ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03234

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 265 del 16/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/07/2014

SOLLECITO IL 22/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03234
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Mercoledì 16 luglio 2014, seduta n. 265

   D'INCÀ, SPESSOTTO, BRUGNEROTTO, CASO, CANCELLERI, RUOCCO, BARBANTI e PESCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   i fatti di cronaca degli ultimi mesi hanno fatto emergere inquietanti collegamenti e contatti tra esponenti delle Forze armate (in particolar modo della Guardia di finanza) e noti imprenditori e politici locali, alcuni dei quali già noti alle cronache e alle inchieste giudiziarie. Nel dettaglio, si riportano qui di seguito le notizie divulgate da noti quotidiani nazionali e locali:
    a) Corriere della Sera, edizione del 5 luglio 2014, «Le telefonate e le raccomandazioni “Al centro di relazioni altissime”» a firma di Fulvio Fiano che riporta: «... una nota informativa della Guardia di finanza allegata all'ordinanza del gip Alberto Scaramuzza. Dalla nota si evince che Milanese, nonostante fosse ormai a conoscenza dell'indagine a suo carico, ha continuato in comportamenti analoghi. Quali? Contattando un elevatissimo ufficiale della Guardia di finanza per influire su dinamiche interne al Corsi dell'Accademia, ottenendo quanto richiesto... Continuando a contattare utenze del quartier generale della Guardia di finanza presso il comando generale di Roma...». L'alto ufficiale, il Comando, l'Accademia e i raccomandati. Non solo. «Veniva contattato da un uomo della polizia tributaria di Roma che gli chiedeva come favore di intervenire su una questione relativa alla sospensione da parte del Ministero della salute di un decreto autorizzativo all'imbottigliamento e commercializzazione di un'acqua minerale nell'interesse di una ditta privata, organizzando per questo motivo incontri riservati». In questo caso non si tratta di tangenti ma per il gip di Venezia, Alberto Scaramuzza, «tutto ciò conferma che Milanese è ancora in grado di contare su elevatissime relazioni che gli permettono di interloquire e soprattutto interferire nell'esercizio di pubblici poteri per interessi privati» ... Milanese metteva in contatto Mazzacurati e Meneguzzo con Spaziante, fungeva da tramite per i successivi contatti e garantiva con la propria presenza lo sviluppo delle illecite trattative; mezzo milione per il generale della Finanza Emilio Spaziante, che per mesi ha fornito alle persone sotto inchiesta e intercettate informazioni sulle indagini in corso, sui telefoni sotto controllo, sul lavoro della Guardia di finanza, è quanto emerso dall'inchiesta sullo scandalo Mose, che ha portato in manette 35 persone;
    b) Il Fatto quotidiano, edizione dell'11 giugno 2014, «Tangenti, indagato numero due GDF. Arrestato comandante di Livorno» a firma della Redazione, che riferisce; «Dopo Spaziante, altri due ufficiali della Guardia di finanza finiscono in un'inchiesta per tangenti. Uno, il comandante provinciale di Livorno Fabio Massimo Mendella, è stato arrestato. L'altro, il generale Vito Bordi, comandante in seconda delle fiamme gialle, indagato per una vicenda collaterale. Nelle indagini, condotte dalla Procura di Napoli intorno a accertamenti fiscali “pilotati” in alcune aziende della zona, emerge anche il nome di Emilio Spaziante, generale ora in congedo al centro dell'inchiesta sul Mose»: il 5 luglio si apprende dai giornali locali toscani che il Tribunale del riesame ha confermato l'arresto del colonnello Mendella;
    c) Casertace, edizione del 6 giugno 2014, «SCANDALO MOSE. La vita da nababbo del generale casertano della Finanza, Spaziante “incastrato” dalle dichiarazioni dell’ex presidente della  Mantovani  Costruzioni» secondo il quale: «Secondo quanto sostengono i pm della Procura di Venezia proprio il generale casertano avrebbe garantito delle “soffiate”. Su di lui pesano anche le esternazioni di Piergiorgio Baita, ex presidente della Mantovani Costruzioni che avrebbe asserito: “Questo incontro che Mazzacurati aveva fatto con Meneguzzo avrebbe comportato il pagamento di due milioni e mezzo alla Guardia di finanza, di cui 300 mila subito e il conferimento a Meneguzzo (ad di Palladio Holding, ndr) di 300 mila euro all'anno, più 400 mila euro di fee... Seppi poi che la Guardia di finanza a cui si riferiva era il generale Emilio Spaziante e, oltre ai 300 mila euro, ne furono richiesti altri 200 mila...”. Secondo i primi riscontri sulla situazione patrimoniale dell'alto graduato e della sua convivente, la coppia ha complessivamente dichiarato entrate per poco più di 2 milioni di euro all'anno mentre sono state registrate uscite per 3,8 milioni. “In questo caso – scrivono i pubblici ministeri – emerge inequivocabile l'elevatissimo tenore di vita” precisando che “dalla scheda patrimoniale risultano auto sportive, barche di lusso, villa con piscina, prestigiosi mobili, nonché la frequentazione di costosissimi alberghi per i suoi spostamenti in Italia”.»;
   i fatti narrati costituiscono ad avviso degli interroganti senza dubbio gravi violazioni del regolamento militare, se confermate dalle indagini della magistratura tuttora in corso di svolgimento. Ciascun appartenente alle forze dell'ordine, infatti, si impegna, al momento del reclutamento, ad operare per l'assolvimento dei compiti istituzionali delle Forze armate con assoluta fedeltà alle istituzioni repubblicane, con disciplina ed onore, con senso di responsabilità e consapevole partecipazione. L'osservanza di tali principi, valevoli indistintamente per tutti i militari, dovrebbe essere tanto più rigorosa per gli alti ufficiali delle forze di polizia o, in ogni caso, per coloro che rivestono posizioni di vertice nella scala gerarchica di comando;
   il Corpo della Guardia di finanza dipende direttamente e a tutti gli effetti dal Ministro dell'economia e delle finanze –:
   quali iniziative intenda promuovere, per quanto di competenza e anche sotto forma di azioni ispettive interne, ai fini dell'accertamento dei gravi fatti di cronaca descritti e quali misure disciplinari siano state adottate o intenda adottare nei confronti dei soggetti coinvolti. (5-03234)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GUARDIA DI FINANZA

EUROVOC :

inchiesta giudiziaria

procedura disciplinare

commercializzazione