ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03346

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 273 del 28/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2014
LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 28/07/2014
MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA 28/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 28/07/2014
Stato iter:
26/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/03/2015
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 26/03/2015
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/07/2014

DISCUSSIONE IL 26/03/2015

SVOLTO IL 26/03/2015

CONCLUSO IL 26/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03346
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Lunedì 28 luglio 2014, seduta n. 273

   QUARTAPELLE PROCOPIO, AMENDOLA, LOCATELLI e MARAZZITI. — Al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
   la recente iniziativa Italia-Africa ha posto al centro la concreta possibilità di una reciproca collaborazione tra il nostro Paese e il continente Africano in materia politica, economica, sociale e culturale;
   sulla scia dell'esperienza pluriennale della Conferenza Italia-America Latina, anche l'iniziativa Italia-Africa si propone di rilanciare l'intervento italiano sui temi della stabilizzazione democratica, della prevenzione dei conflitti e del sostegno in ambito agricolo e ambientale;
   la riforma della cooperazione allo sviluppo – attualmente in via di definitiva approvazione in terza lettura al Senato – ridisegna e rafforza la politica internazionale dell'Italia, attribuendo agli strumenti della cooperazione internazionale l'attitudine a svolgere un ruolo qualificante e peculiare della politica estera del nostro Paese, con l'obiettivo di sradicare la povertà, tutelare i diritti umani, prevenire i conflitti e rafforzare vicendevolmente le istituzioni democratiche, specialmente con i partner africani;
   l'EXPO 2015 di Milano sarà una grande occasione per rafforzare i rapporti economici e culturali tra le imprese italiane e l'Africa, data la forte partecipazione dei Paesi africani all'evento;
   il Viceministro agli affari esteri Lapo Pistelli ha di recente svolto una missione nei Paesi del Corno d'Africa, molti dei quali sono attraversati da crisi, conflitti e nuove emigrazioni. Gibuti è un'importante zona di transito di flussi migratori di persone in fuga che, attraverso Sudan e Libia, cercano di arrivare in Italia e in Europa;
   il recente viaggio ha toccato anche la capitale dell'Eritrea – un paese che dal lontano 1997 non incontrava un esponente del Governo italiano – ed anche qui la visita acquista uno speciale rilievo, non solo per i legami storici fra il nostro Paese e quest'area del continente africano, ma anche perché è da tale zona che originano molti dei problemi di sicurezza e i crescenti flussi migratori verso il Mediterraneo, che investono l'Italia come Paese di primo approdo;
   il Corno d'Africa è una delle aree africane in cui tradizionalmente l'Italia è presente con importanti progetti di cooperazione allo sviluppo –:
   quali siano stati gli esiti della recente visita del Viceministro nel Corno d'Africa e quali ulteriori iniziative sono in programma, sia a livello bilaterale per lo sviluppo dei rapporti fra l'Italia e i Paesi del Corno d'Africa, sia a livello multilaterale per favorire il processo di stabilizzazione di tutta la regione. (5-03346)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 marzo 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-03346

  Credo innanzitutto che sia importante sottolineare come l'impegno italiano in Africa non sia più percepito nell'ottica esclusiva delle problematiche di sicurezza ma anche di opportunità di crescita ed investimenti in una logica che intendiamo ispirata ai valori dello sviluppo sostenibile e della cooperazione su basi paritarie e di mutuo beneficio. Sono questi i principi ispiratori dell'iniziativa Italia-Africa, che intende coinvolgere anche il settore privato e quello dell'associazionismo civile, permettendoci di massimizzare i risultati attesi dall'utilizzo di risorse limitate. È un'evoluzione di approccio che tiene in conto i mutamenti intervenuti nel Continente ed anche bene inteso l'interesse crescente del nostro sistema produttivo per le dinamiche di crescita registrate negli ultimi anni da diversi Paesi africani. Non è un caso che lo stesso Presidente del Consiglio Renzi abbia ritenuto opportuno rendersi in visita in Congo Brazzaville, Mozambico e Angola nel luglio scorso per testimoniare la rinnovata attenzione per l'Africa di tutto il sistema Italia.
  Per quanto concerne il Corno d'Africa, esso non rappresenta solo una delle aree in cui tradizionalmente l'Italia è attiva con importanti progetti di cooperazione allo sviluppo ma anche una regione di forte e consolidata presenza del nostro Paese. In tale contesto, il Corno d'Africa è stato di recente meta di missioni importanti, come quella svolta a gennaio in Etiopia dal Ministro Gentiloni, che ha rilanciato i tradizionali legami con i vertici dell'Unione Africana (UA) e dell’Intergovernmental Authority for Development (IGAD), nell'ambito del nostro impegno in favore dei processi d'integrazione regionali.
  La visita del Vice Ministro Pistelli dello scorso luglio nel Corno d'Africa, menzionata dall'On. Interrogante, ha certamente contribuito a dare ulteriore impulso alle relazioni bilaterali con i Paesi dell'area e ha avuto, come immediato effetto concreto, la positiva soluzione del noto caso umanitario della cittadina sudanese cristiana Mariam Yehya Ibrahim, condannata a morte per apostasia e poi liberata e consegnata all'Italia. A tale visita ne ha fatto poi seguito un'altra del Vice Ministro ad Addis Abeba in occasione del Vertice dell'Unione Africana alla fine dello scorso gennaio.
  Facendo un bilancio da luglio fino ad oggi, segnalo innanzitutto il successo della Conferenza di Roma dello scorso 28 novembre, durante il Semestre italiano di Presidenza UE. Come sappiamo, essa ha lanciato una nuova iniziativa in campo migratorio denominata «Processo di Khartoum», che ha istituito un foro di dialogo politico con l'Africa orientale su modello dell'analogo «Processo di Rabaf», lanciato nel 2006 fra UE e Africa Occidentale.
  L'attivo coinvolgimento dell'Eritrea nel processo di Khartoum è sicuramente un altro risultato importante. Attraverso il dialogo costruttivo avviato con il Governo Eritreo auspichiamo di riuscire a promuoverne un più responsabile coinvolgimento del Paese africano nelle dinamiche di stabilizzazione regionale anche attraverso riforme interne sul fronte dei diritti umani e delle libertà civili. Alcuni segnali, sebbene limitati, di disponibilità da parte eritrea vanno già in questa direzione.
  Con Gibuti sono state esplorate possibilità di cooperazione nel settore anche mediante attivazione di fondi comunitari mentre alle autorità somale abbiamo riaffermato il nostro impegno nel processo di pacificazione e stabilizzazione del Paese.
  Infine non posso che condividere la considerazione dell'On. interrogante in merito all'opportunità offerta da EXPO 2015 per rafforzare ulteriormente i nostri rapporti economici e culturali con l'Africa, il continente più rappresentato con 40 Paesi che hanno già firmato un contratto di partecipazione ad Expo 2015. Per il Corno d'Africa, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Sudan e Somalia saranno presenti all'Esposizione Universale, tutti con la modalità innovativa della partecipazione in cluster tematici e beneficiando del programma di assistenza promosso dalla Società organizzatrice.

Classificazione EUROVOC:
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politica di cooperazione

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