ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03239

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 265 del 16/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: DE ROSA MASSIMO FELICE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03239
presentato da
DE ROSA Massimo Felice
testo di
Mercoledì 16 luglio 2014, seduta n. 265

   DE ROSA, BUSTO, DAGA, MANNINO, MICILLO, SEGONI, TERZONI, ZOLEZZI e ALBERTI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il COREPLA è il consorzio di filiera della plastica del CONAI che ha, come missione, l'organizzazione del recupero e dell'avvio a riciclo degli imballaggi di plastica, incentivando sia la raccolta differenziata di qualità, sia il riavvio alla produzione della materia prima-seconda recuperata;
   ai sensi della vigente normativa, i consorzi di filiera sono finanziati con quota parte spettante del contributo ambientale obbligatorio del CONAI per gli imballaggi immessi sul mercato;
   il CONAI svolge il ruolo di garante per i consorziati e le istituzioni ed è impegnato in iniziative volte ad incrementare la quantità e la qualità della raccolta differenziata e le informazioni relative alla filiera raccolta-riciclo, nel quadro dell'accordo ANCI-CONAI;
   nel resoconto all'assemblea annuale CONAI del 2014, il CONAI medesimo ha constatato il peggioramento del mix qualitativo dei materiali intercettati da raccolta differenziata, il che, dopo decenni di campagne di comunicazione e incentivi, anche economici, si profila come un palese insuccesso;
   il medesimo resoconto sopra accennato, recita testualmente: «l'aumento del Contributo Ambientale per la plastica, già deliberato, è servito solamente a rallentare il deterioramento patrimoniale di COREPLA, non ad arrestarlo; pertanto dovrebbe essere necessaria un'ulteriore revisione al rialzo del C.A.C. (Contributo Ambientale CONAI) plastica», profilando così un aumento della «tassazione» alle imprese che immettono imballaggi a fronte della gestione patrimoniale evidentemente carente (se non fallimentare), da parte di COREPLA, costo aggiuntivo che rischia di riflettersi, a catena sulla filiera produttiva, a danno dei consumatori;
   a fronte di un lieve calo dell'immesso al mercato di imballaggi di plastica, causa della crisi economica (e al contestuale aumento della raccolta differenziata, con un più 11 per cento), si attesta, per la prima volta nella storia del COREPLA, il superamento delle quantità destinate non già al riciclo di materia prima-seconda, bensì all'incenerimento, scelta questa che sottrae materia prima seconda al ciclo produttivo;
   i dati forniti da CONAI riferiscono di 2.043 Kton di imballaggio di plastica immesso al consumo, di 760 Kton avviate al riciclo e di ben 773 Kton avviate a «recupero energetico», ovvero alla termo valorizzazione;
   esiste una sostanziale differenza tra il cosiddetto «recupero energetico» e il «riciclo di materia»; inoltre la missione del CONAI e del COREPLA non è quella di fornire materie prime-seconde preziose per il ciclo produttivo e industriale agli inceneritori e ai termovalorizzatori;
   a fronte di incassi provenienti dal Cac pari a circa 210 milioni di euro, visti i più di 2 milioni di tonnellate di imballaggi plastici immessi sul mercato, il sistema COREPLA ha raccolto, nel 2013, solo poco più del 35 per cento di questa quantità di imballaggi in plastica, poco meno della metà dei quali inviato, per giunta, alla termovalorizzazione come cdr;
   più del 45 per cento degli imballaggi in plastica inviati al riciclo non è governato dal sistema COREPLA, ma da un circuito indipendente, di piccole e medie imprese, che, dai dati disponibili, appaiono non godere di alcuno contributo Cac corrisposto dal COREPLA;
   il 57 per cento del totale dei rifiuti inviati a recupero energetico e computati per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle leggi nazionali e comunitarie, non è gestito dal sistema COREPLA, ed è calcolato in maniera empirica, sulla base di una valutazione statistica fatta sulla percentuale di plastiche presenti negli rsu inviati a termovalorizzazione;
   la nuova proposta di direttiva comunitaria va verso una penalizzazione del conferimento a «recupero energetico» rispetto al riciclo delle materie plastiche;
   ad oggi le politiche di sviluppo della green economy, legate ad esempio alla diffusione, nelle procedure pubbliche di acquisto di beni e servizi, dei criteri ambientali minimi, pongono il «sistema Italia» di fronte alla esigenza di orientare la fine vita dei rifiuti plastici verso il riciclo di materia: difatti il pericolo è che oggi non vi sia nel nostro Paese quantità di granulo rigenerato sufficiente per far fronte alla richiesta dei produttori di imballaggi e beni in plastica, che per fare fronte alle richieste dei criteri ambientali minimi al momento si devono rivolgere all'estero –:
   quali iniziative intenda porre in atto il Governo per ripristinare la corretta funzionalità ed efficacia strategica e operativa del COREPLA, anche in virtù del controllo che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare esercita sul CONAI e sui consorzi di filiera;
   se il Governo non ritenga opportune assumere iniziative per richiamare il CONAI e il COREPLA stesso al raggiungimento degli obiettivi di reale avvio a riciclo dei materiali raccolti. (5-03239)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

riciclaggio dei rifiuti

commercializzazione

imballaggio

gestione dei rifiuti

materia plastica

direttiva comunitaria

industria delle materie plastiche