dell'Appennino tosco-emiliano che va da Pistoia a Porretta Terme ed è indispensabile per le persone che si spostano per studio, per lavoro, per cura e per accedere ai servizi di cui il territorio montano è privo;
essa rappresenta un patrimonio storico e culturale che se salvaguardato e valorizzato, potrebbe generare un flusso di visitatori che potrebbe fare da traino per un futuro sviluppo turistico della zona;
da alcuni anni, invece, la Ferrovia Porrettana è stata oggetto di una politica di lenta e graduale dismissione; si è, infatti, innescato un circolo vizioso tra il peggioramento del servizio e il calo dell'utenza, che viene preso a pretesto per giustificare un ulteriore taglio;
con le sei sole corse di treni in esercizio giornaliero e i numerosi problemi di disagi e mancate coincidenze, il servizio si rivela inefficace e costringe chi ne ha la possibilità a ricorrere all'uso del mezzo privato causando così un ulteriore abbassamento del dato dell'utenza e mettendo a rischio il futuro stesso della ferrovia;
dal 5 gennaio 2014, a seguito di un evento franoso che ha interessato la Ferrovia, la situazione è ulteriormente peggiorata; il servizio che viene svolto con autobus sostitutivi nel tratto Pistoia-Porretta presenta notevoli problematiche e taglia fuori il paese di Castagno, ma soprattutto non esiste ancora una stima ufficiale dei tempi previsti per il ripristino e la riapertura della circolazione;
in tale contesto cala la decisione di RFI spa che, per esigenze di risparmio sulla manutenzione della ferrovia, ha manifestato la volontà di rimuovere gli scambi di Molino del Pallone, Corbezzi e Piteccio lasciando ai convogli la possibilità di incrociarsi solo a Pracchia;
se è vero che nelle attuali condizioni di servizio gli scambi non risultano indispensabili, in quanto, al momento, il servizio viene effettuato a spola (ovvero con un unico treno che parte da Pistoia e arriva a Porretta, per poi tornare indietro) è altrettanto vero che senza gli scambi ogni guasto e ogni ritardo sulla linea causerà ancora maggiori disagi per i viaggiatori a causa dell'impossibilità dei treni di scambiarsi per un tratto molto più lungo (da Pracchia 25 chilometri in direzione Pistoia e 14,8 chilometri in direzione Porretta);
la rimozione degli scambi chiuderebbe definitivamente la strada ai propositi di rilancio e sviluppo della storica ferrovia Porrettana, sui quali si sono impegnate le amministrazioni e le comunità locali; in particolare, il comune di Pistoia e le pro loco della zona montana stanno lavorando ad un progetto di sviluppo territoriale secondo il quale Pracchia diventerebbe lo snodo ferro/gomma della nuova mobilità montana;
questa situazione rischia di rappresentare il vero e proprio colpo di grazia per una Ferrovia già fortemente penalizzata, prima dallo scarso numero di corse a seguito della rimodulazione del 2011 e poi dai continui ritardi e soppressioni di treni da allora sempre più frequenti, mettendo a rischio il futuro di tutta una zona dell'Appennino pistoiese e tosco-emiliano, che sta già vivendo una situazione drammatica per l'ulteriore sfilacciamento del tessuto economico e la mancanza di opportunità per i residenti, in particolare per i giovani;
la montagna pistoiese è un territorio ricco di risorse, storiche, culturali e architettoniche e naturalmente ambientali con meravigliosi paesaggi e grande varietà di flora e fauna, ha una grande ricchezza di risorse umane, persone attive e intraprendenti, fortemente radicate in questi luoghi, che con dedizione e con passione attraverso le associazioni cercano di mantenerli vivi e di preservarne le tradizioni;
il mantenimento di un'adeguata qualità della vita per queste persone comporta il sostanziale potenziamento della tratta Pistoia-Porretta, funzionalmente relazionato anche alla tratta Porretta-Bologna, e con la dorsale Pistoia-Firenze oltre che all'articolato sistema stradale pianura-montagna;
il sindaco del comune di Pistoia in accordo con il presidente della provincia e con i comuni montani ha presentato alla regione toscana, in preparazione della gara unica per il trasporto pubblico locale su gomma, la proposta di realizzare per gli autobus dei pendolari provenienti dalla montagna e viceversa, lo scambio a Pracchia con il treno; ci sono, inoltre, ottime prospettive per il trasporto merci su ferrovia (azienda Acqua Silva e operatori vari della montagna), in alternativa al trasporto su gomma –:
quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro intenda assumere:
a) per garantire il mantenimento di un servizio appropriato alle esigenze della collina e della montagna pistoiese e del confinante territorio emiliano, e che comunque assicuri la sopravvivenza della linea Porrettana;
b) per ricercare, insieme alla regione Toscana, possibili soluzioni per il mantenimento della perfetta funzionalità infrastrutturale della linea, in particolare della funzionalità degli incroci ferroviari, anche attivandosi presso RFI per il perseguimento di tale obiettivo;
c) per impostare tutte le possibili azioni di sviluppo del traffico merci su rotaia che possono originarsi sulla stazione di Pracchia da e per il sistema produttivo della montagna pistoiese, valutando di conseguenza le possibilità e modalità di riattivazione del suo scalo merci. (5-03552)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03552

  Con riferimento ai quesiti posti dagli onorevoli interroganti sono state assunte precise informazioni presso Ferrovie dello Stato italiane, e riferisco quanto segue.
  La linea ferroviaria Bologna-Pistoia, tratta Torretta-Pistoia, risulta interrotta dal 5 gennaio 2014, per il dissesto causato da un movimento franoso, che ha interessato un muro di sostegno posto tra le progressive chilometro 50+650 e 50+730, in adiacenza alla galleria Casciano fra le stazioni di Corbezzi e Piteccio.
  Il fenomeno è riconducibile ad uno scorrimento del terreno ubicato a valle del rilevato ferroviario, causato delle abbondanti precipitazioni che hanno interessato il versante appenninico toscano nella tarda serata del giorno 4 gennaio. I rilievi effettuati hanno evidenziato che l'innesco del fenomeno è avvenuto al di fuori della proprietà di Rete Ferroviaria italiana, il cui confine è posto in corrispondenza del muro citato.
  La sospensione della circolazione ferroviaria nella tratta Pistoia-Porretta Terme è tuttora sostituita con autobus messi a disposizione da Trenitalia, con cadenzamento fissato, d'intesa con regione Toscana, provincia e comune di Pistoia, per soddisfare le richieste pervenute dall'utenza.
  Nel periodo trascorso è stato istituito un apposito tavolo tecnico con esperti RFI, regione Toscana, provincia e comune di Pistoia, volto ad individuare e condividere le soluzioni tecniche per consentire il ripristino dell'infrastruttura e la ripresa del servizio ferroviario mediante un progetto complessivo di sistemazione dell'intero versante.
  Ad oggi, ultimata nel mese di maggio scorso la Conferenza dei servizi, che ha approvato il Progetto predisposto da RFI e avviate le attività realizzative in data 16 giugno, sono stati completati gli interventi previsti entro la fine di novembre – nonostante le condizioni meteo avverse della scorsa estate – rispettando la tabella di marcia fissata nell'accordo con la regione dello scorso giugno.
  In particolare, sono state realizzate essenzialmente opere provvisionali per la protezione delle aree interessate dal cantiere, nella ricostruzione del muro, nella sistemazione del versante e del relativo sistema di drenaggio.
  La ripresa del regolare servizio sulla linea – che quest'anno compie 150 anni – è previsto per il prossimo 14 dicembre, in concomitanza con il cambio orario nazionale.
  RFI informa, altresì, che la configurazione impiantistica della linea non è stata modificata; inoltre, sono in corso tavoli tecnici con la regione Toscana per la stesura e la sottoscrizione del nuovo accordo quadro dove, in coerenza con i servizi di trasporto ferroviario richiesti dagli enti, la stessa società ha rappresentato il proprio piano di azione finalizzato all'incremento di affidabilità della rete nonché all'aumento della capacità destinata al potenziamento dei servizi.
  Infine, in relazione ai futuri sviluppi del traffico merci su rotaia, nonché all'auspicata riattivazione dello scalo merci di
Pracchia, RFI segnala che sono all'esame della medesima valutazioni sulla fattibilità delle azioni da intraprendere presso rimpianto citato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

trasporto pubblico