ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03318

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 270 del 23/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: TURCO TANCREDI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 23/07/2014
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 09/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/07/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 09/02/2015

SOLLECITO IL 15/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03318
presentato da
TURCO Tancredi
testo di
Mercoledì 23 luglio 2014, seduta n. 270

   TURCO, BECHIS, COMINARDI, BALDASSARRE, CHIMIENTI, TRIPIEDI, RIZZETTO, ROSTELLATO, FANTINATI, DA VILLA, BENEDETTI e CIPRINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   i laboratori ARPA sono l'unica fonte di vigilanza ambientale (acqua, aria, terreni, rifiuti, bonifiche) liberamente a disposizione del singolo cittadino; le emergenze ambientali in Arpa sono all'ordine del giorno e i laboratori servono a questo;
   dopo l'emanazione della legge n. 61 del 1994, è stato fatto poco per riconoscere al sistema delle ARPA il giusto ruolo centrale sul controllo ambientale;
   le agenzie operano insieme ad altri organi necessari per un controllo capillare del territorio e la cui integrazione nel contesto dei controlli ambientali è certamente insostituibile sia in fase preventiva sia in fase repressiva in ausilio ed in sinergia con i tecnici delle Arpa;
   sussiste una scarsa presenza sul territorio delle Arpa in parte attribuibile ad organici «adeguati delle medesime ed all'espletamento di attività secondarie rispetto al loro preminente compito di tutela dell'ambiente di cui certamente il monitoraggio ed il controllo costituiscono una parte fondamentale. L'ultimo importantissimo atto dei, passati Governi il cosiddetto testo unico ambientale (decreto legislativo n. 152 del 2006) cita il sistema agenziale e le Arpa non più di cinque sei volte e non per ribadire la loro specificità nel campo della tutela ambientale;
   a riprova del processo in corso alcuni quotidiani locali hanno riportato la notizia della prossima chiusura del laboratorio di analisi di Padova dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Veneto (ARPAV);
   la struttura padovana verrà smantellata e ridotta ad uno sportello accettazioni per il ricevimento dei campioni ambientali;
   in Veneto sono state già chiuse le strutture di analisi di Rovigo, Belluno e Vicenza, e l'attività dei sette laboratori provinciali verrà ridotta e concentrata a Venezia e Verona;
   il potere politico, a fronte delle sempre più numerose emergenze ambientali che si verificano in una regione tra le più industrializzate d'Europa, risponde con un progressivo e pericoloso allontanamento dei servizi di controllo pubblico dal territorio;
   a parere degli interroganti la diminuzione indiscriminata dei controlli effettuati sul la dispersione di professionalità altamente specializzate, l'inefficiente spostamento della spesa pubblica per le analisi ambientali verso soggetti privati rappresentano un rischio da evitare –:
   se, siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se, ciascuno per quanto di competenza, pur nel rispetto delle autonomie regionali, non ritengano opportuno intervenire, anche con appositi atti normativi, al fine di garantire l'efficiente mantenimento del livello di qualità e frequenza dei servizi di controllo e monitoraggio ambientale resi sul territorio italiano nel rispetto dei principi costituzionalmente garantiti della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini ex articoli 2, 3 e 32 Costituzione. (5-03318)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1994 0061

EUROVOC :

disastro naturale

protezione dell'ambiente

Veneto

sanita' pubblica

rifiuti