ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03254

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 267 del 18/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: PALMIERI ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/07/2014
Stato iter:
16/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2014
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 16/10/2014
Resoconto PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/07/2014

DISCUSSIONE IL 16/10/2014

SVOLTO IL 16/10/2014

CONCLUSO IL 16/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03254
presentato da
PALMIERI Antonio
testo di
Venerdì 18 luglio 2014, seduta n. 267

   PALMIERI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il 30 aprile 2013 il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del Governo Monti con delega alle pari opportunità, Elsa Fornero, ha presentato la «Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere (2013-2015)», predisposta e coordinata dall'UNAR, in collaborazione con le diverse realtà istituzionali, 29 associazioni LGBT e le parti sociali;
   l'UNAR è nato nel 2003 per via di una direttiva europea che spingeva gli Stati a combattere le discriminazioni fondate sulla razza e l'etnia. Oggi, sotto la dicitura di lotta alla discriminazione e al bullismo sta mirando secondo l'interrogante a tutt'altro ossia anche all'imposizione della teoria del gender e alla promozione di nuove forme di famiglia;
   le attività promosse dall'UNAR nell'anno scolastico appena terminato hanno suscitato forti reazioni da parte dei genitori, a giudizio dell'interrogante defraudati della libertà di educazione dei propri figli, in totale spregio dell'articolo 30 della Costituzione;  
   il 12 luglio 2014 il Ministro interrogato, durante un incontro con alcuni rappresentanti delle associazioni omosessuali, si sarebbe impegnata ad accettare le loro richieste per la continuazione dell'azione dell'UNAR presso le scuole –:
   se risponda al vero quanto affermato dalle fonti giornalistiche riguardo alle intenzioni del Ministro interrogato. (5-03254)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 ottobre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03254

  L'Onorevole interrogante chiede notizie in merito all'incontro tenutosi il giorno 11 luglio 2014 presso la sede centrale del MIUR, tra il Ministro ed un gruppo di Associazioni LGBT, vertente sul contrasto alle discriminazioni nei confronti delle diversità, con particolare riguardo al tema dell'omofobia.
  Si specifica che la riunione citata va considerata come un'occasione di confronto con le Associazioni, in risposta alle loro numerose istanze di incontro, nel corso della quale sono state indicate le attività che il MIUR intende realizzare in un più ampio quadro di prevenzione e contrasto di tutte le forme di discriminazioni, obiettivo a cui l'Amministrazione è istituzionalmente chiamata a dare una risposta.
  Tra gli obiettivi prioritari del MIUR vi è quello di garantire il rispetto delle differenze per prevenire e contrastare episodi di discriminazione e molestie che interessano da vicino il mondo della scuola, anche per quanto riguarda il bullismo di matrice omofobica e transfobica. La scuola rappresenta, infatti, l'agenzia fondamentale per la promozione e il rispetto dei diritti umani e la realizzazione di una società aperta e inclusiva.
  Il MIUR svolge il suo ruolo istituzionale attraverso azioni e specifici interventi educativi tesi a coinvolgere le scuole, gli studenti e i genitori e finalizzate al superamento delle differenze e dei pregiudizi, nella convinzione che l'efficacia degli interventi volti al contrasto delle diverse forme di violenza e discriminazione è strettamente connessa alla condivisione degli obiettivi e delle strategie con tutti gli stakeholders.
  In tal senso, si inserisce l'impegno del MIUR, anche in relazione alla «Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere», a cui fa riferimento l'Onorevole Interrogante, approvata con decreto del 19 aprile 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle pari opportunità, in attuazione della Raccomandazione adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa CM/REC (2010)5.
  Inoltre, il MIUR ha attivato diverse iniziative a livello nazionale molto efficaci, tra cui «Noi siamo pari», che raccoglie progetti e buone pratiche sui temi dell'inclusione sociale, dalla lotta al femminicidio al contrasto di ogni altra forma di violenza e discriminazione, e la «Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione», rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado, in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità.
  In riferimento ad altre attività promosse dall'UNAR nello scorso anno scolastico, a cui si riferisce l'Onorevole interrogante, si specifica che esse attengono ad iniziative che tale Ufficio ha assunto nell'ambito della propria competenza e che non hanno riguardato il coinvolgimento di questo Ministero.
  Per quanto riguarda l'ulteriore rilievo mosso dall'Onorevole interrogante, si fa presente che con l'emanazione delle Linee di indirizzo recanti «Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa» diramate il 22 novembre 2012, il MIUR ha inteso sottolineare l'importanza della partecipazione dei genitori nella vita scolastica, sia negli istituti statali che paritari, trasformandola da mera presenza negli organi collegiali ad autentica cooperazione alla progettualità e ai processi formativi. Il contributo dei genitori allo sviluppo del sistema scolastico nazionale è acquisito attraverso l'attività del FONAGS – Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola – previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 567/96 e successive modificazioni ed integrazioni, al fine di valorizzare la componente dei genitori e di assicurare una sede stabile di consultazione delle famiglie sulle problematiche scolastiche.
  In tale ottica, la «Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere» non pare porsi in contrasto con le Linee Guida per la Corresponsabilità educativa, perché queste ultime interessano la partecipazione dei genitori a livello della singola istituzione scolastica. Il citato documento, invece, fa riferimento a una strategia nazionale inter-istituzionale, che prevede, tra l'altro, attività destinate alla formazione delle figure apicali delle Amministrazioni. Non si tratta, pertanto, di attività da realizzare all'interno delle Istituzioni scolastiche e destinate agli allievi.  
  Per quanto attiene infatti le attività che, a vario titolo, vengono promosse e realizzate nelle singole scuole, sia autonomamente sia in collaborazione con Enti, Associazioni c/o organizzazioni del territorio, pare opportuno evidenziare che i genitori, in forma individuale o collettiva, sono chiamati ad esercitare il loro ruolo propositivo ed esprimere le loro istanze nell'istituzione scolastica di loro appartenenza nella quale siedono in seno al Consigli d'Istituto (decreto del Presidente della Repubblica 416/74) ed esprimono pareri e proposte rispetto alle singole iniziative ivi presentate, nel rispetto dei principi dell'autonomia scolastica.
  In conclusione, questo Ministero pone in essere tutte le misure che rispondono alla sensibilizzazione sul tema della diversità e della lotta alle discriminazioni, con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders, esercitando il proprio ruolo di vigilanza sul sistema educativo e sostenendo i processi di inclusione e integrazione nella scuola, in linea con la propria mission istituzionale e con le indicazioni europee.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

lotta contro la discriminazione

discriminazione basata sulle tendenze sessuali

direttiva comunitaria

associazione