ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03354

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 274 del 29/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 29/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03354
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Martedì 29 luglio 2014, seduta n. 274

   SORIAL, ALBERTI e PESCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   non c’è ancora traccia di una ripresa del credito per le famiglie e – soprattutto – per le imprese;
   secondo i dati di Bankitalia i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua del 3,2 per cento (-3,1 per cento ad aprile);
   i prestiti alle famiglie sono scesi dell'1 per cento sui dodici mesi, come ad aprile 2014; quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 4,7 per cento (-4,4 per cento ad aprile);
   agli italiani costa caro farsi prestare denaro: i tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,65 per cento (3,63 nel mese precedente); i tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 4,18 per cento (4,27 per cento ad aprile); i tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,87 per cento (0,89 per cento ad aprile);
   anche la qualità del credito fatica a migliorare, tanto che il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze è risultato pari al 21,7 per cento, in leggero calo rispetto al 22,3 per cento di aprile;
   quello che assomiglia sempre più ad un vero e proprio credit crunch rischia di causare nel nostro Paese una drammatica caduta del potere di acquisto delle famiglie e la scomparsa del tessuto delle piccole e medie imprese che è stata da sempre la colonna portante della economia italiana;
   l'Istat segnala che l'industria italiana torna in rosso: a maggio la produzione è andata giù dell'1,8 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registrando un freddo -1,2 per cento rispetto al mese precedente, il risultato peggiore dal novembre 2012;
   sono in arrivo nuove risorse dalla Bce: le nuove operazioni di prestito (Targeted Longer-Term Refinancing Operations) avranno una scadenza di quattro anni; su di esse le banche pagheranno un tasso molto basso, quello che normalmente versano sulle operazioni con scadenza a una settimana, maggiorato di dieci punti base: attualmente lo 0,25 per cento;
   la motivazione ufficiale alla base di questa operazione è che i fondi saranno usati dalle banche per prestarli alle imprese, ma nel documento della Bce, che spiega le technicality delle operazioni, si scopre che potranno essere utilizzate proprio come le precedenti Ltro, che furono in larga parte impiegate per comprare titoli di Stato e lucrare così la differenza tra il loro rendimento e il tasso di favore pagato alla Bce, come sottolineato dagli economisti de lavoce.info;
   infatti, nella sua prima parte, il provvedimento non crea nessun incentivo ad aumentare i prestiti alle imprese e non c’è nessun vincolo nella destinazione dei prestiti ricevuti dalla Bce: possono essere usati a discrezione della banca che li riceve;
   qualche incentivo in più viene dal meccanismo con il quale saranno determinate le sei tranche successive, che verranno erogate ogni trimestre, dal marzo 2015 al giugno 2016, per un ammontare complessivo stimato in circa 600 miliardi di euro: la somma che ciascuna banca potrà prendere a prestito sarà proporzionale al flusso netto di nuovi prestiti erogati;
   il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha dichiarato all'assemblea annuale dell'Abi che nell'area dell'euro «la crescita è ancora molto debole» e in Italia «la ripresa stenta ad affermarsi» ma le nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine (Tltro) della Bce, finalizzate a fornire credito all'economia reale, metteranno a disposizione delle banche italiane «un ammontare potenzialmente cospicuo» che «può superare i 200 miliardi». E alle piccole e medie imprese possono arrivare risorse «stimabili in circa 120 miliardi di euro»;
   Visco ha sottolineato anche che il sistema finanziario «deve riguadagnare la fiducia del pubblico» e per farlo «non deve fare mancare il finanziamento a chi lo merita, sostenendo l'economia reale», con «limpidezza dei comportamenti e salvaguardia della legalità», anche perché la crisi «ha fatto emergere comportamenti inadeguati, imprudenti, talora scorretti da parte degli amministratori» degli istituti bancari –:
   se il Ministro sia al corrente dei dati esposti in premessa e se non intenda assumere iniziative per quanto di competenza, affinché le banche siano maggiormente responsabilizzate e sensibilizzate in merito per fare in modo che i nuovi fondi previsti dalla Bce possano dare respiro alle imprese e alle famiglie in difficoltà e sbloccare questa situazione di stallo dell'economia italiana al più presto;
   se il Ministro interrogato non intenda altresì, assumere iniziative al fine di tassare la plusvalenza realizzata dalle banche lucrando sui titoli di Stato con fondi di provenienza BCE, in maniera da contrastare tale forma di investimento che non risolve la crisi economica del nostro Paese, ma anzi sottrae risorse preziose. (5-03354)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Banca centrale europea

banca

acquisto della proprieta'

credito industriale

erogazione di prestito

piccole e medie imprese

zona euro

piccole e medie industrie