Legislatura: 17Seduta di annuncio: 257 del 04/07/2014
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/07/2014
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/07/2014
PILI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
il Governo avrebbe in animo con la proposizione di apposite iniziative normative di cancellare di fatto le bonifiche nelle aree militari, salvando i poligoni e dando l'avvio ad una procedura arbitraria e anomala per lo smaltimento delle scorie militari;
si tratterebbe di un vero e proprio colpo mortale allo stato di diritto;
l'obiettivo reiterato di dare ampia delega al ministro della Difesa affinché possa determinare regole anche per lo smaltimento delle scorie militari appare un vero e proprio affronto alle stesse inchieste giudiziarie che riguardano gran parte dei poligoni sardi;
si tratterebbe di un vero e proprio combinato disposto che farebbe piombare la Sardegna dentro un catenaccio di norme ad uso e consumo della difesa ma soprattutto dei produttori di armi che nell'isola esercitano il loro principale business;
sarebbe in atto un chiaro ed evidente accordo tra i vertici dello Stato, primi fra tutti il Presidente del Consiglio dei ministri teso a promuovere tutta una serie di norme che di fatto metterebbero nelle mani del Ministero della difesa sia il controllo che lo smaltimento delle scorie militari;
tutto questo si aggiunge all'ennesimo tentativo che sarebbe in atto di proporre una classificazione delle aree militari come zone industriali elevando notevolmente i tenori di inquinamento ammissibili in base ai quali fare le bonifiche;
si tratterebbe secondo l'interrogante di un vero e proprio colpo di spugna di Stato alle stesse inchieste giudiziarie in corso;
lo Stato, dopo aver abbondantemente inquinato, si farebbe artefice di declassare il danno, per non ripagarlo e non ripristinare l'ambiente;
ogni azione tesa a questa compromissione del diritto ambientale deve essere cancellata per evitare di militarizzare il diritto ambientale in Sardegna;
va respinto in tutti i modi il tentativo dello Stato di venir meno ai propri obblighi in relazione alla bonifica delle aree militari;
le regole di smaltimento e di bonifica delle aree militari devono rispettare senza deroghe il codice ambientale;
occorrono norme in grado preservare la Sardegna e proteggerla da questo tipo di soprusi;
è di una gravità inaudita che tali ipotesi di radicale modifica delle norme ambientali sulle aree militari siano state avanzate ancor prima della fantomatica conferenza nazionale sulle servitù militari;
è la dimostrazione che si è trattato di una farsa istituzionale che ha sancito non solo l'inutilità della conferenza ma anche e soprattutto che la partecipazione del presidente della regione era pari a quella di una suppellettile –:
se non ritenga il Governo di dover confermare la piena applicazione delle norme di diritto ambientale nelle aree militari;
se non ritenga di procedere alla segnalazione di tutte quelle situazioni di distruzione ambientale delle zone interessate dai poligoni militari della Sardegna;
sulla base di quale fondamento si intenda intervenire in relazione alle aree militari della Sardegna e quale sia la genesi di tali iniziative. (5-03166)
EUROVOC :eliminazione dei rifiuti
Sardegna
protezione dell'ambiente
esercito