ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03073

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 251 del 24/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2014
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2014
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2014
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2014
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2014
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 24/06/2014
Stato iter:
25/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/06/2014
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2014
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 25/06/2014
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2014

SVOLTO IL 25/06/2014

CONCLUSO IL 25/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03073
presentato da
L'ABBATE Giuseppe
testo di
Martedì 24 giugno 2014, seduta n. 251

   L'ABBATE, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, GALLINELLA, LUPO e PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   tra gli interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, il decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, come modificato dal decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, ricomprende i finanziamenti erogati da ISMEA a valere sul Fondo credito di cui alla decisione della Commissione europea C (2011) 2929 del 13 maggio 2011 e successive modificazioni;
   il Fondo opera in collaborazione con il sistema bancario e rilascia finanziamenti in parte a carico del Fondo stesso, con l'applicazione di un tasso di interesse ridotto o a tasso zero, e in parte a carico dell'istituto di credito intermediario, sulla cui quota è applicato un tasso di interesse di mercato;
   con decisione C (2011) 2929, la Commissione europea, in ottemperanza alla disposizione di cui all'articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato, ha approvato il metodo di calcolo dell'aiuto erogato sotto forma di mutuo agevolato, precisando, al punto 47 della stessa, che il metodo oggetto della decisione può essere utilizzato anche nel quadro dei programmi di sviluppo rurale una volta predisposte le modifiche alle corrispondenti misure dei programmi di sviluppo rurale, al fine di rendere tale metodo compatibile anche con gli articoli 49 e 50, 51 e 52 del regolamento (CE) n. 1974/2006, relativo al Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEARS);
   il Fondo costituisce un importante strumento finanziario a disposizione delle amministrazioni regionali, titolari dei programmi di sviluppo rurale, e consente di migliorare le prestazioni degli stessi in termini di rapidità e qualità della spesa, favorendo un più facile accesso al credito delle imprese beneficiarie degli aiuti;
   tra i vantaggi proposti dal Fondo si segnala la natura rotativa per la quale le risorse rientranti per effetto dell'estinzione dei mutui tornano nelle disponibilità delle amministrazioni che potranno utilizzarle anche oltre la scadenza dei programmi;
   nonostante la decisione della Commissione europea risalga al mese di maggio del 2011, ad oggi non risultano ultimate le procedure atte a consentire l'implementazione del Fondo in parola –:
   quali siano le ragioni della mancata attivazione del Fondo di cui in premessa e se non ritenga urgente predisporre, anche in considerazione dell'avvio della prossima programmazione 2014-2020 del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale, le procedure necessarie ad implementare il Fondo crediti nazionale per le imprese agricole al fine di aumentare la dotazione delle risorse complessivamente disponibili per il credito all'agricoltura e di facilitarne l'accesso attraverso la riduzione del costo dell'indebitamento. (5-03073)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-03073

  Premetto che il Fondo di credito ISMEA non ha una propria dotazione finanziaria, ma è alimentato esclusivamente attraverso versamenti di risorse da parte delle Autorità di gestione dei programmi di sviluppo rurale, regionali (PSR) e, eventualmente, da parte di altri enti sostenitori.
  Per cui, l'aumento della dotazione finanziaria è connessa all'autonoma scelta degli enti citati di versare le risorse al Fondo.
  Al riguardo, preciso che la programmazione 2014-2020 è nella sua fase iniziale e che i PSR delle regioni e province autonome saranno presentati alla Commissione europea per l'approvazione entro il prossimo 22 luglio.
  Per quanto concerne l'implementazione del Fondo, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha provveduto a redigere lo schema di decreto di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze recante criteri e modalità di erogazione dei finanziamenti. Preciso che il testo del citato decreto è stato inviato al Ministero dell'economia e delle finanze per la formalizzazione del concerto il 25 ottobre 2013.
  Tuttavia, in relazione dell'avvicendamento ministri pro tempore, si è reso necessario sottoporre nuovamente alla firma dei ministri concertanti lo schema di tale provvedimento.
  Preciso, infine, che la decisione della Commissione europea C(2011) 2929 del 13 maggio 2011, relativa al metodo di calcolo dell'ESL connessa ai prestiti agevolati a valere sul Fondo di credito è stata recentemente modificata con la decisione C(2013) 5035 del 31 luglio 2013, che, ha considerato compatibile con il diritto europeo, il predetto metodo di calcolo, anche sulla base di specifiche considerazioni delle quali è stato necessario tenere conto nella predisposizione dello schema di decreto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo rurale