ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03086

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 252 del 25/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: LENZI DONATA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 25/06/2014
Stato iter:
26/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/06/2014
Resoconto LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 26/06/2014
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 26/06/2014
Resoconto LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/06/2014

SVOLTO IL 26/06/2014

CONCLUSO IL 26/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03086
presentato da
LENZI Donata
testo di
Mercoledì 25 giugno 2014, seduta n. 252

   LENZI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   a 15 anni dalla sua introduzione, l’«Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)» è stato completamente riformato dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (nota come manovra Salva-Italia) che ha previsto, all'articolo 5, un successivo decreto attuativo del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
   il 3 dicembre 2013 il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto n. 159 del 2013, recante il titolo «Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)», pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 gennaio 2014;
   il provvedimento è in vigore dall'8 febbraio 2014, data dalla quale sono decorsi i 120 giorni di tempo necessari per il completamento del percorso di attuazione –:
   quale sia alla data odierna l’iter attuativo del nuovo modello ISEE e per quando sia prevista la sua definitiva applicazione nonché quali siano state e siano tutt'ora le difficoltà che ne hanno rallentato il suo corso. (5-03086)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03086

  Con riferimento alla interrogazione proposta dall'onorevole Lenzi, con la quale si chiedono chiarimenti in ordine all'iter attuativo del nuovo modello ISEE vorrei rappresentare in questa sede la situazione corrente.
  Su iniziativa del Ministero che rappresento, fin da prima della definitiva approvazione del regolamento di riforma dell'ISEE, è stato costituito un gruppo di lavoro, con i competenti uffici dell'INPS, dell'Agenzia delle entrate e del Ministero dell'economia e delle finanze, coordinato proprio dalla competente Direzione generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  L'obiettivo è stato quello di rendere il più possibile semplice per il cittadino la compilazione del nuovo modello, pur a fronte di un notevole incremento del livello di complessità della disciplina che si è reso necessario in sede di riforma al fine di rendere l'indicatore della situazione economica più attendibile. Ad ogni modo sia i nuovi modelli di dichiarazione sostitutiva unica (DSU) che le istruzioni sono in avanzato stato di definizione. Poiché tutte le strutture tecniche formalmente coinvolte nel processo decisionale hanno condiviso il lavoro fin qui svolto si possono prevedere tempi rapidi di approvazione.
  A questo proposito occorre tuttavia considerare un elemento che non sarebbe stato possibile considerare in sede di redazione del regolamento. Gli ambiziosi termini, pur di natura ordinatoria, fissati per l'effettiva entrata in vigore del nuovo ISEE vengono a cadere in coincidenza con il rinnovo di oltre metà delle giunte comunali del nostro paese, a seguito della recente tornata elettorale.
  Per tali Comuni, appare quindi sostanzialmente impossibile immaginare il rispetto della tempistica originariamente stabilita. Sin dall'inizio della scorsa primavera, infatti, sono cominciate a pervenire segnalazioni di difficoltà in tal senso e, infine, il 19 maggio 2014, l'ANCI ha inviato al Ministro del lavoro e delle politiche sociali una nota a firma del Presidente Piero Passino con la quale ha espresso forte preoccupazione per «il ridottissimo spazio temporale a disposizione delle amministrazioni appena insediate per l'approvazione delle nuove regole d'accesso alle prestazioni agevolate», chiedendo un rinvio dell'entrata in vigore della nuova disciplina. L'Associazione dei comuni italiani, inoltre, ha segnalato che in alcuni casi, in particolare per le prestazioni socio-sanitarie, i provvedimenti comunali andrebbero preceduti da modifiche di disposizioni regionali e non vi sarebbero materialmente i tempi perché entro pestate possano essere adottati sia i provvedimenti di rispettiva competenza sia della regione che del comune.
  Analogamente, con una nota del 23 maggio 2014, l'Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU) ha rappresentato al Ministro del lavoro e delle politiche sociali la necessità di differire all'a.a. 2015/2016, limitatamente all'ambito universitario, l'entrata in vigore del nuovo ISEEU, consentendo la possibilità di mantenere in vigore l'attuale disciplina per l'intero a.a. 2014/2015 e autorizzando conseguentemente i Caf a proseguire nel rilascio dei relativi ISEEU secondo la normativa vigente.
  Va inoltre segnalato che il regolamento non ha previsto tempi compatibili per testare preventivamente i sistemi informativi, la cui struttura è stata profondamente rinnovata per assicurare la gestione del nuovo sistema (molte informazioni, infatti, non verranno più richieste al cittadino ma direttamente rilevate nell'anagrafe tributaria e negli archivi dell'INPS).
  Sono quindi diversi gli elementi che al momento inducono a ritenere, in sede tecnica, auspicabile un rinvio dell'entrata in vigore delle nuove regole, atteso l'effetto «tagliola» immaginato dal regolamento, per cui a far data dai 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto di approvazione dei nuovi modelli di DSU e delle relative istruzioni di compilazione, può essere rilasciato solo il nuovo ISEE.
  In conclusione, faccio presente che su questo specifico aspetto, che peraltro coinvolge la competenza di altri componenti del Governo, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha ritenuto opportuno condividere la decisione finale con il Presidente del Consiglio dei Ministri cui ha inviato una nota lo scorso 30 maggio.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2011 0214

EUROVOC :

situazione economica