Legislatura: 17Seduta di annuncio: 257 del 04/07/2014
Primo firmatario: DI VITA GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014 GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014 MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014 GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014 BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2014
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/07/2014
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/07/2014
DI VITA, CECCONI, GRILLO, MANTERO, DALL'OSSO, SILVIA GIORDANO, LOREFICE e BARONI. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
in data 25 giugno 2014 è stata depositata, a prima firma dell'interrogante, l'interrogazione a risposta immediata in commissione n. 5-03084, rivolta al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con la quale si chiedeva, nello specifico, se questi non intendesse avviare ogni attività, anche di carattere legislativo, volta a riformare l'intero sistema di accertamento di invalidità civile, stato di handicap e disabilità, poiché ormai obsoleto, farraginoso e inefficiente, secondo quanto previsto nello stesso programma d'azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità che il Governo si è da tempo impegnato a mettere in atto per garantire il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità;
in data 26 giugno 2014, semplicisticamente e, a parere dell'interrogante, senza esaurire oltretutto il merito della questione sollevata con l'atto di sindacato ispettivo illustrato, il Sottosegretario di Stato al lavoro e alle politiche sociali, onorevole Franca Biondelli, nell'ultimo periodo della sua risposta, affermava che: «Con riferimento invece, all'opportunità di una revisione complessiva dell'attività di accertamento ordinario occorre evidenziare che la linea di intervento n. 1 del Programma d'Azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità persegue l'obbiettivo di una riforma del sistema di valutazione/accertamento della condizione di disabilità che crei le condizioni di contrasto alle discriminazioni e di promozione delle pari opportunità, dell'inclusione sociale e dell'incremento della qualità della vita delle persone con disabilità, mediante un cambio di prospettiva nell'organizzazione delle politiche basato sul funzionamento globale della persona valutata nel complesso dei suoi diritti e doveri, superando le logiche “al negativo” di percentualizzazione dell'inabilità/invalidità e della capacita lavorativa». Salvo poi aver tralasciato del tutto di specificare attraverso quali attività, modalità e, soprattutto, con quali risorse tale riforma potrà verosimilmente attuarsi;
preme ricordare, invece come in un'intervista rilasciata del 1o marzo 2013, appena ricevuto l'incarico, il Sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali, Franca Biondelli, con disarmante sicurezza ed enfasi, individuava come prima riforma, addirittura attuabile subito e a «costo zero», proprio quella dell'istituzione del certificato unico per il riconoscimento dell'invalidità civile e dell'indennità di accompagnamento, facendo altresì esplicito riferimento alle prescrizioni del piano d'azione biennale sulla disabilità adottato dal precedente Governo e al quale, dichiarava, va ora data attuazione –:
se il Ministro interrogato non intenda chiarire definitivamente se e quali somme il Governo abbia già stanziato, o avrebbe intenzione di stanziare, allo scopo di attuare il piano biennale d'azione sulla disabilità e in che modo queste siano state ripartite, o saranno ripartite, per le diverse linee di intervento contemplate dallo stesso piano. (5-03163)
EUROVOC :disabile
diritti umani
integrazione sociale
promozione professionale