Legislatura: 17Seduta di annuncio: 259 del 08/07/2014
Primo firmatario: DI STEFANO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2014
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 09/07/2014 Resoconto DI STEFANO MARCO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 09/07/2014 Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 09/07/2014 Resoconto DI STEFANO MARCO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 09/07/2014
SVOLTO IL 09/07/2014
CONCLUSO IL 09/07/2014
MARCO DI STEFANO e CAUSI. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
al fine di assicurare risorse al sistema dei beni e delle attività culturali, nonché la copertura finanziaria delle disposizioni ivi previste, l'articolo 14, comma 3, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, come da ultimo modificato dall'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, dispone che, con determinazione direttoriale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli da adottarsi entro il 15 luglio 2014, sia incrementato, a decorrere dal 1° agosto 2014, il prelievo fiscale sui prodotti da fumo in misura tale da assicurare maggiori entrate pari a 23 milioni di euro per l'anno 2014 e a 50 milioni di euro a decorrere dal 2015;
in base ai contatti informali in corso tra il Parlamento e il Governo nell'ambito dell'attuazione della delega fiscale di cui alla legge 11 marzo 2014, n. 23, si apprende che il Governo ha comunicato lo schema di decreto legislativo recante il riordino della tassazione sui tabacchi e sulle cosiddette sigarette elettroniche;
la riforma della tassazione nel settore dei tabacchi ha lo scopo di restituire organicità e razionalità all'imposta sulla quale, negli ultimi anni, si è intervenuti esclusivamente per fini di copertura finanziaria di agevolazioni eterogenee;
la riforma sembrerebbe prevedere un intervento organico, articolato sulla sostituzione del prezzo modale con il prezzo medio ponderato, sull'aliquota base per il calcolo dell'accisa, sull'accisa specifica, sull'introduzione di un onere fiscale minimo, sul modello tedesco, in sostituzione dell'attuale meccanismo dell'accisa minima, ormai a rischio infrazione europea per l'Italia e già bocciato dal giudice amministrativo nazionale;
il meccanismo previsto dalla citata riforma punterebbe a evitare di sfavorire o avvantaggiare i concorrenti presenti sul mercato che si rivolgono a fasce di consumatori diverse, garantendo la tenuta del gettito;
non è chiaro tuttavia se l'intervento previsto a legislazione vigente sull'accisa entro il 15 luglio avrà modo di coordinarsi con l'intervento più complessivo di riforma, e ciò perché non è ancora certa la data di approvazione dello schema di decreto legislativo e non è chiaro come il provvedimento direttoriale dell'Agenzia delle dogane potrà tenerne conto, atteso che la procedura per l'approvazione definitiva del decreto prenderà almeno un mese dalla sua emanazione –:
se non ritenga necessario prevedere un'iniziativa normativa urgente volta a prorogare i termini dell'emanazione del decreto direttoriale di cui all'articolo 14, comma 3, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, al fine di coordinare i provvedimenti in via di emanazione e prevedendo quindi di inserire l'intervento previsto a legislazione vigente all'interno dell'organica riforma in materia di accise sui tabacchi. (5-03186)
In relazione al documento di sindacato ispettivo in esame, sentiti gli uffici competenti dell'amministrazione finanziaria, si riferisce quanto segue.
L'esigenza dell'adozione di un provvedimento amministrativo di incremento del prelievo fiscale sui prodotti del tabacco si determina per due circostanze concorrenti:
a) l'esigenza di reperire 23 milioni di euro nel 2014, con decorrenza 1o agosto, e 50 milioni di euro a decorrere dal 2015 onde dare copertura ad oneri finanziari prodotti dal decreto-legge n. 91 del 2013 (convertito dalla legge n. 112 del 2013, e successive modificazioni) e, contestualmente, dare attuazione all'articolo 14, comma 3, del medesimo provvedimento d'urgenza;
b) l'impossibilità, ormai, di riuscire in tempo utile ad utilizzare – per l'obiettivo di cui sub a) – il veicolo, altrimenti ben utilizzabile, costituito dal provvedimento legislativo di attuazione dell'articolo 13, comma 2, della legge n. 23 del 2014, recante la delega fiscale.
Il provvedimento è ormai pronto per la sua adozione, anche perché a tale scopo la norma primaria prevede quale termine ultimo il giorno 15 del corrente mese di luglio.
Circa l'opportunità, rilevata dagli interroganti, di un eventuale provvedimento legislativo di differimento del termine di adozione del provvedimento amministrativo di cui trattasi, onde favorirne eventualmente ed addirittura il suo «assorbimento» nel provvedimento legislativo delegato sopra pure ricordato, devono segnalarsi le seguenti implicazioni che consistono:
1) per un verso, nel dover accettare un sensibile aumento della percentuale di incremento del prelievo fiscale da operare in via amministrativa onde conseguire il maggior gettito di 23 milioni di euro nell'anno 2014;
2) per altro verso, verosimilmente, nel dover reperire fonti di copertura alla norma di differimento qualora, di contro, il maggior gettito da conseguire nell'anno in corso volesse essere di misura inferiore ai predetti 23 milioni di euro.
Premesso quanto sopra, l'approvazione dello schema di decreto delegato di attuazione dell'articolo 13, comma 2, della legge 23 del 2014, recante la delega fiscale, potrà consentire di coprire tutta l'area di intervento in tema di riordino della tassazione dei prodotti da fumo che, invece, si rende ormai urgente, specie a garanzia delle entrate erariali, assicurando quell'equilibrio di misure in materia di fiscalità sui prodotti da fumo che, solo nel loro insieme, possono escludere scompensi nel mercato della concorrenza fra i diversi produttori esistenti.
SIGLA O DENOMINAZIONE:AGENZIA DELLE DOGANE
EUROVOC :accisa
industria del tabacco
fiscalita'
monopolio
prezzo
consumatore