ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03308

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 270 del 23/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/07/2014
Stato iter:
29/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/07/2014
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/07/2014
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/07/2014
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/07/2014

SVOLTO IL 29/07/2014

CONCLUSO IL 29/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03308
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Mercoledì 23 luglio 2014, seduta n. 270

   SILVIA GIORDANO, BARONI, CECCONI, DALL'OSSO, DI VITA, GRILLO, LOREFICE e MANTERO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'aspetto igienico sanitario che coinvolge l'intera area del bacino idrografico del fiume Sarno è stato, da sempre, sottovalutato;
   la coesistenza di scarichi industriali e civili, di una agricoltura dissipatrice di acqua e di una urbanizzazione priva di reti fognarie funzionanti ancora oggi costituisce una causa di danni ambientali e di rischio sanitario per la popolazione del bacino che recenti indagini epidemiologiche hanno messo in risalto;
   quello della popolazione che vive a contatto con il fiume Sarno è la storia di una popolazione che si nutre delle sue stesse eiezioni e di queste ne muore o a causa di malattie infettive o intossicata per i metalli pesanti per anni sversati nelle acque di superficie e ormai entrati nella catena alimentare; i monitoraggi effettuati dall'ARPAC rilevano la presenza di metalli pesanti, presenti in concentrazioni maggiori rispetto a quanto consentito dalla legge (decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento);
   l'emergenza sanitaria dell'inquinamento del Sarno, per le popolazioni che vivono nelle sue vicinanze, consiste nel fatto che la presenza nelle sue acque di microrganismi di origine fecale e di metalli pesanti, in concentrazione superiore a quanto stabilito dalla legge, è causa dell'aumento di infezioni quali febbre tifoide, diarrea infettiva, epatite A, ma soprattutto tumori;
   il 2 aprile 2003 il Senato della Repubblica ha approvato la deliberazione istitutiva della «Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle cause dell'inquinamento del fiume Sarno», i cui lavori si sono conclusi nel 2006;
   la relazione alla proposta di istituzione della Commissione parlamentare, sottolineava come «la salute della popolazione è sottoposta a pericoli continui e, non a caso, nella zona esiste un tasso di malattie dell'apparato respiratorio e di malattie infettive, con altissime percentuali di carcinoma polmonare, che è il più alto d'Europa»;
   la Commissione parlamentare ha avuto occasione di verificare che un Rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità del 1997 già segnalava che nella zona del fiume Sarno risultava «un indice di mortalità per cancro e leucemia superiore del 17 per cento rispetto ad altre zone del mondo»;
   la Commissione Parlamentare ha, pertanto, considerato evidente la sussistenza anche di una emergenza sanitaria, probabilmente dovuta all'inquinamento del fiume;
   nonostante ciò nella sua relazione conclusiva rilevava che «nessuno, però, ha mai posto in essere un'indagine epidemiologica per analizzare possibili relazioni causa effetto tra inquinamento del fiume ed eventuali patologie specifiche, né alcun ente ha proceduto ad uno o più screening specifici da cui si potessero evidenziare eventuali nessi di causalità o con causalità tra l'inquinamento (accertato) del fiume e le condizioni sanitarie della popolazione» (12 aprile 2006);
   inoltre, con amarezza, bisogna rilevare che sono stati sperperati finora circa 800 milioni di euro senza ottenere un apprezzabile risultato –:
   se non si ritenga necessario un intervento, in attuazione dei principi di prevenzione e precauzione, al fine di limitare i rischi relativi all'incidenza di malattie tumorali, attivando uno stato di allerta della popolazione e finanziando ricerche statistiche e studi finalizzati alla riduzione del rischio derivante dall'inquinamento e in tale contesto se non si intenda avviare una indagine epidemiologica allo scopo di monitorare le relazioni tra causa ed effetto tra l'inquinamento del fiume Sarno e patologie specifiche.
(5-03308)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 29 luglio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03308

  Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 aprile 1995, è stato dichiarato lo stato di emergenza ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno con la nomina del relativo commissario delegato per l'attuazione degli interventi di risanamento dell'area.
  Il Commissario delegato si è dotato di strutture tecniche di supporto per la programmazione delle azioni e degli interventi, per la definizione dei provvedimenti da adottarsi, per la realizzazione stessa degli interventi, per il monitoraggio della situazione ambientale e delle possibili correlazioni con aspetti di carattere igienico-sanitario, per l'analisi dei dati acquisiti e per la proposta di azioni correttive.
  Nel sub-comprensorio Alto Sarno, nel cui territorio sono ricompresi i comuni oggetto dell'interrogazione parlamentare, le opere strutturali hanno riguardato l'adeguamento dell'impianto di depurazione dei reflui industriali prodotti nel polo conciario di Solofra e la realizzazione dell'impianto di depurazione di Mercato San Severino con i relativi collettori comprensoriali. L'intero sistema, così rimodulato ed unificato, insieme al completamento ed adeguamento delle infrastrutture accessorie dell'intera area, costituisce il sistema di depurazione dell'Alto Sarno che prevede, anche, la relativa gestione unitaria degli impianti.
  Nel merito del quesito posto, il Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute – Ufficio di statistica – dell'Istituto superiore di sanità ha analizzato i dati di mortalità più recenti rilasciati dall'ISTAT, confrontando la mortalità dell'insieme di comuni in esame con quelli dell'intera regione Campania: l'unico eccesso significativo riguarda la mortalità per tumore delle vie biliari tra gli uomini.
  A questo proposito, devo, comunque, evidenziare che tali patologie, come è noto, sono neoplasie a eziologia multifattoriale, alla quale possono concorrere fattori ormonali, dietetici, infezioni, esposizioni professionali come pure esposizione a distruttori endocrini.
  Un ruolo eziologico della contaminazione delle acque non è, allo stato attuale, in alcun modo valutabile sulla base di questi dati.
  Dallo studio emerge, inoltre, che dal confronto della mortalità dell'insieme dei comuni in esame con quelli dell'intera provincia di Salerno (alla quale appartengono i comuni in questione) risulta che l'unico eccesso significativo (peraltro al limite della significatività) riguarda la mortalità per tumori polmonari tra gli uomini.
  Da ultimo, osservo che il Ministero dell'ambiente ha comunicato che con il decreto ministeriale ambiente dell'11 gennaio 2013, recante «Approvazione dell'elenco dei siti che non soddisfano i requisiti di cui ai commi 2 e 2-bis dell'articolo 252 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152», il Bacino del fiume Sarno è stato escluso dall'elenco dei siti di interesse nazionale.
  Il predetto Ministero ha, comunque, confermato la disponibilità a fornire il proprio supporto, per gli aspetti di competenza, sia al Ministero della salute che alla regione Campania.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

FIUME SARNO

EUROVOC :

lotta contro l'inquinamento

protezione delle acque

inquinamento dei corsi d'acqua

impatto ambientale

protezione dell'ambiente

cancro