ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03089

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 252 del 25/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: SANI LUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 25/06/2014
Stato iter:
19/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/11/2014
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 19/11/2014
Resoconto SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/06/2014

DISCUSSIONE IL 19/11/2014

SVOLTO IL 19/11/2014

CONCLUSO IL 19/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03089
presentato da
SANI Luca
testo di
Mercoledì 25 giugno 2014, seduta n. 252

   SANI. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il CeMiVet (Centro militare veterinario) è una struttura dell'Esercito italiano che ha sede nel comune di Grosseto. Attivo fin dalla seconda metà del XIX secolo tale centro è oggi una vera e propria eccellenza nazionale per l'allevamento dei cavalli (in particolare per la razze degli autoctoni maremmani e per il prestigioso «Persiano»);
   nello specifico il CeMiVet assolve il compito istituzionale dell'allevamento del cavallo, provvedendo al suo iniziale addestramento per i primi tre anni di vita. Successivamente nel corso del quarto anno, i cavalli vengono poi trasferiti presso il Centro militare di equitazione scuola di cavalleria di Montelibretti, in provincia di Roma, dove viene effettuato l'addestramento specifico per l'attività sportiva;
   dal 2002 il CeMiVet è un centro di valenza nazionale anche per l'addestramento dei cani;
   il CeMiVet, dislocato in una area di oltre 580 ettari impiega attualmente circa 400 persone tra militari e civili, rivestendo conseguentemente oltre ad uno storico presidio anche un ruolo rilevante per l'economia indotta e i livelli occupazionali di un vasto territorio limitrofo;
   secondo quanto si apprende da fonti stampa il CeMiVet dovrebbe essere trasferito presso il Centro militare di equitazione scuola di cavalleria di Montelibretti. La scelta sarebbe motivata dai tagli della «spending review» dello Stato;
   tale spostamento ha creato allarme presso i lavoratori e le istituzioni locali. Le perplessità sono emerse in una lettera inviata lo scorso 19 maggio al Ministro della difesa, Roberta Pinotti, dal sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi che ha elencato le profonde e gravi criticità che causerebbe tale trasferimento;
   per il sindaco Emilio Bonifazi tale scelta «non avrebbe alcun senso, né dal punto di vista finanziario né in termini di principio», «lo spostamento del centro cavalli lascerebbe infatti inutilizzati pascoli e spazi particolarmente idonei, causerebbe l'interruzione dell'apprezzata attività anche nel campo dell'ippoterapia oltre, naturalmente, a portare all'abbandono di strutture veterinarie, scuderie specializzate e mezzi che non sono trasferibili, oltre che di edifici di un certo pregio storico e architettonico. Per non parlare della necessaria e costosa opera di ristrutturazione cui dovrebbe essere sottoposto il sito di Montelibretti»; per il primo cittadino di Grosseto lo spostamento del Ce MiVet causerebbe quindi ulteriore «spreco di denaro pubblico»;
   va inoltre aggiunto che l'attività del CeMiVet, che insiste in una vasta area ad alto pregio ambientale, protegge e conserva un habitat che dà riparo a moltissime specie di uccelli migratori protette, a numerose specie nidificanti primaverili sia stanziali che migratorie ritenute ad alto rischio di estinzione. Conseguentemente un cambio della tipologia delle attività oggi presenti al centro militare veterinario, andrebbe quindi necessariamente preceduto da una adeguata valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.) come previsto dalla normativa della Comunità europea –:
   se quanto esposto in premessa, relativamente al prossimo spostamento del CeMiVet di Grosseto al sito di Montelibretti, corrisponda al vero e conseguentemente per quali motivi, con quali costi ed in quale tempistica, logistica e modalità verrà effettuato;
   qualora tale spostamento venga realmente attuato, quali provvedimenti intendano assumere i Ministri per salvaguardare tutti i livelli occupazionali e le professionalità impiegate ed evitare che le strutture del CeMiVet rimangano inutilizzate e dequalificate e le aree di pregio ambientale e la fauna migratoria e stanziale che insistono in tale territorio non vengano adeguatamente protette e tutelate. (5-03089)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-03089

  Nel quadro della razionalizzazione dello strumento militare nazionale per effetto sia della cosiddetta spending review (decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135), sia dell'introduzione della legge 31 dicembre 2012, n. 244, e dei discendenti decreti legislativi n. 7 e n. 8 del 28 gennaio 2014, l'Esercito italiano ha, tra l'altro, avviato uno studio finalizzato alla riorganizzazione del settore equestre.
  In tale ottica, la Forza armata sta valutando la possibilità di trasferire l'attività di allevamento dei puledri dal Centro militare veterinario (CeMiVet) di Grosseto al Centro militare di equitazione di Montelibretti (Roma), mantenendo al CeMiVet la capacità cinofila ed il Centro ippico militare che potrebbe così continuare a svolgere le attuali attività, compresa l'ippoterapia.
  Tale studio dovrà inoltre consentire la valorizzazione delle professionalità del personale veterinario salvaguardando, al contempo, l'attuale livello occupazionale del personale civile in servizio nella sede di Grosseto.
  Il Centro militare veterinario, infatti, rappresenta una realtà efficiente e preziosa nelle attività di approvvigionamento, addestramento, ammansimento, socializzazione e cura di cani e cavalli (prevalentemente di razza «Persano») di interesse della Forza armata.
  Anche il Ministro Pinotti, in occasione della recente visita effettuata presso il CeMiVet il 29 settembre scorso, ha avuto modo di apprezzare l'alto livello di professionalità raggiunto dal personale militare e civile ivi operante e il valore positivo nel lavoro svolto con i quadrupedi, sottolineando il rapporto di stretta collaborazione tra il Centro veterinario e le istituzioni locali.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GROSSETO,GROSSETO - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

allevamento

equino

specie protetta

esercito