ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03546

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 291 del 16/09/2014
Abbinamenti
Atto 5/03550 abbinato in data 06/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: MUCCI MARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 16/09/2014
Stato iter:
06/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/11/2014
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 06/11/2014
Resoconto MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/09/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/11/2014

DISCUSSIONE IL 06/11/2014

SVOLTO IL 06/11/2014

CONCLUSO IL 06/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03546
presentato da
MUCCI Mara
testo di
Martedì 16 settembre 2014, seduta n. 291

   MUCCI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, recante «Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo» stabilisce che l'Enit, rinominata Agenzia nazionale del turismo, promuova il turismo anche attraverso «il potenziamento del portale Italia.it»;
   da fonti stampa si apprende che la redazione del sito non sia regolarmente retribuita da febbraio scorso: Promuovi Italia Spa, ora in liquidazione, avrebbe dovuto versare gli importi pattuiti a Unicity, l'azienda vincitrice dell'appalto bandito nel 2012 per rivoluzionare la vetrina ufficiale del Paese sul web;
   sembra che il direttore editoriale di Italia.it abbia preannunciato le dimissioni e il portale, finanziato negli ultimi dieci anni con milioni di euro, sia destinato a chiudere proprio a pochi mesi dall'avvio di Expo2015 che l'anno prossimo dovrebbe attirare milioni di visitatori in Italia –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto sopra riportato;
   se il Ministro interrogato intenda chiarire quali misure urgenti ritenga necessario adottare affinché il portale Italia.it diventi il principale canale di promozione e commercializzazione del turismo italiano. (5-03546)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03546

  Mi riferisco alle interrogazioni con le quali l'onorevole Mucci e l'onorevole Prodani chiedono quali azioni il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo intenda porre in essere per assicurare la funzionalità del portale Italia.it in vista dell'avvio di Expo2015.
  Vorrei iniziare dal 22 gennaio 2010, data nella quale veniva stipulata, tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo e la Promuovi Italia S.p.A., una convenzione per la realizzazione e l'attuazione del Portale Nazionale del turismo, con una durata prevista dal 1o febbraio 2010 al 31 gennaio 2013.
  Venivano affidate alla stessa Società anche la selezione e la contrattualizzazione delle risorse professionali impiegate nella realizzazione del Portale.
  Per l'affidamento dei servizi tecnici relativi allo staff di redazione del Portale, Promuovi Italia S.p.A. aveva indetto una gara europea all'esito della quale risultava vincitore il raggruppamento di imprese Monrif Net Srl – Zeppelin Group srl e Paesionline Srl.
   La Unicity S.p.A, seconda classificata, impugnava avanti il TAR del Lazio i provvedimenti di aggiudicazione chiedendo l'annullamento della gara, il risarcimento dei danni nonché, in via incidentale, la sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti impugnati.
  Il ricorso si concludeva a favore della società Unicity S.p.A che, per l'effetto della sentenza, si aggiudicava la gara. Il 15 maggio del 2012, Promuovi Italia S.p.A. sottoscriveva con la predetta società il contratto per la fornitura dei servizi tecnici connessi alla redazione del Portale Nazionale del turismo, per un importo di euro 1.874.157,00.
  Essendosi dilatati i tempi per la conclusione delle procedure di gara veniva concessa una proroga, senza oneri aggiuntivi a carico dell'Amministrazione, fino al 30 aprile 2015.
  La messa in liquidazione di Promuovi Italia S.p.A., in applicazione di quanto disposto dal comma 10 dell'articolo 16 del decreto-legge 83/2014 (cosiddetto Decreto Art Bonus), ha cambiato sensibilmente lo scenario: le risorse finanziarie a disposizione non permettevano a priori il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori non ancora liquidati, e quelli previsti per i mesi successivi fino al termine del contratto. Il liquidatore della Società risolveva quindi il contratto con Unicity S.p.A., applicando la clausola, specificatamente apposta, che consentiva il recesso per motivi di pubblico interesse.
  A seguito di ciò la Direzione generale per le politiche del turismo ha esercitato, a sua volta, il proprio diritto di recesso, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 6 (sub punto 6.1) della Convenzione del 22 gennaio 2010, nella quale era prevista la facoltà di recedere dagli impegni assunti nei confronti di Promuovi Italia S.p.A., qualora, nel corso dello svolgimento delle attività, fossero sopravvenuti fatti o provvedimenti che avessero reso oggettivamente impossibile la prosecuzione del rapporto contrattuale.
  Nel contempo, nell'ottica di determinare uno sviluppo ed un potenziamento del Portale, secondo quanto disposto dallo stesso articolo 16 del decreto-legge Art Bonus, si è provveduto ad affidarne la gestione all'ENIT, a far data dal 26 settembre 2014.
  Proprio in considerazione dell'urgenza, l'ENIT ha ritenuto opportuno avvalersi dalle competenze professionali del personale che aveva lavorato per Unicity, provvedendo a richiedere a detta Società lo svolgimento di servizi specifici, per un importo inferiore alla soglia comunitaria, servizi che la Società ha garantito di poter fornire senza interruzione.
  In una situazione particolarmente delicata, tenuto conto della rilevanza che il Portale riveste quale insostituibile strumento di promozione e commercializzazione del «Prodotto Italia» sullo scenario internazionale, si è cercato di assicurarne la funzionalità, senza soluzione di continuità.
  Al fine di realizzare un'incisiva ed innovativa azione di promozione dell'immagine dell'Italia e dei suoi aspetti di maggiore attrattività turistica, è allo studio un piano di sviluppo per apportare miglioramenti immediati in vista dell'ormai prossimo appuntamento dell'Expo2015.
  Esperti di marketing e comunicazione provenienti anche dall'ENIT, lavoreranno, con la redazione, alla realizzazione di un piano strategico che terrà conto di quanto fornito dal Laboratorio del Turismo Digitale, collaborando con le Regioni, gli Enti locali e gli operatori turistici.
  In ordine alla problematica delle inadempienze nei confronti dei lavoratori di Unicity, si rende noto che, con lettera raccomandata indirizzata a Promuovi Italia S.p.A., al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e ad Unicity S.p.A, la CGIL Roma Nord, in nome e per conto dei propri iscritti, ha comunicato l'intenzione di vantare il diritto alla responsabilità solidale, ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo 276/2003.
  A tal fine, la predetta Organizzazione sindacale ha richiesto il congelamento cautelativo di ogni eventuale pagamento e/o restituzione di cauzione in favore di Unicity S.p.A. e il pagamento diretto di quanto dovuto ai lavoratori. Inoltre, nell'ottica di valutare la possibilità di una definizione stragiudiziale della controversia, ha richiesto un incontro urgente.
  In riscontro alla citata lettera raccomandata, Unicity S.p.A ha dichiarato di non volersi sottrarre agli obblighi assunti nei confronti dei lavoratori e ha manifestato la propria disponibilità a partecipare all'incontro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

politica culturale

politica del turismo