ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03257

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 267 del 18/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: PES CATERINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 18/07/2014
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 18/07/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/07/2014

SOLLECITO IL 28/07/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 03/10/2014

SOLLECITO IL 29/09/2016

SOLLECITO IL 26/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03257
presentato da
PES Caterina
testo di
Venerdì 18 luglio 2014, seduta n. 267

   PES. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   una società di Genova, la Interconsult, avrebbe presentato un progetto per la realizzazione di un parco eolico offshore, circa 50 pale alte cento metri e piantate su un fondale di una settantina di metri, da installarsi davanti al Golfo di Oristano, a una quindicina di chilometri da capo San Marco e dall'area marina protetta Sinis Mal di Ventre e altrettanti dalla spiaggia di Pistis;
   a metà dicembre, dello scorso anno, sarebbe iniziato l’iter burocratico per l'acquisizione dei pareri, sulla fattibilità dell'impianto, che, però, avrebbe avuto un primo esito negativo da parte della capitaneria di porto di Oristano, a seguito di valutazioni oggettivamente sfavorevoli sia per la pericolosità che l'impianto eolico potrebbe causare alla navigazione, in particolar modo alle navi in entrata e in uscita dal porto industriale, sia per i danni che potrebbe arrecare alla pesca, alla nautica da diporto e anche alle attività di addestramento dei poligoni di Capo Frasca che utilizzano rotte anche a bassa quota, che avrebbe bloccato la pratica rendendo inutile la «pubblicazione» dell'istanza alla quale sarebbero dovute seguire le osservazioni ai enti, istituzioni e cittadini interessati e poi la Conferenza dei Servizi con tutte le parti in causa;
   la società Interconsult, a seguito del blocco dell'istanza avanzata, sarebbe intenzionata a presentare ricorso al TAR sulla pronuncia della capitaneria;
   l'eolico può rappresentare una valida fonte di energia alternativa, ma, è assolutamente necessario salvaguardare il mare della Sardegna e le sue coste dall'uso selvaggio e indiscriminato e dall'abuso dell'ambiente, sfruttato ai danni del patrimonio paesaggistico;
   le coste sarde per le caratteristiche che le contraddistinguono devono essere tutelate da qualsiasi intervento di eolico off-shore; più volte gli abitanti dell'Oristanese hanno espresso la loro contrarietà a simili progetti anche con manifestazioni pubbliche, come accadde per il territorio di Is Arenas, Abarossa e marina di Arbus in cui erano state avanzate proposte per l'insediamento di un parco eolico;
   a poche miglia dall'eventuale dislocazione dell'impianto sono presenti oasi naturalistiche, un'area marina protetta e importanti insediamenti archeologici come la città fenicio-punica di Tharros;
   l'economia della Sardegna e della costa Occidentale dell'isola che nel turismo, nella pesca e nell'acquacoltura alcune delle principali risorse, sarebbe seriamente compromessa a causa dell'impatto paesaggistico assolutamente insostenibile dell'eolico che potrebbe arrecare anche effetti negativi nella valorizzazione del territorio;
   le acque, durante le fasi di costruzione del parco eolico, potrebbero essere contaminate per un eventuale rilascio di carburanti, lubrificanti e altre sostanze nocive;
   quali iniziative intendano assumere per tutelare il territorio suddetto, comprensivo dell'area marina protetta e la costa oristanese, da eventuali insediamenti come quello che la società di cui sopra avrebbe in programma;
   se possano assumere qualsiasi iniziativa urgente per bloccare questo tipo di opere che rischiano di compromettere l'ambiente e lo specchio acqueo con un insediamento gravemente invasivo, ledendo norme che disciplinano l'impatto paesaggistico e ambientale. (5-03257)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Sardegna

inquinamento chimico

nocivita'

energia eolica

impatto ambientale

litorale

imbarcazione da diporto

risorse rinnovabili