ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03256

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 267 del 18/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: CHIMIENTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03256
presentato da
CHIMIENTI Silvia
testo di
Venerdì 18 luglio 2014, seduta n. 267

   CHIMIENTI, RIZZETTO, ROSTELLATO, BALDASSARRE, CIPRINI, TRIPIEDI, COMINARDI e BECHIS. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la De Tomaso è una società italiana operante nel settore automobilistico con alle spalle mezzo secolo di storia. Fondata a Modena nel 1959, attualmente ha la sua sede legale in Toscana, a Livorno, e stabilimenti a Guasticce (Livorno) e Grugliasco, in Piemonte;
   nel corso degli anni la De Tomaso ha cambiato più volte la sua denominazione sociale, mentre dal 2008 le sue azioni sono quasi esclusivamente detenute dalla società «Innovation in Automobile Industry» SpA, con sede a Torino, mentre una minima quota della società è attualmente detenuta dal signor Gianfranco Rossignolo in qualità di azionista privato, il quale riveste inoltre la carica di Presidente;
   la società consta di 950 dipendenti, ripartiti tra gli stabilimenti di Livorno con 128 lavoratori e Grugliasco con 822 lavoratori. La vicenda di questi 950 lavoratori a rischio di licenziamento è ormai nota alle cronache da molti anni;
   nonostante gli utili che la società ha ricavato dalla vendita nel 2010 del marchio «De Tomaso Modena Spa» e dall'acquisizione per 2 milioni di euro, da parte di Pininfarina, di tutti i macchinari gli accessori e il subentro nel contratto di 900 dipendenti, nel 2012 è stato dichiarato il fallimento;
   da allora la sorte della forza lavoro della società De Tomaso è segnata da continue manifestazioni e vertenze sindacali, interrotte saltuariamente dalla speranza riposta in alcune proposte di acquisizione presentate da acquisitori italiani ed esteri;
   ad oggi tali speranze si sono rivelate vane, dal momento che tutte le proposte non si sono concretizzate anche a causa del problema del marchio, sul quale resta aperto un contenzioso legale e che, quindi, non può ad oggi essere utilizzato da chi è interessato all'acquisizione dell'azienda;
   come riportato sul sito del quotidiano La Repubblica in data 15 luglio 2013, da mesi il curatore fallimentare dell'impresa, Enrico Stasi, ha instaurato una trattativa con una cordata di imprenditori interessata a rilevare la fabbrica e a impiegare 150 lavoratori circa. Il dialogo dura da mesi, ma non decolla, soprattutto per i contenziosi legali che ancora vincolano il marchio «De Tomaso»;
   le organizzazioni sindacali che si sono occupate della vicenda dei lavoratori della «De Tomaso» sono riuscite a prorogare di altri 4 mesi la cassa integrazione straordinaria, che ora scadrà il prossimo 4 settembre 2014, e per questo motivo i dipendenti hanno manifestato nuovamente lo scorso 14 luglio a Torino davanti alla prefettura, accompagnati dall'incubo sempre più gravoso del licenziamento;
   gli 822 dipendenti dell'ex azienda automobilistica di Grugliasco, così come gli oltre cento loro colleghi del sito di Livorno, avrebbero diritto all'indennità, ma l'accordo che hanno siglato il 4 maggio e che scade il 4 settembre non è ancora stato firmato dal Ministero dell'economia e delle finanze –:
   quali rassicurazioni si intendano dare sulla proroga degli strumenti di sostegno al reddito, in scadenza il 4 settembre 2014, nei confronti dei lavoratori impiegati nell'azienda, costretti a vivere una situazione di profonda incertezza;
   quali azioni concrete si intendano perseguire per il ricollocamento dei lavoratori e il rilancio di quella specifica area industriale;
   quali garanzie si intendano offrire ai dipendenti della società affinché la proroga della cassa integrazione possa essere garantita a prescindere dalle questioni legali inerenti al marchio illustrate in premessa. (5-03256)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GRUGLIASCO,TORINO - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

fallimento

cassa integrazione

licenziamento

industria automobilistica

reinserimento professionale

stabilimento