ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03300

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 270 del 23/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 23/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03300
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Mercoledì 23 luglio 2014, seduta n. 270

   GALLINELLA, PARENTELA, GAGNARLI e L'ABBATE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   l'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) è l'organo nazionale che svolge il maggior numero di controlli sulla qualità agroalimentare e procede a sanzionare gli illeciti amministrativi;
   l'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi è anche Autorità nazionale per la tutela ex officio di cui al Regolamento (UE) 1151/2012 ed interviene presso altri Stati membri al fine di difendere le denominazioni e le indicazioni geografiche protette;
   come evidenziato nella relazione d'attività riferita ai primi mesi dell'anno in corso, sono numerose e di estrema rilevanza le azioni di controllo promosse a tutela del made in Italy e della leale concorrenza; altrettanto significativa l'intensa attività ispettiva operata nei 57 comuni della cosiddetta terra dei fuochi;
   a seguito dei recenti provvedimenti di contenimento della spesa, l'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi è stato sottoposto ad una profonda riorganizzazione, con diminuzione delle sedi periferiche e revisione delle competenze territoriali degli uffici;
   nonostante la razionalizzazione di cui sopra, l'attività di contrasto alle frodi agroalimentari si mantiene ad un livello alto e qualificato, così come preziosa resta la tutela ex officio al di fuori dei confini nazionali a difesa delle principali eccellenze italiane;
   se sotto il profilo logistico, grazie allo stanziamento per il 2014 dei fondi previsti dalla legge 499 del 1999, l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi ha risorse, ancorché esigue, che ne consentono l'operatività fino al 31 dicembre 2015, molta più preoccupazione desta la situazione del personale che ad oggi 800 unità effettive con un rapporto tra impiegati, e dirigenti al di sotto del limite posto dalla spending review;
   in mancanza di nuove assunzioni, nel 2016 il personale in servizio presso l'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi sarà del 30 per cento inferiore a quello di 8 anni prima con inevitabili ripercussioni sull'efficienza del sistema dei controlli;
    l'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi trae le risorse per il proprio fabbisogno dagli stanziamenti di bilancio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dai fondi AGEA previsti nella legge 99 del 2009, destinati tuttavia a cessare nel 2015, dalle risorse a valere sulla legge 499 del 1999 e su parte delle rassegnazioni delle sanzioni relative alle infrazioni nel settore vitivinicolo e agli illeciti sui prodotti certificati;
   nel 2014 il fabbisogno stimato è di circa 4,4 milioni di euro, coperto dalle predette fonti a meno di ulteriori tagli allo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, mentre per il 2015, a fronte di un fabbisogno stimato di 4,2 milioni di euro, le risorse disponibili pare siano circa 3,8 milioni, con un disavanzo contenuto e comunque non tale da incidere sull'operatività dell'organo, è tuttavia per il 2016, con il venir meno dei fondi a valere su AGEA, che l'operatività e l'efficienza dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi risultano a forte rischio considerata la scarsità delle unità in organico e delle risorse finanziarie a disposizione per le attività ispettive ed analitiche –:
   di quali ulteriori elementi disponga il Ministro in relazione a quanto espresso in premessa e quali azioni urgenti intenda intraprendere al fine di garantire, pur nell'ambito dei necessari interventi di contenimento della spesa pubblica, l'operatività e l'efficienza del sistema dei controlli sulla qualità agroalimentare dei prodotti nazionali svolto dall'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi. (5-03300)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

marchio di qualita'

frode

prodotto nazionale

stanziamento di bilancio

viticoltura

denominazione di origine

assunzione

concorrenza