ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03228

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 265 del 16/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: RAMPI ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2014
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2014
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2014
BRAY MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 16/07/2014
Stato iter:
26/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/11/2014
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 26/11/2014
Resoconto RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/07/2014

DISCUSSIONE IL 26/11/2014

SVOLTO IL 26/11/2014

CONCLUSO IL 26/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03228
presentato da
RAMPI Roberto
testo di
Mercoledì 16 luglio 2014, seduta n. 265

   RAMPI, MANZI, PICCOLI NARDELLI, GHIZZONI e BRAY. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   con decreto direttoriale 14 luglio del 2008 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha indetto un concorso pubblico per 397 posti per «Assistente alla vigilanza, accoglienza, comunicazione e servizi al pubblico» i cui vincitori sono stati assunti nell'arco del 2010 con inquadramento nell'Area II, fascia retributiva 3: nonostante al profilo in oggetto corrisponda un mansionario molto articolato e complesso, prospettato sin dal 2008, poi definito e ampliato nella declaratoria approvata dall'Aran il 20 dicembre 2010, e successivamente modificata con accordo del 3 ottobre 2011 (che ha modificato anche il nome del profilo in «Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza»), allo stato attuale la maggior parte degli appartenenti al profilo sono impiegati con mansioni di mera vigilanza del tutto sovrapponibili a quelle dell'operatore alla vigilanza (Area II, fascia retributiva F1);
   la descritta situazione è causa di demansionamento per gli appartenenti al profilo Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza, in parte già accertato in sede giurisdizionale in giudizi relativi al personale ex-ATM, da considerarsi assimilabile al personale AFAV poiché confluito nel 2010 nel medesimo profilo (sentenza n. 3685/08 del tribunale ordinario di Firenze e relativo appello n. 396/14, sentenza n. 5341/12 della corte d'appello ai Napoli). Il perdurare di questo stato di cose espone il Ministero ad ulteriori ricorsi per demansionamento;
   le mansioni presenti nel profilo Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza hanno un'importanza notevole per il normale funzionamento delle soprintendenze e dei musei, andando dalle «attività di accoglienza e orientamento al pubblico attraverso la gestione del front office, fornendo informazioni, anche in lingua straniera», compreso «attività di organizzazione e svolgimento di visite guidate anche in lingua straniera», fino alle collaborazioni con la III Area, che comprendono attività «di natura didattica e divulgativa, con la predisposizione di testi, percorsi, laboratori, predisposizione di mostre, iniziative editoriali, eventi e progetti di promozione, di valorizzazione e di educazione al patrimonio; definizione di modalità e predisposizione di strumenti per la documentazione, la rilevazione statistica, l'accertamento del gradimento, la verifica e la valutazione dei servizi offerti; attività di conoscenza e documentazione del patrimonio, inventariazione e catalogazione»;
   attualmente risulta che le mansioni relative al profilo AFAV siano in alcuni casi affidate a concessionari esterni, in altri siano affidati con incarichi a personale esterno selezionato tramite bandi specifici. Nonostante tali bandi abbiano quasi sempre riguardato mansioni esigibili dal profilo in oggetto, come titolo è sempre stato richiesto il diploma di laurea, evitando in tal modo di diramare gli interpelli al personale, ignorando colpevolmente il fatto che molti fossero in possesso dei titoli richiesti e quindi in violazione dell'articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nella parte in cui prevede che «per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa», ma solo in presenza di alcuni presupposti di legittimità, fra cui l’«avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno» –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere per garantire che il proprio personale sia adibito alle mansioni per le quali è stato selezionato e che tutte le risorse interne siano adeguatamente valorizzate. (5-03228)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03228

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'Onorevole Rampi chiede notizie in merito al personale appartenente al profilo professionale di Assistente alla fruizione, accoglienza, vigilanza.
  Vorrei preliminarmente segnalare che il personale impiegato presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con le mansioni di assistente alla fruizione, accoglienza, vigilanza è chiamato a svolgere, ai sensi dell'accordo sui profili professionali del 20 dicembre 2010, successivamente modificato il 3 ottobre 2011, le seguenti funzioni: «attività di vigilanza e custodia dei beni culturali nei luoghi assegnati (musei, monumenti, aree archeologiche, biblioteche, archivi, immobili, beni ed impianti), con la redazione, la custodia e la trasmissione, anche con mezzi informatici, della documentazione di servizio, dei rapporti, delle segnalazioni, con la consegna delle chiavi di accesso ai locali e agli impianti al personale subentrante o al responsabile indicato; attività di regolazione degli accessi e vigilanza sui comportamenti del pubblico secondo i regolamenti e disposizioni di servizio; coordinamento, su incarico specifico, delle professionalità di posizione inferiore e anche di pari posizione, anche attraverso la predisposizione delle turnazioni, con l'assegnazione dei compiti individuali, e la partecipazione diretta alle turnazioni; attività di salvaguardia degli edifici e del loro contenuto (security) e di sicurezza dei fruitori e del personale interno (safety), utilizzando anche apparecchiature complesse e sistemi tecnologicamente avanzati di controllo, anche a distanza, con la verifica, secondo i previsti protocolli, degli standard di sicurezza ambientale e strutturale, in base alla normative vigenti; attività di controllo dell'efficienza degli impianti d'allarme, antincendio e antintrusione o impianti diversi, intervenendo direttamente, se necessario, in caso di malfunzionamenti, di carenze o di altre necessità contingenti; assolvimento delle funzioni di preposto alla sicurezza; collaborazione alla preparazione dei piani di emergenza e alla verifica del loro funzionamento; comunicazione di eventuali incidenti, danni, situazioni non ordinarie e/ o di pericolo alla struttura competente, richiedendo, previo avviso del dirigente, l'intervento delle strutture pubbliche; cura tutte le operazioni connesse con la bigliettazione; svolgimento, ove previsto, delle funzioni di casierato, con tutte le mansioni incluse nel relativo disciplinare e con la fruizione dell'alloggio di servizio; attività di accoglienza e orientamento al pubblico attraverso la gestione del front office, fornendo informazioni, anche in lingua straniera, di carattere sia generale sui servizi erogati sia specifico sui beni culturali della struttura di appartenenza; attività di organizzazione e svolgimento di visite guidate anche in lingua straniera; operazioni di prelievo, partecipando, se necessario, alla distribuzione e ricollocazione di materiale bibliografico e archivistico; erogazione di informazioni sulle modalità di consultazione, prestito e riproduzione di materiale documentario, bibliografico, audiovisivo; fornitura di strumenti di mediazione, volti ad agevolare la fruizione dei beni culturali di pertinenza della struttura di appartenenza anche mediante l'utilizzo di strumenti di ricerca/conoscenza (cataloghi, repertori ed inventari) anche informatizzati.
  In collaborazione operativa con le professionalità dell'Area Funzionale Terza, il predetto personale svolge anche: attività di natura didattica e divulgativa, con la predisposizione di testi, percorsi, laboratori; attività finalizzate allo sviluppo dei servizi educativi, segnalando esigenze e problematiche, e proponendo nuove iniziative; predisposizione di mostre, iniziative editoriali, eventi e progetti di promozione, di valorizzazione e di educazione al patrimonio; definizione di modalità e predisposizione di strumenti per la documentazione, la rilevazione statistica, l'accertamento del gradimento, la verifica e la valutazione dei servizi offerti; attività di conoscenza e documentazione del patrimonio, inventariazione e catalogazione, anche attraverso strumenti informatici; svolgimento di tutte le attività strumentali e complementari a quelle inerenti allo specifico profilo».
  Alla luce di quanto sopra esposto, se da un lato, dal mansionario del 2010, modificato nel 2011, si evince la complessità del profilo in questione, dall'altro non può nemmeno disconoscersi il fatto che il personale – inquadrato come Assistente alla fruizione, accoglienza, vigilanza – debba svolgere l'attività di vigilanza e custodia dei beni culturali, tenuto conto delle esigenze organizzative rilevate dal dirigente competente.
  Nel caso specifico del Polo Museale Fiorentino, ad esempio, il Soprintendente, con nota dell'ottobre scorso, ha comunicato che, in seguito all'Accordo locale sulle attività alternative del 2 aprile 2011, gli ex ATM, inquadrati come AFAV, sono stati impiegati secondo quanto previsto dal mansionario e che comunque la questione riguardante la disciplina del rapporto tra dipendenti statali e dipendenti dei concessionari dei servizi aggiuntivi è stata affrontata in più incontri sindacali. In taluni accordi, specie nel passato, l'Amministrazione e le parti sindacali hanno concordato di avvalersi di personale della ditta concessionaria dei servizi aggiuntivi per una parziale interazione delle aperture pomeridiane continuative e per le attività di supporto all'apertura ordinaria e per lo svolgimento di mostre, a causa della grave carenza di personale.
  Va in ogni caso riferito che, nell'ambito delle attività svolte dai concessionari dei servizi aggiuntivi, possono rientrare alcune funzioni che compaiono anche nel vastissimo elenco delle funzioni del personale AFAV sopra riportato, posso fare l'esempio delle «operazioni connesse con la bigliettazione». In tal caso sono gli stessi concessionari ad avvalersi di risorse esterne nell'ambito delle proprie prerogative gestionali.
  Al riguardo comunque, si rassicurano gli onorevoli interroganti in merito al fatto che la competente Direzione generale per l'organizzazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale, con diverse circolari (n. 61/2009, n. 516/2011 e n. 421/2013, al momento dell'assunzione del personale AFAV) ha rappresentato ai dirigenti degli Uffici periferici l'esigenza di adibire il predetto personale allo svolgimento delle mansioni proprie del profilo professionale per cui sono stati assunti.
  Ai fini dell'assegnazione dei candidati si è sempre invitato ciascun Direttore regionale a considerare prioritariamente l'interesse pubblico ad assicurare la razionale distribuzione delle risorse umane e la funzionalità degli uffici periferici, nel rispetto dell'ordine di graduatoria, del profilo professionale e del settore di appartenenza e tenendo conto, ove possibile, delle preferenze manifestate dai nominati.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2001 0165

EUROVOC :

contratto di lavoro

strumento di documentazione

sicurezza e sorveglianza

documentazione