ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03398

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 277 del 01/08/2014
Abbinamenti
Atto 5/04009 abbinato in data 12/03/2015
Atto 5/04914 abbinato in data 12/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: BENI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/08/2014
Stato iter:
12/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/03/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 12/03/2015
Resoconto BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/08/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/03/2015

DISCUSSIONE IL 12/03/2015

SVOLTO IL 12/03/2015

CONCLUSO IL 12/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03398
presentato da
BENI Paolo
testo di
Venerdì 1 agosto 2014, seduta n. 277

   BENI e LENZI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   con la recente approvazione della legge n. 81 del 30 maggio 2014, che ha convertito il decreto-legge n. 52 del 2014, concernente il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg), sono state introdotte importanti modifiche alla precedente legislazione in materia, al fine di prevedere misure alternative all'internamento;
   il termine per il superamento definitivo degli ospedali psichiatrici giudiziari e dell'entrata in funzione delle nuove strutture residenziali sanitarie per l'esecuzione della misura di sicurezza è stato ulteriormente prorogato al 31 marzo 2015 per i ritardi nella realizzazione/riconversione delle strutture territoriali da parte delle regioni;
   entro il 15 giugno 2014 le regioni avevano la possibilità di modificare i programmi presentati in precedenza al fine di provvedere alla riqualificazione dei dipartimenti di salute mentale, contenere il numero complessivo dei posti letto da realizzare e destinare le risorse alla realizzazione/riqualificazione delle strutture pubbliche;
   le regioni e le province autonome, entro quarantacinque giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione, dovevano obbligatoriamente presentare e inviare al Ministero della salute e alla competente autorità giudiziaria i percorsi terapeutico-riabilitativi individuali di dismissione delle persone ricoverate negli ospedali psichiatrici giudiziari alla data di entrata in vigore della legge;
   inoltre, entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione doveva essere attivato, presso il Ministero della salute, un organismo di coordinamento per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari al fine di esercitare funzioni di monitoraggio per il completamento del processo di superamento degli stessi;
   data la rilevanza etica e civile del provvedimento, risulta indispensabile verificarne lo stato di attuazione, anche alla luce dei diversi contesti territoriali –:
   quale sia lo stato di attuazione delle disposizioni richiamate in premessa e se vi siano problemi ostativi al rispetto delle scadenze previste dal provvedimento;
   quali siano le regioni interessate dal provvedimento che non abbiano ancora provveduto a modificare i programmi di riqualificazione dei dipartimenti di salute mentale e presentare i relativi percorsi terapeutico-riabilitativi individuali di dismissione delle persone ricoverate negli ospedali psichiatrici giudiziari;
   se sia stato attivato, presso il Ministero della salute, l'organismo di coordinamento per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, come previsto dalle disposizione citata in premessa. (5-03398)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 marzo 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03398

   Rispondo in maniera congiunta alle interrogazioni parlamentari in esame, stante l'analogia dei quesiti formulati rispetto alla tematica degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
  Come previsto dal decreto-legge 31 marzo 2014, n. 52, convertito dalla legge 30 maggio 2014, n. 81, con decreto del Ministro della salute del 26 giugno 2014, è stato istituito presso il Ministero l'Organismo di Coordinamento del processo di superamento degli OPG, da me presieduto.
  Tale Organismo si è insediato il 2 ottobre 2014 dopo le designazioni delle Regioni e si è successivamente riunito presso il Ministero della salute nelle date del 29 ottobre, 9 dicembre 2014 e, quindi, con cadenza settimanale, nelle date del 15, 22 e 28 gennaio, 5, 12, 19 e 26 febbraio, 5 marzo e si riunirà anche oggi, 12 marzo 2015.
  Parallelamente, al fine di monitorare con maggiore continuità e intensità le azioni messe in atto dalle Regioni, per rispettare la prevista scadenza del 31 marzo 2015, si sono svolte diverse riunioni di confronto, con gli Assessori alla Salute delle Regioni, e di natura tecnica con la partecipazione di esperti e di dirigenti delle Amministrazioni coinvolte, per verificare puntualmente i problemi ostativi al rispetto delle scadenze previste dalla legge.
  Alle riunioni dell'Organismo hanno sempre partecipato i dirigenti del Ministero della giustizia e del DAP che hanno assicurato la massima collaborazione per il conseguimento dell'obiettivo nei termini previsti dalla legge e nella redazione delle relazioni al Parlamento: al riguardo segnalo che la seconda relazione trimestrale, contenente i dati e le iniziative attuate aggiornate fine anno 2014 è stata consegnata ai Presidenti delle Camere da alcune settimane. Stiamo elaborando la terza che verrà consegnata entro fine mese.
  Ho voluto dare memore del dibattito parlamentare massima priorità a una questione che ritengo fondamentale per l'azione politica e per consentire con il pieno impegno del Ministero il più celere superamento dei problemi di natura amministrativa che possono ritardare il rispetto delle scadenze previste dalla legge.
  Ho invitato alle riunioni dell'organismo da me presieduto di volta in volta i rappresentanti della magistratura di sorveglianza, del Ministero dell'economia e del Ministero dell'interno, quindi le amministrazioni coinvolte nell'effettiva applicazione della legge, in più le amministrazioni coinvolte nell'effettiva erogazione dei finanziamenti in conto capitale necessari alle regioni per effettuare la realizzazione delle strutture e dei finanziamenti di parte corrente per il personale che dovrà assistere gli internati considerati dimissibili, l'amministrazione che dovrà coordinare tramite le prefetture la sorveglianza esterna delle REMS.
  I nodi cruciali per il raggiungimento dell'obiettivo sono di due tipi: la dimissione dei soggetti internati ma dichiarati dimissibili e la loro conseguente presa in carico da parte dei dipartimenti di salute mentale delle Regioni di residenza; l'accoglienza e l'assistenza dei soggetti dichiarati non dimissibili, in strutture residenziali appropriate (REMS), conformi ai requisiti definiti con il decreto ministeriale 1° ottobre 2012.
  Con riguardo alla prima problematica, le Regioni hanno effettivamente trasmesso al Ministero della salute, entro i termini previsti, i percorsi terapeutico-riabilitativi individuali di dimissioni delle persone ricoverate negli OPG, e, con il costante monitoraggio messo in atto si è potuto anche constatare la progressiva diminuzione nel tempo dei pazienti in carico presso gli OPG.
  Tale diminuzione non può essere attribuita ad una riduzione degli ingressi (che anzi risultano aumentati), a seguito dell'applicazione dei più restrittivi criteri fissati dalla legge, bensì al potenziamento dell'attività dei Servizi territoriali per la salute mentale, che ha favorito e accelerato il numero delle dimissioni e l'avvio di programmi di trattamento, sia in regime ambulatoriale che residenziale.
  A questo processo ha contribuito anche la prescrizione normativa che considera il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, quale obiettivo tra quelli valutabili dal Comitato per l'effettiva erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, ai fini dell'erogazione della quota premiale del Fondo Sanitario Nazionale prevista dalla legge.
  Per quanto riguarda il trasferimento degli internati destinatari di una misura di sicurezza detentiva, e socialmente pericolosi presso le strutture a totale gestione sanitaria alternative agli OPG, l'Organismo di coordinamento delle Amministrazioni centrali e Regionali ha valutato che, per completare la realizzazione delle nuove strutture residenziali sanitarie per l'esecuzione della misura di sicurezza, tenuto conto dei progetti a suo tempo predisposti dalle Regioni, valutati e autorizzati dal Ministero della salute con propri decreti, e successivamente rimodulati in base alle nuove esigenze riscontrate, si sarebbero comunque ampiamente superati i termini previsti per legge.
  Pertanto, al fine di fronteggiare la complessa situazione descritta, il Comitato ha convenuto sulla assoluta necessità di individuare, con urgenza, soluzioni residenziali «transitorie», in strutture da identificare ed allestire in tempi contenuti, per garantire il rispetto della scadenza temporale fissata dalla legge, assicurando, comunque, i necessari ed appropriati interventi terapeuticoriabilitativi in favore dei soggetti ospitati.
  Per rendere realizzabile la decisione assunta, l'Organismo di coordinamento sta lavorando a tappe forzate e con la massima celerità, in stretto raccordo con le Regioni, e il Ministero della giustizia, anche al fine di risolvere positivamente alcuni aspetti procedurali e il necessario coordinamento tra la normativa sanitaria e quella relativa all'Amministrazione Penitenziaria.
  Colgo l'occasione per comunicare che quasi tutte le Regioni hanno già pianificato l'individuazione e l'attivazione delle strutture transitorie di cura con i requisiti di sicurezza, tali strutture sono idonee ad accogliere i pazienti che provengono dagli OPG e gli eventuali nuovi ingressi, entro i termini previsti, fermo restando il proseguimento del programma parallelo di realizzazione delle strutture definitive.
  Alla data del 27 febbraio 2015 gli internati presenti nei sei OPG operanti nel territorio nazionali sono esattamente 700, 628 uomini e 72 donne. Tra questi 642 persone sono residenti nelle 19 regioni e 2 PP.AA., 58 invece risultano senza fissa dimora.
  Concludo precisando che in data 5 marzo 2015, ho trasmesso una nota a tutti gli Assessorati per la convocazione, proprio per oggi alle ore 16.00, di una ulteriore riunione dell'Organismo di coordinamento per il superamento degli OPG. Tale riunione avrà ad oggetto la presa d'atto dell'individuazione, da parte di tutte le Regioni e Province Autonome, delle REMS nell'ambito territoriale di appartenenza, anche ai fini della comunicazione al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria entro il 15 marzo 2015.
  È stata mia cura segnalare alle Regioni l'urgenza e la rilevanza della questione, che potrebbe condurre al Commissariamento delle Amministrazioni che non presenteranno l'elenco delle REMS individuate sul territorio di competenza.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DIPARTIMENTO PER LA SALUTE MENTALE

EUROVOC :

legislazione

stabilimento penitenziario